PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Sia per l'acqua che per il fondo

Moderatori: kromi, Marta, Certcertsin

Avatar utente
Masatomo
star3
Messaggi: 647
Iscritto il: 18/10/15, 10:46

PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Masatomo » 02/11/2015, 20:21

Ciao,

stavo rileggendomi le informazioni relative al PMDD e mi sorge una domanda: perché, oltre al rinverdente, si usa anche una soluzione di solo Chelato di ferro?

Con l'introduzione di 5 ml di Rinverdente in un acquario da 100 litri si immetterebbero circa 0,45 mg/l di Fe chelato (ho letto che si consiglia di non superare i 0,5 mg/l di questo tipo di ferro, vi risulta?).
Deduco che sia comunque necessario introdurre ferro non chelato ed è per questo che si aggiunge il Cifo. Ho capito bene? Anche perché il contenuto di Fe chelato nel Cifo è irrisorio, quindi avrebbe ancora più senso.

E se tutto questo avesse senso, ecco un'altra domanda: perché c'è bisogno anche di Fe non chelato?

Saluti!

Avatar utente
Rob75
Ex-moderatore
Messaggi: 2591
Iscritto il: 22/10/13, 22:35

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Rob75 » 02/11/2015, 20:40

Riassumendo e semplificando la legge di Liebig, basta che alla pianta manchi un solo elemento, anche il più insignificante, perché questa smetta di nutrirsi e crescere.
Il ferro fa parte dei microelementi, ma nelle condizioni in cui sono normalmente le nostre piante in acquario (luce intensa e CO2 disciolta in acqua), in aggiunta magari alla presenza di piante rosse piuttosto esigenti, può accadere che proprio questo elemento sia l'anello debole della nostra catena di fertilizzazione.
Il ferro libero del Cifo è subito a disposizione, mentre il chelante evita che il resto precipiti e vada perso.
È vero che il rinverdente viene inserito settimanalmente, ma con il metodo dell'arrossamento andremo a reinserire solo la quantità di ferro che le piante hanno effettivamente consumato ;)
- Mi dica, lei sente delle voci?
- Dì di no!
- No dottore.

Tutti dicono che sono una persona orribile! ma non è vero, io ho il cuore di un ragazzino...in un vaso, sulla scrivania!!

Avatar utente
Rox
Ex-moderatore
Messaggi: 15999
Iscritto il: 07/10/13, 0:03

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Rox » 03/11/2015, 14:11

Aggiungo che il ferro del Rinverdente è chelato con EDTA.
A meno di non stare sotto pH 6.5, precipita sul fondo e diventa disponibile in tempi biblici.
Quello aggiuntivo, invece, è chelato con EDDHA; si mantiene stabile fino a pH 9.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

Avatar utente
Masatomo
star3
Messaggi: 647
Iscritto il: 18/10/15, 10:46

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Masatomo » 03/11/2015, 22:46

Spero di non aver fatto un danno irreparabile :(

Ho disciolto la bustina di Fe chelato in 500 ml di acqua demineralizzata che ho trovato in casa. Il problema è che ho confuso l'etichetta posteriore con quella anteriore: nella prima c'era solo scritto "Acqua demineralizzata", mentre su quella anteriore c'è scritto "Acqua demineralizzata speciale per ferri da stiro" e poi, in gigante, "Profumata".

In acquario ne sono finiti solo 3 ml, ma dato che ormai ho paura pure della mia ombra (in termini di acquario, eh!)..

Avatar utente
Rox
Ex-moderatore
Messaggi: 15999
Iscritto il: 07/10/13, 0:03

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Rox » 04/11/2015, 9:43

Probabilmente non è successo nulla, per 3 ml su 40 litri d'acqua.
Tuttavia, dato che una bustina costa poco più di un euro, ti consiglio di buttare via tutto e rifare il flacone.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

Avatar utente
Masatomo
star3
Messaggi: 647
Iscritto il: 18/10/15, 10:46

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Masatomo » 04/11/2015, 10:53

Sì sì, già fatto :) Ne sto già facendo passare di tutti i colori a questi pesci, se posso evitare anche una minima rottura, gliela evito..

Avatar utente
enkuz
Ex-moderatore
Messaggi: 3978
Iscritto il: 20/10/13, 13:42

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di enkuz » 05/11/2015, 11:12

Secondo me dipende molto dalle piante che si hanno in vasca (e dall'illuminazione).

Io non l'ho mai introdotto... per oltre due anni... poi ho inserito una rotala che mi ha costretto ad iniziare a dosarlo ;)

Se hai delle piante rosse oppure che arrossiscono le punte (come la rotala appunto) sarai costretto ad inserire ferro piuttosto regolarmente altrimenti una tantum è sufficiente (io, ribadisco, non l'avevo mai inserito... eppure avevo piante sane anche prima).

Avatar utente
Masatomo
star3
Messaggi: 647
Iscritto il: 18/10/15, 10:46

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Masatomo » 05/11/2015, 12:47

Uh, capito.. Quindi tendenzialmente potrei non averne nemmeno bisogno.. Dovrò verificare se qualcuna delle mie piante ne ha bisogno..

Avatar utente
Rox
Ex-moderatore
Messaggi: 15999
Iscritto il: 07/10/13, 0:03

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Rox » 05/11/2015, 13:37

Masatomo ha scritto:Dovrò verificare se qualcuna delle mie piante ne ha bisogno..
Tu ne hai sicuramente bisogno, perché coltivi due piante galleggianti (i due Ceratophyllum).
Non conta solo la specie, ma anche la potenza della luce; in questo caso la vicinanza alle lampade.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

Avatar utente
Masatomo
star3
Messaggi: 647
Iscritto il: 18/10/15, 10:46

Re: PMDD: perché il Fe chelato in bustina?

Messaggio di Masatomo » 05/11/2015, 17:14

Potrebbe servire anche a Limnophyla e Pogostemon? Non che cambi qualcosa, ma solo per cominciare anche un po' a conoscere le esigenze di base delle diverse piante (che non conosco)

Bloccato

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Amazon [Bot] e 3 ospiti