Parliamo del rinverdente in fase sperimentale?
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- Steinoff
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Parliamo del rinverdente in fase sperimentale?
Su consiglio di @darioc apro questo topic e taggo anche @cicerchia80 perche' sono molto interessato a conoscere il nuovo pmdd che state sperimentando.
Attualmente sto usando il protocollo Dennerle standard, modificato nella somministrazione del ferro in pasticche aumentata nelle quantita' e suddivisa nel tempo. Cioe', la regola sarebbe una pasticca e mezzo ogni 30 giorni, sto somministrando una pasticca ogni 15.
130 litri netti, fondo fertile Dennerle Deponit Mix, ghiaia Dennerle, sabbia sia Dennerle che JBL.
I valori della vasca sono pH 6.8, KH 5.5, GH 6, PO43- 0.05, FE 0.08, NO3- 0.5, NO2- 0, temperatura tra i 25 e i 27 gradi. CO2 30 ppm.
In vasca ho Vallisneria Tiger, Rotala Rotundifolia, Microsorum pteropus, Hygrophila polisperma e Hygrophila pinnatifida, Cryptocoryne Beckettii, una Barclaya Longifolia Red che ora e' in stasi, qualche Bucephalandra e per il primo piano Cryptocoryne Parva, Eleocharis Parvula e Marsilea sp. Un po' di Egeria densa in superficie.
Quel che cerco, come ho gia' spiegato a Darioc, e' qualcosa di mirato, elemento per elemento come il pmdd, e con una buona e performante qualita', come il kramerdrak.
Attualmente sto usando il protocollo Dennerle standard, modificato nella somministrazione del ferro in pasticche aumentata nelle quantita' e suddivisa nel tempo. Cioe', la regola sarebbe una pasticca e mezzo ogni 30 giorni, sto somministrando una pasticca ogni 15.
130 litri netti, fondo fertile Dennerle Deponit Mix, ghiaia Dennerle, sabbia sia Dennerle che JBL.
I valori della vasca sono pH 6.8, KH 5.5, GH 6, PO43- 0.05, FE 0.08, NO3- 0.5, NO2- 0, temperatura tra i 25 e i 27 gradi. CO2 30 ppm.
In vasca ho Vallisneria Tiger, Rotala Rotundifolia, Microsorum pteropus, Hygrophila polisperma e Hygrophila pinnatifida, Cryptocoryne Beckettii, una Barclaya Longifolia Red che ora e' in stasi, qualche Bucephalandra e per il primo piano Cryptocoryne Parva, Eleocharis Parvula e Marsilea sp. Un po' di Egeria densa in superficie.
Quel che cerco, come ho gia' spiegato a Darioc, e' qualcosa di mirato, elemento per elemento come il pmdd, e con una buona e performante qualita', come il kramerdrak.
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- Paky
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Scusa, ma a me sembra che a te serva semplicemente dell'azoto e del fosforo...
C'e' gia' il PMDD - Protocollo avanzato....

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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Ciao @Paky, grazie del suggerimento!
Ho letto gli articoli sui pmdd, sia base che avanzato, e li ho trovati molto interessanti. E' che Darioc mi ha parlato di questo metodo in fase di sperimentazione e devo dire che mi ha incuriosito molto, al di la' di quel che al momento manca in vasca.
Non so, magari aspettiamo un suo intervento in proposito

Non so, magari aspettiamo un suo intervento in proposito

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- Paky
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
certamente!Steinoff ha scritto:magari aspettiamo un suo intervento in proposito

Solo che aumentare ferro e micro quando mancano i macro, significa chiamare le alghe

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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Paky ha scritto:certamente!Steinoff ha scritto:magari aspettiamo un suo intervento in proposito![]()
Solo che aumentare ferro e micro quando mancano i macro, significa chiamare le algheallora preferivo "metterti in guardia"!

Oltre ai problemi che ha rilevato Paky, a me sembra che ti manchi anche del Magnesio e oltre a problemi di allelopatia, insomma; "cercare la pagliuzza in un'occhio, quando si ha una trave"

La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. Albert Einstein
- Steinoff
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Mi sa che non mi sono spiegato bene ragazzi
Per correggere l'attuale fertilizzazione, che ha attualmente le lacune che avete giustamente evidenziato e che sto pianin pianino cercando di far rientrare, devo operare utilizzando lo stesso protocollo, al limite integrandolo con altri elementi in ausilio che pero' non vanno a sostituire il protocollo principale.
La mia intenzione e' in realta' resettare e cambiare tout court il metodo di fertilizzazione.
Qualunque commerciale, per quanto possa essere buono, e' sempre un calderone, un mix di elementi che portera' inevitabilmente ad un sovradosaggio di alcuni di essi per raggiungere la quantita' necessaria di altri, rendendo obbligatori dei cambi piu' o meno frequenti di acqua in funzione dello sbilanciamento provocato. Un sistema in continuo squilibrio, proprio l'opposto di cio' che dovrebbe essere un acquario.
Nel post di presentazione della vasca avevo accennato alla mia volonta' di cambiare drasticamente filosofia, di impiegare un sistema che mi permettesse di fornire separatamente ogni singolo elemento solo quando effettivamente serve, nella quantita' necessaria.
Sulla base di questo ragionamento Darioc mi ha parlato del sistema in fase di sperimentazione, invitandomi a chiederne maggiori info qui
Ho scritto non per correggere l'attuale fertilizzazione, ma per conoscere quella nuova
@Paky grazie dell'avviso, ci ragiono su' perche' in effetti qualche problemino di filamentose ce l'ho ancora e devo capire se possa dipendere anche da questo. Ma non e' questo il luogo dove parlarne, anche se so (spero) bene come fare per risolverlo, pian piano
@giampy77 circa l'allelopatia, che non c'entra col discorso qui sopra, a quali piante ti riferisci? Quando ho ragionato su quali introdurre, ho cercato di evitare proprio questo tipo di problemi, ma c'e' caso che mi sia sfuggito qualcosa...

Per correggere l'attuale fertilizzazione, che ha attualmente le lacune che avete giustamente evidenziato e che sto pianin pianino cercando di far rientrare, devo operare utilizzando lo stesso protocollo, al limite integrandolo con altri elementi in ausilio che pero' non vanno a sostituire il protocollo principale.
La mia intenzione e' in realta' resettare e cambiare tout court il metodo di fertilizzazione.
Qualunque commerciale, per quanto possa essere buono, e' sempre un calderone, un mix di elementi che portera' inevitabilmente ad un sovradosaggio di alcuni di essi per raggiungere la quantita' necessaria di altri, rendendo obbligatori dei cambi piu' o meno frequenti di acqua in funzione dello sbilanciamento provocato. Un sistema in continuo squilibrio, proprio l'opposto di cio' che dovrebbe essere un acquario.
Nel post di presentazione della vasca avevo accennato alla mia volonta' di cambiare drasticamente filosofia, di impiegare un sistema che mi permettesse di fornire separatamente ogni singolo elemento solo quando effettivamente serve, nella quantita' necessaria.
Sulla base di questo ragionamento Darioc mi ha parlato del sistema in fase di sperimentazione, invitandomi a chiederne maggiori info qui

Ho scritto non per correggere l'attuale fertilizzazione, ma per conoscere quella nuova

@Paky grazie dell'avviso, ci ragiono su' perche' in effetti qualche problemino di filamentose ce l'ho ancora e devo capire se possa dipendere anche da questo. Ma non e' questo il luogo dove parlarne, anche se so (spero) bene come fare per risolverlo, pian piano

@giampy77 circa l'allelopatia, che non c'entra col discorso qui sopra, a quali piante ti riferisci? Quando ho ragionato su quali introdurre, ho cercato di evitare proprio questo tipo di problemi, ma c'e' caso che mi sia sfuggito qualcosa...

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- giampy77
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
l'unica cosa che si sta sperimentando è un rinverdende preparato ad elementi separati, per fronteggiare carenze o eccessi che sembrerebbe che il rinverdente attuale creerebbe, l'unica cosa è che è sperimentale, che alcuni lo stanno provando e che non si sa ancora se funziona perfettamente.Steinoff ha scritto:Sulla base di questo ragionamento Darioc mi ha parlato del sistema in fase di sperimentazione, invitandomi a chiederne maggiori info qui
Se vuoi passare ad un protocollo diverso da quello che stavi utilizzando fin ora o per meglio dire dal tutto in uno alla fertilizzazione ad elementi separati allora il PMDD fa al tuo caso.
Per le allelopatie se dai un'occhio all'articolo che ti ho postato vedrai che la Vallisneria crea un po di problemi alle altre

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- cicerchia80
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
ma guarda....per amor del vero il tuo è un buon protocolloSteinoff ha scritto:Quel che cerco, come ho gia' spiegato a Darioc, e' qualcosa di mirato, elemento per elemento come il pmdd, e con una buona e performante qualita', come il kramerdrak.
Ti manca un pezzo però

Tu in pratica hai il v30,l'E15 e ti manca l'S7
Da integrare con L'NPK booster
bhe...con il Seachem ti muovi come ti pare...un pò come il nostro PMDD...prezzo a parte si intendeSteinoff ha scritto:Qualunque commerciale, per quanto possa essere buono, e' sempre un calderone, un mix di elementi che portera' inevitabilmente ad un sovradosaggio di alcuni di essi per raggiungere la quantita' necessaria di altri

ma guarda......il PMDD originale + avanzato ha sempre dato buoni risultatiSteinoff ha scritto:Quel che cerco, come ho gia' spiegato a Darioc, e' qualcosa di mirato
Questi micro che abbiamo fatto noi sono appunto in fase sperimentale...oddio,risultati ne vediamo èh!ma non sappiamo a lungo termine dove portano,dato che abbiamo scelto di non usare elementi chelati e non si sà alla lunga che può succedere
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Eccomi... Ti spiego per bene la storia...
Riguardo il pmdd vecchio...
Il fiorand è troppo ricco di zinco e boro oltre a non integrare rame e altri elementi importanti. Oltretutto il protocollo vecchio è scarso di ferro, perché l's5 è piuttosto blando (al suo posto c'è il "ciao ferro")
Per vasche tranquille va benissimo comunque... Ma nel tuo caso non te lo consiglio... Non so se riusciresti a raggiungere i risultati che stai vedendo adesso, ho dubbi.
Potresti usare il seachem che è a componenti perfettamente separati come ti ha detto cicerchia, se non vuoi esporti all'incognita della perimentazione che comunque per ora sta dando ottimi risultati.
Riguardo il pmdd vecchio...
Il fiorand è troppo ricco di zinco e boro oltre a non integrare rame e altri elementi importanti. Oltretutto il protocollo vecchio è scarso di ferro, perché l's5 è piuttosto blando (al suo posto c'è il "ciao ferro")
Per vasche tranquille va benissimo comunque... Ma nel tuo caso non te lo consiglio... Non so se riusciresti a raggiungere i risultati che stai vedendo adesso, ho dubbi.
Potresti usare il seachem che è a componenti perfettamente separati come ti ha detto cicerchia, se non vuoi esporti all'incognita della perimentazione che comunque per ora sta dando ottimi risultati.

Il cervello è come un paracadute: perché funzioni bisogna aprirlo! (Albert Einstein)
- FedericoF
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Re: Parliamo del nuovo pmdd in fase sperimentale?
Ciao steinoff. Il pmdd non ha nulla di diverso da altri protocolli, a parte il prezzo.
Se non ti soddisfa il rinverdente florand puoi sempre sostituirlo con il Seachem trace. Ma tanto gli eccessi di cui parla darioc li andresti comunque a togliere ogni 15 giorni con i cambi che fai
Anche l'allelopatia non si verifica di solito. Purtroppo però tu hai una pianta abbastanza rompipalle, cioè la vallisneria. Essa è allelopatica nel fondo, quindi le sostanze che rilascia non le levi con i cambi. In un tempo lungo o breve andrà a sovrastare Cryptocoryne e Hygrophila.
Ti consiglio di delimitare le radici di essa. Tuttavia mi serve capire quanto veloce cresce la tiger. In quanto alcune specie di vallisneria selezionate hanno un ritmo più lento di quel che ci aspettiamo da una pianta del genere, soprattutto con l'acqua ambrata.
Puoi anche toglierla se vuoi. In ogni caso il problema lo avrai quando le radici si incontreranno. Ed è brutto vedere una pianta in carenza senza capire il perché.
Il protocollo che dice darioc è una semplice sperimentazione a oligoelementi separati, alcuni imitano il kramerdrak, per un infinito amore verso di esso, altri il trace della Seachem. Se proprio ti piace uno di essi attualmente ti conviene prendere uno dei due citati. Un quanto prendere i micro separati ti costa tantissimo. Stiamo però organizzando un gruppo d'acquisto se sei interessato. Per questo Taggo @valerio.a che magari ti manda l'mp.
In attesa di prenderli, se proprio ti schifa il rinverdente puoi provare il Seachem trace.
Ora sinceramente, le tue piante non mi sembrano così golose di oligoelementi, e fossi in te non userei nemmeno il rinverdente, ma cercherei degli stick che contengono oligoelementi. Di solito più che sufficienti al fabbisogno di oligo delle piante.
Io mi trovo ad integrare gli oligo raramente.
Per il ferro ti consiglio qualcosa chelato dtpa, se non usi il rinverdente allora diventa necessario. L's5 mette troppo poco ferro. Il test del ferro lo hai, il dtpa è molto forte. Io son arrivato a 0.9 da più di una settimana e le caridina non sono morte e si riproducono.
Altra cosa, spero di non spaventarti col post lungo. Comunque se hai piante molto golose di ferro (non mi sembra) puoi provare anche il Gluconato, lo trovi in farmacia, ma va somministrato quotidianamente.
Darioc ti consigliava il rinverdente sperimentale penso anche per la carenza di rame del protocollo normale. Di solito gli stick son più che sufficienti, tuttavia se non lo fossero c'è il trucco della monetina, oppure puoi preparare una soluzione di solfato di rame, io ogni tanto l'ho usata. Però è una carenza rara, anche perché ti accorgerai che gli stick già ne apportano sufficientemente.
Ho letto che hai un problema di filamentose, questo è dovuto all'acquario giovane, visto che hai piante che si alimentano dalle radici, conviene che interri gli stick e tu non li metta in infusione finché non risolvi il problema alghe.
Tutto questo solo se ne hai bisogno, hai già un fondo ottimo con cui le piante potrebbero andare avanti da sole. Magari il pmdd ti permetterà qualche integrazione di qualche elemento più carente. Non aspettarti nulla di più di qualcosa di commerciale, l'unica differenza è il prezzo. La bravura sta nell'acquariofilo. Ho visto molti fallire anche con i migliori protocolli, te hai raggiunto ottimi risultati, quindi non mi sembri l'ultimo arrivato.
Se non ti soddisfa il rinverdente florand puoi sempre sostituirlo con il Seachem trace. Ma tanto gli eccessi di cui parla darioc li andresti comunque a togliere ogni 15 giorni con i cambi che fai
Anche l'allelopatia non si verifica di solito. Purtroppo però tu hai una pianta abbastanza rompipalle, cioè la vallisneria. Essa è allelopatica nel fondo, quindi le sostanze che rilascia non le levi con i cambi. In un tempo lungo o breve andrà a sovrastare Cryptocoryne e Hygrophila.
Ti consiglio di delimitare le radici di essa. Tuttavia mi serve capire quanto veloce cresce la tiger. In quanto alcune specie di vallisneria selezionate hanno un ritmo più lento di quel che ci aspettiamo da una pianta del genere, soprattutto con l'acqua ambrata.
Puoi anche toglierla se vuoi. In ogni caso il problema lo avrai quando le radici si incontreranno. Ed è brutto vedere una pianta in carenza senza capire il perché.
Il protocollo che dice darioc è una semplice sperimentazione a oligoelementi separati, alcuni imitano il kramerdrak, per un infinito amore verso di esso, altri il trace della Seachem. Se proprio ti piace uno di essi attualmente ti conviene prendere uno dei due citati. Un quanto prendere i micro separati ti costa tantissimo. Stiamo però organizzando un gruppo d'acquisto se sei interessato. Per questo Taggo @valerio.a che magari ti manda l'mp.
In attesa di prenderli, se proprio ti schifa il rinverdente puoi provare il Seachem trace.
Ora sinceramente, le tue piante non mi sembrano così golose di oligoelementi, e fossi in te non userei nemmeno il rinverdente, ma cercherei degli stick che contengono oligoelementi. Di solito più che sufficienti al fabbisogno di oligo delle piante.
Io mi trovo ad integrare gli oligo raramente.
Per il ferro ti consiglio qualcosa chelato dtpa, se non usi il rinverdente allora diventa necessario. L's5 mette troppo poco ferro. Il test del ferro lo hai, il dtpa è molto forte. Io son arrivato a 0.9 da più di una settimana e le caridina non sono morte e si riproducono.
Altra cosa, spero di non spaventarti col post lungo. Comunque se hai piante molto golose di ferro (non mi sembra) puoi provare anche il Gluconato, lo trovi in farmacia, ma va somministrato quotidianamente.
Darioc ti consigliava il rinverdente sperimentale penso anche per la carenza di rame del protocollo normale. Di solito gli stick son più che sufficienti, tuttavia se non lo fossero c'è il trucco della monetina, oppure puoi preparare una soluzione di solfato di rame, io ogni tanto l'ho usata. Però è una carenza rara, anche perché ti accorgerai che gli stick già ne apportano sufficientemente.
Ho letto che hai un problema di filamentose, questo è dovuto all'acquario giovane, visto che hai piante che si alimentano dalle radici, conviene che interri gli stick e tu non li metta in infusione finché non risolvi il problema alghe.
Tutto questo solo se ne hai bisogno, hai già un fondo ottimo con cui le piante potrebbero andare avanti da sole. Magari il pmdd ti permetterà qualche integrazione di qualche elemento più carente. Non aspettarti nulla di più di qualcosa di commerciale, l'unica differenza è il prezzo. La bravura sta nell'acquariofilo. Ho visto molti fallire anche con i migliori protocolli, te hai raggiunto ottimi risultati, quindi non mi sembri l'ultimo arrivato.

La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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