Test a reagente e Fertilizzazione
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- gem1978
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Test a reagente e Fertilizzazione
Vorrei provare ad elencare come si possono usare i test a disposizione, magari incrociando i risultati tra loro, in funzione della fertilizzazione.
A riguardo, l'articolo Utilizzo del conduttivimetro in acquario ... aiuta non poco. Ed in effetti per portare avanti la fertilizzazione in acquario basterebbe un buon occhio per le piante ed il conduttimetro.
Ma se questo può valere per un acquariofilo esperto per un neofita i test sono un grande aiuto.
Secondo me in fertilizzazione i test che non devono mancare assolutamente sono:
GH
NO3-
PO43-
Conduttimetro
Tornano utili, soprattutto se si usa l'urea come concime:
NO2-
NH4/NH3
Credo che degli altri test (ferro, rame, ecc... ) se ne possa fare a meno.
Il test per il GH ci aiuta a controllare, assieme al conduttimetro, l'assorbimento del magnesio.
Il test PO43- assieme all'andamento della conducibilità permette di verificare la presenza ed eventuale assorbimento dei fosfati.
Banalmente con il test NO3-, analizzandone l'andamento , può dirci se le piante assorbono questa forma di azoto.
I test NH3/NH4 assieme a NO2- ed NO3- , dopo l'inserimento di urea , possono rivelare l'andamento del ciclo dell'azoto ed aiutare a capire se si é esagerato, se le piante riescono ad assorbire l'azoto nelle varie forme.
Qui si fermano le mie conoscenze. Probabilmente c'è altro che mi sfugge e vi chiedo di riempire i buchi.
A riguardo, l'articolo Utilizzo del conduttivimetro in acquario ... aiuta non poco. Ed in effetti per portare avanti la fertilizzazione in acquario basterebbe un buon occhio per le piante ed il conduttimetro.
Ma se questo può valere per un acquariofilo esperto per un neofita i test sono un grande aiuto.
Secondo me in fertilizzazione i test che non devono mancare assolutamente sono:
GH
NO3-
PO43-
Conduttimetro
Tornano utili, soprattutto se si usa l'urea come concime:
NO2-
NH4/NH3
Credo che degli altri test (ferro, rame, ecc... ) se ne possa fare a meno.
Il test per il GH ci aiuta a controllare, assieme al conduttimetro, l'assorbimento del magnesio.
Il test PO43- assieme all'andamento della conducibilità permette di verificare la presenza ed eventuale assorbimento dei fosfati.
Banalmente con il test NO3-, analizzandone l'andamento , può dirci se le piante assorbono questa forma di azoto.
I test NH3/NH4 assieme a NO2- ed NO3- , dopo l'inserimento di urea , possono rivelare l'andamento del ciclo dell'azoto ed aiutare a capire se si é esagerato, se le piante riescono ad assorbire l'azoto nelle varie forme.
Qui si fermano le mie conoscenze. Probabilmente c'è altro che mi sfugge e vi chiedo di riempire i buchi.
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
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- Mario_S
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Topic interessante!
Io aggiungerei anche pH e KH, è grazie al loro incrocio che riesco a tirar fuori la concentrazione della CO2 che, con piante esigenti, è una componente fondamentale della fertilizzazione.
Il problema(ne parlo perchè lo sto vivendo io), si presenta quando ad esempio dosi più elementi che vanno ad influire sulla conducibilità (magnesio, potassio, calcio) incrementandola. Se questa successivamente si abbassa chi ti dice cosa hanno consumato e in che quantità? C'è proporzione tra le varie componenti?
Io stavo pensando all'acquisto dei test per magnesio e potassio(più quest'ultimo visto l'influenza sul GH dell'altro) giusto per monitorare il consumo degli stessi ed eventualmente regolarmi di conseguenza e dosare cosa serve ogni quanto serve. Sarebbe un "lusso" o una necessità del neofita?
Io aggiungerei anche pH e KH, è grazie al loro incrocio che riesco a tirar fuori la concentrazione della CO2 che, con piante esigenti, è una componente fondamentale della fertilizzazione.
Il problema(ne parlo perchè lo sto vivendo io), si presenta quando ad esempio dosi più elementi che vanno ad influire sulla conducibilità (magnesio, potassio, calcio) incrementandola. Se questa successivamente si abbassa chi ti dice cosa hanno consumato e in che quantità? C'è proporzione tra le varie componenti?
Io stavo pensando all'acquisto dei test per magnesio e potassio(più quest'ultimo visto l'influenza sul GH dell'altro) giusto per monitorare il consumo degli stessi ed eventualmente regolarmi di conseguenza e dosare cosa serve ogni quanto serve. Sarebbe un "lusso" o una necessità del neofita?
- gem1978
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Sarebbe saggio dosare un elemento alla volta, aspettando che la conducibilità salga e si stabilizzi poi aspettare un giorno e vedere se inizia a scendere ed infine vedere se scende o meno sotto il punto di partenza. In ogni caso la somministrazione di un altro elemento andrebbe fatta solo quando la EC si stabilizza
Aggiunto dopo 1 minuto 47 secondi:
Si.
Dalla mia ignoranza posso dirti che la conducibilità é influenzata dal solfato di magnesio, ma molto di più dal NK .
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
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Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
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- Mario_S
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Sono d'accordo, ma se sai di carenze o "necessità dell'acqua"(ad esempio dopo un cospicuo cambio che resetti il tutto) perchè non dosare tutto in una volta, tenendo conto dei mg/l che vai ad inserire? Da me per esempio la ec sale sempre subito e quella che misuro subito dopo è quella che mi ritrovo il giorno dopo..gem1978 ha scritto: ↑26/02/2018, 0:39Sarebbe saggio dosare un elemento alla volta, aspettando che la conducibilità salga e si stabilizzi poi aspettare un giorno e vedere se inizia a scendere ed infine vedere se scende o meno sotto il punto di partenza. In ogni caso la somministrazione di un altro elemento andrebbe fatta solo quando la EC si stabilizza
E se dosi un elemento, ma questo non viene assorbito per la legge del minimo di Liebig che fai, aspetti e speri??

Forse mi sono espresso male..
Come ho detto la EC sale, anche se in percentuali differenti, con potassio, magnesio e calcio(se non sbaglio l'ordine è corretto). Ma se dosando due o più elementi hai una conducibilità di X e dopo tot tempo ti ritrovi con X-50, come fai a capire cosa è stato assorbito, e in che percentuale, di quello che hai dosato che ha portato al valore iniziale X, così da reintegrare solo quello che serve nel puro spirito PMDD? Per questo ho nominato i test "extra" potassio e magnesio, proprio per correlare il consumo singolo con misurazioni prima e dopo..
- nicolatc
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Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"
- gem1978
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No... ne dosi un altro il giorno dopo e vedi che succede

Questo ti aiuta a gestire meglio gli eccessi.
fino a quando ne dosi uno o anche due la cosa è gestibile.Mario_S ha scritto: ↑Ma se dosando due o più elementi hai una conducibilità di X e dopo tot tempo ti ritrovi con X-50, come fai a capire cosa è stato assorbito, e in che percentuale, di quello che hai dosato che ha portato al valore iniziale X, così da reintegrare solo quello che serve nel puro spirito PMDD?
Ad esempio se dosi solfato di magnesio ed NK ti aspetti ,oltre ad un aumento della conduttività avrai anche quella del GH. In realtà in questo modo hai aggiunto 4 e elementi:
Zolfo
Magnesio
Potassio
Azoto in forma di Nitrati
Se conosci il GH e conduttività (e magari NO3-) prima del dosaggio ti basta misurare questi due dopo 24 ore e seguire poi solo l'andamento della conduttività.
Quando questa si sarà fermata misuri anche il GH e potrai capire cosa è stato assorbito e come.
1a possibilità: EC più alta di quella in partenza e GH rimasto invariato dalla lettura dopo somministrazione: é chiaro che il magnesio non è stato assorbito.
2a possibilità: se il GH fosse tornato al livello di partenza allora qquello assorbito parzialmente sarebbe il potassio.
3a possibilità EC più bassa di quella di partenza.
Questo apre un mondo. Innanzitutto significa che uno dei due elementi ha sbloccato una carenza. È stato assorbito qualcosa che era già in vasca.
Per scoprire cosa è utile sapere cosa misura il conduttimetro .
Aggiunto dopo 3 minuti 54 secondi:
Mi fa piacere... Se partecipi meglio

Invito alla discussione anche @lucazio00 e @Pizza. Sicuramente, il loro contributo potrà essere importante (ovviamente tempo permettendo).
una domanda: quali sono i composti dell'azoto che influenzano la conducibilità?
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
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- Rox
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Gem, credo che tu abbia dimenticato il KH.
Anche senza erogare CO2, quel valore è molto utile per regolarsi sul magnesio.
Mi spiego meglio...
Anche misurando GH 20, non sappiamo in che misura è dovuto al calcio; per capire da cosa dipende, misuriamo anche il KH.
- Se è molto più basso, vuol dire che il magnesio è probabilmente abbondante.
- Se invece è altissimo anche lui, vuol dire che quel GH è tutto calcio.
Questo è l'esempio più evidente di "incrocio".

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- gem1978
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Grazie @Rox la tua precisazione cade a fagiolo e risponde anche al quesito di @Mario_S che mi sa voleva acquistare il test del calcio...A questo punto chiaramente superfluo.
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
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- FrancescoFabbri
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Se fertilizzi giorno dopo giorno di sicuro al 100% non ci capisci una beata mazza lo stesso perché le piante non hanno tempo di reafgire in questo breve lasso di tempo

Comunque per me è importante soprattutto capire letteralmente che acqua hai dentro l'acquario. MI riferisco proprio all'acqua che si usa per riempire

Se di partenza hai un'acqua con poco magnesio, ad esempio, ci sono alcuni risultati dei test che dovremmo aspettarci (coioè il vedere il GH molto vicino al KH in questo caso). E anche questo come dice Rox è un'altra cosa importante da non sottovalutare nell'incrocio dei dati.
Con acque aventi 10 o più mg/l di magnesio probabilmente potresti stare a mesi senza fertilizzare con il magnesio,perché ne hai di sicuro un bel po' da riserva

Inoltre dal calo di conducibilità secondo me ci si può regolandoci in questo modo:
Per un certo periodo sempre magnesio e potassio con lo stesso dosaggio e non ridosandoli fino a che essa non è tornata al punto di partenza. In questo modo non si possono provocare accumuli in acquario e nel caso si presenti una carenza di potassio e magnesio nel lungo termine. significa che uno dei due va aumentato, perché le piante lo hanno consumato più di quello che a suo tempo avevi messo, incluse le riserve già disciolte nell'acqua di partenza

Secondo me inoltre è importante INTERPRETARE i valori che si hanno in acquario. Se si ha luce a palla i nitrati a 50 e i fosfati a 1, mi sa che le piante potrebbero avere grosse difficoltà ad assimilare quest'ultimo (supponendo che abbiano a disposizione comunque tutti i nutrienti di cui necessitano), non a caso molto spesso suggeriamo pure di farli alzare a 2 o anche 3 mg/l...

- Questi utenti hanno ringraziato FrancescoFabbri per il messaggio:
- gem1978 (26/02/2018, 23:18)
«You're done, once you're a surfer you're done. You're in. It's like the mob or something. You're not getting out» (Kelly Slater)
- gem1978
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Lo spiegheresti i altro modo?FrancescoFabbri ha scritto: ↑nel caso si presenti una carenza di potassio e magnesio nel lungo termine. significa che uno dei due va aumentato, perché le piante lo hanno consumato più di quello che a suo tempo avevi messo, incluse le riserve già disciolte nell'acqua di partenza
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
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