
Il topic originale può essere trovato qua.
Uh? Allora mi sa che non ho capito bene i contenuti di questa sezione: pensavo che in "Chimica" ci andasse tutto quanto abbia a che fare con le molecole. È vero che siamo arrivati a parlare di carenza, ma il topic era iniziato con la domanda "Perché K rimane stabile? Perché delle piante mostrano carenza quando il test rileva invece tanto K? C'è forse qualche interazione tra molecole che causa questi valori? C'è qualche cosa in vasca che genera K, Mg, Ca?". In verità credo che il discorso carenza sia giusto un effetto collaterale, ma ciò che vorrei sapere è sempre lo stesso: perché 'sto K?Marol ha scritto:Scusa Masatomo, stai parlando di carenza in un topic nella sezione " Chimica ".
Già. Solo che non so che azioni intraprendere per poter isolare il problema ed eliminarlo. Avevo riempito la vasca, ormai due mesi fa, con acqua di rubinetto decantata e biocondizionata. Poi per un certo periodo ho usato 50-50 con acqua come sopra e acqua di osmosi. Ora faccio i cambi solo con acqua di osmosi, dato che ho tutti 'sti valori sballati.Marol ha scritto:Per quanto riguarda il potassio se il valore non scende potrebbero esserci vari motivi. Da una presenza di sodio come detto da Cicerchia ( con che acqua hai riempito la vasca? ), dalla carenza di un altro elemento o dal fondo stesso se ne rilascia in colonna...
L'ho usato come dato di partenza come suggerito dalle istruzioni dei fertilizzanti e dai test. Poi ho cercato, guardando le piante, di identificare eventuali carenze di Fe. Ovviamente non sono per nulla esperto, quindi mi sono basato su ciò che si può leggere su internet e, non avendone viste, ho ritenuto che fosse una concentrazione idonea. In particolare ho trovato un articolo dove viene detto che "Se troviamo ferro in acqua dopo 24 ore significa che abbiamo esagerato e le piante non sono più in grado di assorbirlo, lasciandolo a disposizione delle alghe.". Considerato che da ormai due settimane non ne metto e ieri, nonostante i tanti cambi, risulti essere ancora presente seppur in minima quantità (i famosi 0,1 mg/l), ho valutato che non ci fosse bisogno di più Fe.Marol ha scritto:Poi ti faccio un appunto sul test del ferro... quel 0,1mg/l misuri è una concentrazione ottimale per il test o per la vasca?
Certo, ora dici che non tutto il ferro viene rilevato dal test (è della Sera), quindi potrebbe esserci qualche carenza, ma, come forse potrebbe essere correlato a ciò che dici più sotto, il mio fertilizzante commerciale JBL Proscape Fe+micro contiene anche elementi la cui presenza nel mio acquario è già massiccia (Mg e K) e ciò non mi permette di aggiungere la singola molecola Fe (più tutti gli altri elementi traccia).
Buono a sapersi. La Ceratophyllum è in ombra, quindi non posso usarla come riferimento, mentre gli apici della Limnophila più esposti alla luce parrebbero avere una colorazione tendente al giallo scuro/arancio. Non molto pronunciata, eh. È ciò di cui parli? Anche se mi sembra strano che mostrino addirittura una buona presenza, a meno che non sia dovuta a qualcosa al di là della fertilizzazione (le pietre, che ho scoperto oggi friggere col Viakal?).Marol ha scritto:Foglie più esposte alla luce ingiallite, con macchie che poi si trasformano in necrosi sono i segnali più tipici di carenza mentre se noti che gli apici più esposti alla luce della Limnophila e del Ceratophyllum arrossiscono quello è indice di buona presenza del ferro.

Per quanto riguarda invece le foglie esposte che si macchiano e muoiono, come scritto nel vecchio post, ho notato alcune foglie della Glossostigma diventare gialle, sviluppare forellini e poi morire piano piano. Non tante (diciamo qualcosa come 20 foglie su 1000), ma pur sempre presenti. Rimetto la foto per chiarezza.

Sarà fatto, anche perché studiando chimica e fisiologia in università, tutte queste cose mi stanno molto intrigando. E anche perché studiando in generale, diciamo che non dover spendere €50 ogni volta che devo acquistare fertilizzanti non mi dispiacerebbe affattoMarol ha scritto:magari quando li finirai, prenditi un minuto e leggi qui Protocollo PMDD
