Visto il nostro amore per la natura e per gli acquari vorrei proporre, se siete daccordo, di amplificare l'eco di questa campagna di sensibilizzazione rivolta sia ai clienti (noi) che ai professionisti del settore, negozianti e grossisti.
Gli esseri viventi non possono essere considerati un business a tutti i costi, il 90% dei pesci (o animali da acquario in genere) che superano i 30 cm di lunghezza (sovente ne bastano anche appena 20 cm), vengono sacrificati e fatti morire passando per una lunga sofferenza che può durare parecchi mesi finchè i pesci finalmente muoiono oppure vengono riportati indietro al negozio con evidenti malformazioni per poi finire i loro giorni li rimanendo invenduti.
E' oramai chiaro che il tasso riproduttivo dei pesci supera di gran lunga le capacità del mercato di assorbirne l'esubero, per esempio: 5.000 astronotus avranno bisogno di 5.000 clienti con una vasca da minimo 400-500 litri e voi sapete benissimo com'è la situazione reale e che fine faranno, perchè oltre agli astronotus vi saranno altre centinaia di specie di grosse dimensioni. Ho visto acquari pieni di Colossoma (che hanno una crescita rapidissima) morire prima ancora di arrivare alla vendita per crescita eccessiva e stress da sovraffollamento..
Se cessa la domanda grazie alla sensibilizzazione cessa di conseguenza l'offerta.
Questo messaggio l'ho letto su un altro sito parecchi mesi fa e mi è venuto in mente di riproporlo anche ai miei amici di AF.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

E tu credi che da domani nessuno metterà più uno Scalare in 60 litri?! Il negoziante (purtroppo) deve innanzitutto vendere e quando becca uno sprovveduto, normalmente pieno di soldi, ci si avventa. Noi possiamo solo decidere con la nostra testa di informarci per capire cosa è meglio, possiamo consigliare e sperare di non essere ignorati, ma in giro ci sarà sempre molta gente che mette in Oscar in 80 litri con i Guppy (il famoso aperisguppy).

Una volta ho sentito il mio negoziante dire ad un cliente che cercava tartarughe che non le vendeva perché crescono troppo,in quel negozio non ho mai visto i pesci rossi per esempio,sta tutto nel mani dei negozianti a volte pensano solo al guadagnò altre credo sia ignoranza

A proposito, di solito gli Oscar li tengono nelle vaschette come tutti i pesci, qualche giorno fa hanno superato le mie aspettative: 3 in una vaschetta, che equivale a un cubo 20x20... Ovvio che parlo di Astronotus adulti...

Scritto dal mio Lumia 535, Marco.

Secondo me la lunghezza della vasca deve essere almeno 15 volte la lunghezza del pesce più lungo. Ovviamente in relazione alle proporzioni delle vasche standard...

Se io avessi le possibilità, una piscina la farei lunga almeno (1,8*15) m quindi 27 metri, e larga 8-10 metri...

Sembra eccessivo...ma è l'eccesso che preferisco!

Però non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, io ad esempio quando cerco un pesce più difficile devo prendere su la macchina e cambiare provincia perché molti non fanno ordinazioni.. Per aggiungere una femmina di trifasciata ho aspettato mesi poi fortunatamente ho trovato un privato

Non generalizzo ma almeno è un "paletto"

Come dicevo il mercato effettivo può assorbire un numero limitatissimo di pesci di grosse dimensioni. Questo è un dato di fatto inopinabile. Eppure la quantità di esemplari che vengono continuamente offerti deve pur finire da qualche parte. Dove vanno a finire ?
Tutti sappiamo già la risposta.

Secondo me lavorando sul campo sia in siti come AF che altrove, qualcosina si può fare. Con una costante informazione si può contenere il problema fino ad arrivare a creare una conoscenza/coscienza collettiva.

Il "problema" lo creiamo noi utenti finali: basterebbe informarsi prima, viviamo in un'era in cui basta cercare per avere risposte.
Il fatto è che, se una persona comune deve comprare ad esempio un' autovettura, poiché investe bei soldini prima si informa, fa varie prove e chiede magari a chi già possiede quel modello come va ecc.
Per i pesci, la maggioranza si ferma all'aspetto estetico di una specie o dell'acquario nel suo insieme e pensa cha basta chiedere al negozio di turno per aver tutte le informazioni.
La differenza quindi la fa il negoziante (tanto come investimento nella maggior parte dei casi è "minimo" e se muore qualche pesce...si torna a comprarne di nuovi )... e non sempre si trova gente preparata!