Quando si parla di fertilizzazione, forse più col PMDD che con altri protocolli, normalmente si parla di dosi ogni 7, 5 o 3 giorni. Io, che per forma mentis discuto tutto quello che mi si dice (anche a dispetto della mia professione

Poi, però, ho ri-pensato (perché discuto anche quello che mi dico da solo...): siccome le necessità delle piante non sono costanti, forse è meglio fornire loro quanto necessario per un arco temporale più lungo, lasciando che assorbano quanto necessario e poi, se del caso, integrare.
Le considerazioni scaturiscono da ormai qualche mese di dosaggi quotidiani che non mi sembra mi abbiano dato quel "vantaggio" immaginato.
Voi cosa ne pensate?