acquistare un libro sulle piante, consigli

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Catia73
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Messaggio di Catia73 » 29/03/2024, 0:54

@cqrflf   il libro è  per me. mio figlio ha il bonus😂
 
eh infatti se ci fosse un bot che mi raggruppa per pianta tutte le info a riguardo mi farebbe felice.
anche io metto insieme qualcosa, per ora ho chiamato la nota "perle" : ci raggruppo nozioni interessanti e che mi restano difficili raccolte ovunque. ma è  generale, non per pianta, sennò impazzirei🤣
 
non mi resta che cercare al modo classico!

cicerchia80 ha scritto:
28/03/2024, 23:28
se segui il metodo, probabilmente funziona, se ci si addentra in tanti tecnicismi, prendiamolo per buono sulla fiducia

ecco. quindi a quelli come me sarebbe utile? mm
ma poi possibile che non ci sono aggiornamenti? ( non della walstad certo )  che sarebbe come dire che la matematica è  rimasta  al 1999 ed è  buona quella perché essendo buona basta. non ha senso.
voi stessi sapete  qualcosina anche più della walstad mi sa.....
 
a parte che cerco qualcosa proprio sui nutrienti delle piante della loro assimilazione " digestione" ,  crescita  e scarti... ( questa cosa con gli animali sembrerebbe di più facile studio)
 
bisognerebbe rubare qualche pratica ai coltivatori ( si dice?) delle piante acquatiche. 
sarebbe un sogno avere un manualetto per ogni pianta😍
 
 


 
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cqrflf
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Messaggio di cqrflf » 29/03/2024, 12:28


Catia73 ha scritto:
29/03/2024, 0:54
a parte che cerco qualcosa proprio sui nutrienti delle piante della loro assimilazione " digestione" ,  crescita  e scarti... ( questa cosa con gli animali sembrerebbe di più facile studio)

Ecco, questo è uno dei punti, le macro categorie per suddividerle non sono moltissime, ma per esempio, temperatura e luce sono le 2 principali, poi ci sono quelle a crescita veloce e crescita lenta, per quanto riguarda la fertilizzazione negli ultimi anni sto sviluppando una teoria che forse mi verrà confermata da altri secondo la quale i "batteri" simbionti di alcune specie rendono disponibili i nutrienti alle radici delle specie che si nutrono tramite le radici (anche in maniera facoltativa).
 
Il confronto tra le due filosofie (fertilizzazione chimica vs naturale) mi è venuta in mente quando ne ho visto crescere indefinitamente e senza mai carenze alcune lasciate in vasche mature ma abbandonate a se stesse.
Per quanto riguarda i batteri simbionti invece l'ho letto al riguardo di alcune specie di fanerogame marine per esempio la "turtle grass" Thalassia testudinum, che muore in fretta se trasferita in vasca senza la terra da cui è stata raccolta.
Nelle mie vasche non faccio più mancare un abbondante supporto organico fatto dalle foglie stesse delle piante che marciscono. Le prendo e le infilo intorno alle radici.
Con questo sistema nel marino non ho praticamente mai bisogno di fertilizzare anche se lo faccio saltuariamente.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
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Messaggio di cicerchia80 » 29/03/2024, 14:46

Catia73 ha scritto:
29/03/2024, 0:54
mm
ma poi possibile che non ci sono aggiornamenti? ( non della walstad certo )  che sarebbe come dire che la matematica è  rimasta  al 1999 ed è  buona quella perché essendo buona basta. non ha senso.
voi stessi sapete  qualcosina anche più della walstad mi sa.....
beh in realtà il libro ha avuto 3 revisioni, una é figlia del forum
https://acquariofilia.org/allestimento- ... nto/?amp=1
Poi insomma, l'acquariofilia americana é quella che é, e che se ne dica sugli italiani, i problemi che ci facciamo noi non se li fa nessuno, all'epoca del libro, si voleva dimostrare che non é necessario avere un buon capitale per fare un acquario, come lo dimostri?
Oltre ai fatti (che restano comunque chiacchiere) dimostrare con studi scientifici quello che hai fatto, il "metodo" é obsoleto, i dati scientifici nel tempo possono evolvere, ma comunque restano🤷

Catia73 ha scritto:
29/03/2024, 0:54
bisognerebbe rubare qualche pratica ai coltivatori ( si dice?) delle piante acquatiche.
E senza nessuna punta di modestia, ti confermo che non sanno nemmeno quello che dicono, l'unico "acquascaper" in Italia, che parla con condizione di causa, é Iannella di RAP, che applica la biologia alle piante, gli altri luce a palla, fertilizzazione probabilmente invivibile per i pesci, cambi d'acqua anche del 90% (consigliati anche su protocolli a momenti) e tanti blablabla

Studi scientifici sulle piante, le trovi solo su quelle che hanno interesse biologico, per sostentamento, invasività, tossicità, fare uno studio "serio" su come far crescere un Anubias
Catia73 ha scritto:
29/03/2024, 0:54
a parte che cerco qualcosa proprio sui nutrienti delle piante della loro assimilazione " digestione" ,  crescita  e scarti... ( questa cosa con gli animali sembrerebbe di più facile studio)

A parte che le piante hanno una capacità di adattamento alle condizioni in cui si trovano, che su piante che hanno degli studi a corredo, trovi delle incongruenze assurde

Se leggi il mio articolo sull' Egeria, troverai che a momenti ha rimosso piú arsenico che micro-elementi dall'acqua, e l'arsenico non é un micro-elemento, ci sono piante (sempre su basi di studi scientifici) che nel prso secco hanno rinvenuto quantità di sodio talmente alte, che veramente ti fanno venire il dubbio che non gli serva veramente

Come dicevo:

cicerchia80 ha scritto:
28/03/2024, 23:28
Il secondo e terzo volume é sono una descrizione delle piante, il primo volume é più completo
Nel primo comunque c'é un buon paragrafo (circa una sessantina) che parla di tutta la fotosintesi e nutrizione delle piante

Screenshot_2024-03-29-14-40-59-722_com.whatsapp-edit.webp

Poi se ti piace la schematizzazione sulle varie essenze, compri gli altri, se no ti fermi al primo
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Messaggio di Catia73 » 29/03/2024, 17:54


cicerchia80 ha scritto:
29/03/2024, 14:46
sessantina

60 paragrafi su fotosintesi e nutrizione???
magari un pensiero ce lo faccio.
usato pure meglio 
 
( visto che poi sto bonus scade tra 1 mese)
 

cqrflf ha scritto:
29/03/2024, 12:28
foglie stesse delle piante che marciscono. Le prendo e le infilo intorno alle radici.
sì  questa pratica l'avevo già  letta, forse lo hai detto  proprio tu in altro topic
con questo sistema  ritornano in  circolo sempre gli elementi di cui la pianta si nutre. paradossalmente , in un equilibrio perfetto, il ciclo sarebbe perfetto?
 È  una pratica difficile per molti di noi. come applicarla al dolce?
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Messaggio di cqrflf » 30/03/2024, 11:15


Catia73 ha scritto:
29/03/2024, 17:54
con questo sistema ritornano in circolo sempre gli elementi di cui la pianta si nutre. paradossalmente , in un equilibrio perfetto, il ciclo sarebbe perfetto?
È una pratica difficile per molti di noi. come applicarla al dolce?

Uno dei problemi maggiori che si è riscontrato nelle piantagioni intensive es. mais, grano ecc. è che ad un certo punto si crea uno squilibrio di minerali a causa degli eccessi di fertilizzazione. Ipotizzo io lo stesso problema che abbiamo con il fosforo ed il potassio negli acquari, (ripeto solo una mia ipotesi...) inoltre si è riscontrato anche un calo della biodiversità batterica che in modi ancora sconosciuti, favoriscono l'assorbimento corretto ed omogeneo di tutte le sostanze, in pratica gli stessi problemi che si verificano nell'intestino umano a causa di una disbiosi. La disbiosi è spesso multifattoriale ma alcuni alimenti nel cronico la favoriscono = idem nel fondale delle vasche.
Cambiare l'acqua diventa quindi l'unico sistema per mettere a posto le "disbiosi" degli acquari.

Aggiunto dopo 5 minuti 55 secondi:
Off Topic
e per finire...un tocco di fuori tema...la biologia degli acquari e delle piante può essere inquadrata in maniera analoga alla biologia dell'alimentazione nell'essere umano, intestino microbiota ecc.
Questi utenti hanno ringraziato cqrflf per il messaggio:
Catia73 (30/03/2024, 12:44)
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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