Ti ringrazio dei chiarimenti.... per cui proverò la strada che stiamo dicendo ed aumento le dosi con attenzione al conduttimetro.
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Visto che ormai ci siamo sono curioso di capire da chi ne sa in materia, io ho fatto questo discorso "strampalato forse".... :ymblushing: Spero che non si auna cosa già trattata e rompa le scatole ripetere.....
Ho riletto il Cifo Potassio, c'è scritto Azoto totale 3 % di cui 1 % nitrico e 2 % ureico.
Nel nitrato di potassio l'azoto presente è tutto nitrico.
Il CIfo si usa come si presenta, mentre il Nitrato di Potassio non si può e si deve dosare come da indicazioni dell'articolo, circa in 1/2 litro di acqua 125 gr. se non sbaglio, a questo punto si hanno i dosaggi corretti per il nostro uso.
Ora vengo alla natura dell'Azoto in questione...
Leggendo quanto di seguito riporto che per comodità ho preso dalla rete:
L'azoto ureico proviene quasi esclusivamente dall'apporto di concimi ed è rapidamente trasformato in azoto ammoniacale.
L'azoto ammoniacale (N-NH3) proviene principalmente dalla decomposizione della sostanza organica e dall'apporto di concimi. Esso può essere assorbito dai vegetali o andare incontro a processi di nitrificazione. Lo ione ammonio viene temporaneamente trattenuto nel terreno dalle sostanze colloidali come l'humus o l'argilla, non andando soggetto all'azione di dilavamento delle acque di percolazione. Si ha così un rilascio più graduale del nutriente, dato che i processi di nitrificazione richiedono un certo tempo: l'utilizzo da parte delle piante è migliore.
L'azoto nitrico (N-NO<sub>3</sub><b><sup>-</sup></b>) proviene dalla nitrificazione dell'azoto ammoniacale, dall'apporto mediante concimi e dalle precipitazioni meteoriche. E' quello preferibilmente assorbito dai vegetali, ma ha la caratteristica di non essere trattenuto dai colloidi del suolo, essendo pertanto soggetto all'azione dilavante delle acque, in maniera più o meno intensa a seconda della tessitura, della struttura del suolo e dalla quantità di precipitazioni od irrigazioni. L'azoto nitrico dilavato raggiunge velocemente gli strati più profondi del terreno, divenendo irraggiungibile dalle radici delle piante ed inquinando le falde acquifere ed i fiumi.
Ci sono delle differenze ma non so se in bene o in male nel nostro caso .... i primi due nel tempo si trasformano in nitrico...

:ymblushing:

Per cui alla fine dovrebbe essere uguale.
Mi sono infilato in questo tunnel perchè si dice che il nitrico è quello preferibilmente assorbito dai vegetali, e mi ricorda i nitrati che a me scarseggiano

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