cicerchia80 ha scritto: ↑

24/03/2021, 23:14

Alla fine, è come l'S5 ma senza parte libera (l'unico motivo per cui tollero l'S5)
Diciamo che abbinato al rinverdente è una spinta... Ma se esiste l'articolo del "potenziato" è proprio oerchè ho trovato l'S5 poco performante, pensa questo che a parità di ferro, arrossa di più....

Perdonami ma non capisco. Il ferro chelato non dovrebbe essere preferito al ferri libero? Da quel che so si usano i chetanti in modo da impedire che il ferro si leghi a qualcosa di diverso rispetto alle piante e quindi rendere disponibile tutto il ferro che inseriamo alle piante. Mi sono perso qualche passaggio?

Melodibo ha scritto: ↑

25/03/2021, 9:56

Da quel che so si usano i chetanti in modo da impedire che il ferro si leghi a qualcosa di diverso rispetto alle piante e quindi rendere disponibile tutto il ferro che inseriamo alle piante. Mi sono perso qualche passaggio?

Se parliamo di terreno, sicuramente è così, vuoi oer dilavazione o per altro
Beh... In acquario le cose cambiano, comunque le piante impiegano più energia a liberare il ferro dal chelante, mentre il FeII lo assimilano nell'immediato (va da se che cambiano completamente le concentrazioni), tanto che diverse linee, si stanno dirottando sul ferro gluconato, la seachem lo ha sempre usato invece
Dicevo sulle concentrazioni, mentte per un glucolato, bastano 3 dosi a settimana di 0.025 ppm (o mg/l che dir si voglio) per i chelati, le cose cambiano fortemente, un pò più basso per l'EDTA, che comunque non è troppo stabile, ad arrivare ai 2 mg/l di DTPA dell'Hyperferro Sicce, addirittura anche Easylife che è un blando fertilizzante, consigliava dosi di 1 mg/l di DTPA , anche se pure loro si sono dirottati sul gluconato.... Ovviamente ragionando in vasche spinte
Quel 0.1 di ferro max, che arrivi a mettere, con il chelante più tenace di tutti per altro, a confronto è nulla

Ah, adesso ho le idee più chiare. E se usassi anche del solfato di ferro non chelato per compensare?