Luca.s ha scritto:Se non sappiamo costruire nulla che non abbia in mezzo mafia appalti truccati e maneggiamenti vari ed eventuali, una centrale nucleare, potrà mai essere costruita come cristo comanda?
Si, il torio è un nucleare sicuro, al punto di non necessitare di alcun sistema di controllo di quelli attualmente in uso nelle centrali più recenti. Nal caso del più grande cataclisma la reazione si ferma da sola perché non si autosostiene. In pratica non è come l'uranio che basta metterne assieme una certa massa e lui va in fissione autoindotta, il torio puoi metterne assieme quanto vuoi ma la reazione si arresta se tu non continui a bombardarlo di particelle.
Ed in Italia abbiamo il massimo esperto al modo sull'argomento, Rubbia!!!
Luca.s ha scritto:E ancora, le scorie, sorvolando già il fatto che le mafie nostrane le sversano nei terreni o dio solo sa dove quelle estere di francia e germania, dove le metteremmo?
Qui sbagli, perché
le scorie già le abbiamo e siamo obbligati a smaltire quelle degli altri che ci vendono l'elettricità prodotta con le loro centrali atomiche ad uranio.
Inoltre le centrali a torio, proprio per la loro particolare conformazione, permetterebbero di ridurre i tempi di stoccaggio del plutonio delle attuali centrali fissili ad uranio, passando da 10'000 anni di stoccaggio a 300 circa, ossia 9'700 anni in meno di stoccaggio.
Il torio è peraltro meno radioattivo dell'uranio.
Luca.s ha scritto:Non sarebbe meglio investire milioni e milioni di euro in qualcosa più ecologico e sostenibile?
Su questo sono pienamente concorde.
Il solare termico e fotovoltaico, ma soprattutto il termico a fine di riscaldamento invernale, hanno potenzialità enormi (ed enormi ritorni economici), ma fino ad oggi sono poco diffuse per colpa della scarsa informazione.
Io posto dati personali sul solare termico installato a casa mia:
30 tubi sottovuoto circa 3 m di superficie (vado a memoria) di tetto, spesa complessiva 3500 €, ritorno economico in un solo anno 600€ di gas in meno utilizzato.
Durata prevista dell'impianto, almeno 20 anni.
Fatevi due conti ma si parla pressappoco di un rendimento del 17 % annuo. In banca oggi per il conto corrente mi danno lo 0%, con i fondi forse arrivo al 3%...

ah... se tengo i soldi in banca non ho ridotto le emissioni di CO
2!
Non ho
volutamente tenuto conto del fatto che di quei 3500 € di spesa ne recupero, in 10 anni, il 65% tramite detrazione fiscale sulla tassazione. Questo per far capire che il solare termico conviene anche senza alcuna agevolazione fiscale. Figuriamoci con le agevolazioni.
In ogni caso per questi impianti fa moltissimo lo studio preliminare, non bisogna lasciarsi fregare da rivenditori senza scrupoli e che venderebbero persino la sorella o la madre.

Fate sempre una valutazione sulla base dell'esposizione del vostro tetto, del clima locale e della conformazione del territorio. Se siete a fondo valle con i monti che vi ombreggiano, molto probabilmente non avete alcuna convenienza. Se siete in pianura (o su qualche cucuzzolo) senza alberi che fan ombra al tetto e siete esposti da Sud-Ovest a Sud-Est ne avete quasi sicuramente una convenienza ottima se non addirittura maggiore della mia.
Fotovoltaico un poco meno conveniente, soprattutto perché l'elettricità in eccedenza te la pagano una miseria (circa 0,08 €/KWh). Conviene avere un impianto che satura pressappoco le vostre capacità di consumo e concentrare i consumi nei periodi di produzione per sfruttare al massimo il fatto che non pagate all'enel la corrente (che vi costa circa 0,20 €/KWh) perché ve la siete autoprodotta.
Sistemi di stoccaggio delle eccedenze di produzione con batterie, ad oggi li reputo decisamente sconvenienti (costano troppo per quel che restituiscono) e poco efficienti.
Luca.s ha scritto:non potremmo sfruttare tutti i tetti delle nostre case per produrci energia elettrica e acqua calda?
Appunto!

Vedi sopra!
Daniela ha scritto:2) un popolo civile e responsabile, che si indegni e protesti sul serio davanti a certi scempi piuttosto che ad un vaffa....
Io la mia l'ho fatta e la potenzio di anno in anno, ora tocca a tutti gli altri!
- Ho un'auto ibrida Toyota Yaris Hybrid che recupera con freni elettromagnetici l'energia delle frenate e la libera quando serve (piccoli spostamenti o in aggiunta al motore normale nelle grandi accelerazioni), rendimenti reali 22 Km/l di benzina in ciclo urbano misto, in autostrada, andando ai 140-150 km/h diciamo che le rese scendono a circa 18-20 km/l. In extraurbano puro, 50-70 km/h senza soste ne code ne semafori, una volta ho fatto 30 km/l.

- Ho un impianto solare termico per scaldare l'acqua ad uso sanitario, i dati ve li ho scritti sopra. Lo sto ampliando utilizzando le potenzialità delle tapparelle solari (coprono il pannello durante i periodi di grande produzione) per tagliare il picco produttivo estivo che peraltro coincide con il minimo di domanda. In questo modo anche in inverno in pratica avrò sempre l'acqua calda per lavarmi senza usare il GPL.
- Ho un impianto fotovoltaico da 3 KWh di picco che produce più elettricità di quanta ne consumo in un anno
- per il riscaldamento invernale ho un caminetto a ventilazione forzata che scalda tutta casa. La legna in gran parte la autoproduco con le potature degli oliveti, oppure la recupero dai pallet di legna che devono smaltire (perché rotti) le ditte di trasporto. In ogni caso sono a fonte rinnovabile, in quanto la CO2 che libero è CO2 che la pianta ha immagazzinato per fotosintesi prendendola dall'atmosfera.
Ora vi assicuro che tocca a voi

.
Se mi rendono pure il carburante dell'auto un carburante sostenibile (tipo il metano prodotto dalle discariche, oppure dai bioreattori anaerobici che ad oggi utilizziamo quasi esclusivamente per i liquami zootecnici ma che potremmo produrre anche con le nostre "fogne")... divento l'uomo più verde del pianeta, dopo Luca Mercalli (che ho avuto modo di conoscere di persona in università

).