Scusatemi se ho trascurato questo topic, ma ero impegnato a gioc... A lavorare.
Togliamo il monopolio del Salotto a Sini e agli alcolizzati del topic
Birra!, cercando uno svago più innocente per tutti i bambini che ci seguono da casa.
Ero rimasto a The Witcher e Destiny.
Il primo è rimasto dove vi avevo detto, prima o poi prenderò i DLC e lo ricomincerò, per ora ho tanta roba a cui giocare. Con Destiny ho smesso di giocarci prima di trasferirmi, dopo di che ho solo fatto qualche partita per ammazzare il tempo.
Ormai avevo raggiunto il cap con tutti e tre i PG, incursioni a non finire con gli americani, quando gli italiani ancora non finivano la modalità normale...
Mi piace ottimizzare il tempo che passo alla console e perderlo in chiacchiere da bar perché non si trova un party che ha voglia di giocare è imbarazzante, straziante e frustrante. Per questo motivo sto sul
cazzo ai giocatori italiani...
Rimane
davvero un grande e bellissimo videogioco.
È la prima volta in vita mia che ho la rete fissa e Wi-Fi, me ne sono dovuto scappare di casa per averla

, per cui non sono presuntuoso se vi dico che non potete immaginare la mole di arretrati da giocare online che ho accumulato
negli anni.
Nei primi 5 giorni di connessione, la mia Xbox One segnava un consumo dati pari a
285 GB...
I giochi scaricati e tenuti sono stati
Warframe e
Smite. Prime impressioni:
Warframe è un po' particolare, ci ho giocato poco. L'ho installato perché molti degli amici della mia lista lo hanno, ma non mi ha preso molto. È un Free to Play e per questo può non piacere, non so se sia un Pay to Win, ma non credo, come detto nei primi post, non credo nemmeno esista questa categoria.
Smite è molto bello. Parecchio scopiazzato da League of Legends al quale non ho mai giocato, ma è davvero molto leggero e giocabile. Si presta molto a qualche partita saltuaria: quando non ho molto tempo per giocare e magari nemmeno tanta voglia, gioco a questo.
Veniamo ai giochi acquistati: Fallout 4, Assassin's creed Unity, Far Cry 4, Far Cry Primal, Gears of War 4, The Evil Within, Metal Gear Solid: Ground Zeroes, Tom Clancy's: The Division, DOOM e credo basta. Ho rischiato seriamente lo sfratto, ma ho speso circa 150 €, nemmeno tanto vista la quantità di titoli.
Purtroppo il tempo per giocare non è assai, e preferisco sempre approfondire un titolo piuttosto che giocare male a diversi. Quindi vi farò delle recensioni di quelli con cui ho snerdato qualche cinquantina di ore, per gli altri le farò in futuro, ovviamente non tutti insieme. Me la gioco alla Sini.
Far Cry: Primal
Inaspettatamente tremendamente bello!
Sviluppato da
Ubisoft Montreal che conosciamo per tantissimi titoli, si è fatta ormai la nomina per videogiochi leggeri, ma che funzionano. L'apprezzo molto in quasi tutti i suoi titoli perché risultano sempre ampi e gratificanti, senza troppe pretese sulla complessità e profondità. Giochi divertenti senza troppo impegno.
Il capitolo in oggetto viene da una serie importante che è Far Cry, dove il protagonista si ritrova sempre inizialmente
sperduto, isolato e costretto alla sopravvivenza nuda e cruda, in terre dove cercherà di far sentire il suo pianto lontano. Primal non è diverso, il ciclo sarà lo stesso, con la piccola particolarità di vivere... nel
10'000 a.C.!
Niente armi da fuoco, niente armi da taglio, per come le intendiamo oggi, niente auto, niente, ovvio.
Solo
archi - che chi come me lo usava sempre già nei normali capitoli apprezzerà senz'altro,
lance,
clave a una o due mani, ecc.. E poi? Animali, tanti animali. Primitivi, più feroci di tutti i nemici umani. Non vi auguro l'incontro prematuro di una tigre dai denti a sciabola, o dentilunghi come viene chiamata, perché farete la fine di un würstel.
Il pezzo forte arriva adesso, gli animali possono essere sottomessi e
comandati, placando il loro spirito con specifiche abilità. Dall'implacabile tasso al possente Orso delle caverne al nostro gufo gigante e personale che ci indicherà la via dall'alto, facendo anche qualche bell'omicidio al posto nostro. E se vi dicessi che questo... Non era il pezzo forte?
Già, gli animali possono essere
cavalcati! Com'era per gli elefanti negli altri titoli, ma decisamente più like-a-boss!
La storia è lunga e avvincente, le missioni secondarie sono numerose e diffuse. I personaggi principali hanno bei caratteri distinti e precisi.
Nota positiva è il doppiaggio, all'inizio mi chiedevo: ma che nel 10'000 a.C. parlavano inglese? Ovvio che no! Tant'è che le voci sono in una lingua primordiale fatta di versi onomatopeici e tutto è sottotitolato. Una vera chicca.
Il gameplay è ovviamente di azione in un
open world ampio e pericoloso, con zone inaccessibili ai livelli più bassi pena venir sbranati o congelati dal freddo. Visuale in prima persona che non può essere sparatutto, ma lanciatutto.
Un videogioco piacevole che si lascia esplorare con molte ore a carico, il comparto multiplayer è totalmente assente ed è possibile giocare solamente in singleplayer.
È stato molto divertente, l'ho accantonato dopo
80 ore di gioco senza nemmeno completare la storia principale.
Alla prossima!