Solitamente il primo pensiero va ai Betta ma chiaramente non è l'unica specie interessata.
Dico la mia: generalmente dove c'è l'interesse economico l'etica è messa da parte, ed aggiungo, senza se e senza ma.
E questo è però il (mio) punto di partenza...perchè nel corso di una discussione, dopo l'intervento di @Steinoff, ho proposto una provocazione:
Poi @Dandano ha chiesto un chiarimento e sono partito col pippotto semi filosofico :gem1978 ha scritto:L'uomo è riuscito, grazie all'evoluzione e le capacità di adattamento, a piegare la natura, in certi limiti, al proprio controllo. Perchè questo non può essere considerato una delle facce delle conseguenze della selezione naturale?
Resti inteso che è una provocazione, io ho un'altra idea ma non mi sento di escludere a priori altre posizioni
...larga è la foglia, stretta la viagem1978 ha scritto:mi riferivo al fatto che l'uomo ha la capacità di intervenire sul corso della natura e che questa capacità viene dalla selezione naturale che l'homo sapiens ha superato in decine di millenni. Quindi il collegamento è: se la selezione naturale ha portato il genere sapiens a capire come controllare, in parte, la natura allora anche questo intervento dell'uomo sulla natura fa parte della selezione naturale.
Però per me finisce qui. Resta una provocazione che, secondo me, anche con lunghe discussioni filosofiche non porterebbe a nessuna soluzione
Dite la vostra che ho detto la mia...
