Interessa eccome,ma non penso che qualcuno legga tutta sta' relazione(spero lo faccia chi di dovere almeno.
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Diciamo che i danni maggiori sono stati fatti prima e adesso si è corsi (per modo di dire) ai ripari,con normative del tutto insufficienti.
La libera vendita(in passato) di pesticidi ed erbicidi e l'uso scorretto da parte di profani anche a livello di agricoltura intensiva ha provocato danni probabilmente irreversibili e non solo alle acque.Poi mettiamoci l'industria,l'allevamento,l'edilizia e tutto il resto e siamo arrivati a questo punto di non ritorno probabilmente.
Ma la mia domanda è la stessa tua,a qualcuno interessa?Cioè,una volta fatto il monitoraggio e scoperto che "non va' bene",c'è qualcuno che fa' qualcosa dal punto di vista pratico?E' previsto un controllo sul campo ed interventi di depurazione nei luoghi monitorati che superano le soglie di rischio?
Ho paura di conoscere gia' la risposta,comunque te lo chiedo lo stesso.