Buonasera a tutti,
qualche mese fa con la gentilissima @Daniela avevo intrapreso il passaggio dalla fertilizzazione commerciale al pmdd, tra l'altro con risultati decisamente soddisfacenti. Fino a settimana scorsa! Vado con ordine...
Avendo raggiunto un buon livello con le mie limnophile (1 potatura abbondante al mese), e credendo di aver acquisito una certa sicurezza, decido che è tempo di inserire finalmente un betta (la storia è un po' più complessa di così, ma non è la sezione giusta dove parlarne) nel mio piccolo 30 litri del quale trovate tutte le specifiche nel profilo.
Il problema però si è rivelato infimo e nascosto tra i nitrati... Avevo infatti sempre dosato "ad occhio" i fertilizzanti in questa specifico acquario, testando i valori solo con delle striscette e basandomi sull'effettivo benessere delle piante (nel 100 litri invece ho tutto segnato e dosato).
Facendo però un test più approfondito ho trovato i nitrati altissimi (forse sopra i 200) e, anche grazie alla discussione chimica-dell-acquario-f14/no-sub-3-sub- ... 3-s35.html sono riuscito a riportare i valori in un range decente nel giro di una settimana.
Eccoli aggiornati ad oggi pomeriggio:
pH: 7
GH: 6
KH: 7
PO43-: 0.2
NO2-: 0
NO3-: compreso tra 12,5 e 25 con il test a reagente
Conducibilità: 315
Direi che è il caso di ricominciare a fertilizzare ma che non è più possibile farlo ad occhio ma devo trovare un nuovo equilibrio. Vediamo quindi di ricapitolare e vedere se ho capito come leggere i test e quindi dosare la fertilizzazione.
- Una differenza tra GH e KH segnala la presenza di magnesio
- I nitrati vengono influenzati dal potassio
- I fosfati devono essere circa la decima parte dei nitrati
- Il ferro lo doso con il metodo del rosso
- Il rinverdente è da dare una tantum
Ovviamente devo tenere conto dello stato delle piante, e continuare a leggere quelle per basarmi sulle quantità. Ho dimenticato qualcosa?
PMDD: ricominciamo
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Ciao @sUpErBoBo1986
Intanto io direi che qualche bella foto della vasca e delle singole piante ci stia tutta
Questo perché, ancor più dei test, loro sono le nostre sentinelle.
I nitrati NON sono influenzati dal potassio...
...dove lo hai letto?
I nitrati sono la forma che l'azoto prende alla fine del Ciclo dell'azoto in acquario. Se carenti noi li possiamo alzare introducendo nitrato di potassio (ma andiamo ad alzare anche il K, il nitrato di potassio si usa, infatti per alzare il K...e, secondariamente per apportare nitrati) oppure, se di potassio ce n'è in vasca e non vogliamo andare in eccesso, li possiamo alzare con altri nitrati, oppure, più facilmente con i cifo azoto.
Quest'ultimo però apporta azoto anche in altre forme che richiedono tempo per essere trasformate in NO3-.
Il rapporto tra NO3- e PO43- di 10:1 è vero, ma indicativo. Dipende dalle piante (varietà e quantità) presenti in vasca. Sicuro è che i fosfati non devono mancare.
Ferro e rinverdente è abbastanza corretto, quel che dici
Purtroppo senza sapere i valori precedenti dobbiamo basarci su delle stime.
A vedere così e senza foto delle piante, direi di alzare il GH di almeno 2 punti, ma facciamolo con calma, un punto alla volta.
Anche i PO43- vanno alzati e portati ad 1, almeno.
Comunque aspettiamo le foto e poi vediamo.
Intanto io direi che qualche bella foto della vasca e delle singole piante ci stia tutta

Questo perché, ancor più dei test, loro sono le nostre sentinelle.
Allora, più o meno... La differenza tra GH e KH può segnalare la presenza (o meno) del Mg, ma a volte non è così (con il manado, per esempio). In più se il GH è inferiore al KH..spesso si può trattare di presenza di sodio in vasca. Generalmente è buona cosa che il GH sia di qualche punto superiore al KH.sUpErBoBo1986 ha scritto: ↑13/04/2019, 18:40- Una differenza tra GH e KH segnala la presenza di magnesio
- I nitrati vengono influenzati dal potassio
- I fosfati devono essere circa la decima parte dei nitrati
- Il ferro lo doso con il metodo del rosso
- Il rinverdente è da dare una tantum
I nitrati NON sono influenzati dal potassio...

I nitrati sono la forma che l'azoto prende alla fine del Ciclo dell'azoto in acquario. Se carenti noi li possiamo alzare introducendo nitrato di potassio (ma andiamo ad alzare anche il K, il nitrato di potassio si usa, infatti per alzare il K...e, secondariamente per apportare nitrati) oppure, se di potassio ce n'è in vasca e non vogliamo andare in eccesso, li possiamo alzare con altri nitrati, oppure, più facilmente con i cifo azoto.
Quest'ultimo però apporta azoto anche in altre forme che richiedono tempo per essere trasformate in NO3-.
Il rapporto tra NO3- e PO43- di 10:1 è vero, ma indicativo. Dipende dalle piante (varietà e quantità) presenti in vasca. Sicuro è che i fosfati non devono mancare.
Ferro e rinverdente è abbastanza corretto, quel che dici

Allora, i valori non sono male.sUpErBoBo1986 ha scritto: ↑13/04/2019, 18:40pH: 7
GH: 6
KH: 7
PO43-: 0.2
NO2-: 0
NO3-: compreso tra 12,5 e 25 con il test a reagente
Conducibilità: 315
Purtroppo senza sapere i valori precedenti dobbiamo basarci su delle stime.
A vedere così e senza foto delle piante, direi di alzare il GH di almeno 2 punti, ma facciamolo con calma, un punto alla volta.
Anche i PO43- vanno alzati e portati ad 1, almeno.
Comunque aspettiamo le foto e poi vediamo.

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