
Premetto che non sono un critico, ne capisco giusto uno 0,1 e che della saga ho visto tutto tranne Arise (ma ancora per poco...), e quindi sono di parte. Adoro questa serie di film e OAV, e' un'opera bellissima che riesce a toccare corde spesso ignorate, facendogli emettere vibrazioni davvero uniche. Quindi quel che dico sono solo le mie opinioni, e come tali valgono fin dove arriva il mio gusto personale

Il film diretto da Rupert Sanders secondo me non e' male, trae spunto dal primo GitS e devo dire che alcune scene mi hanno lasciato piacevolmente a bocca aperta per quanto siano volutamente identiche alle originali. L'ho interpretato come un omaggio al film d'animazione, e mi ha fatto piacere. Dico subito che a parer mio questo film merita di essere visto, non fosse altro per le immagini e la fotografia che in piu' momenti sanno davvero incantare l'occhio.
Se fosse una pellicola a se' stante sarebbe, per me, sicuramente sopra la media. Ma...
Intitolandosi Ghost in the Shell non puo' sottrarsi al paragone con l'opera di Mamoru Oshii, che a sua volta trae ispirazione dal manga di Masamune Shirow.
Mi manca, gli manca, la filosofia, la poesia, il ragionamento multiculturale, l'etica e la profondita' dei pensieri che invece permeano ogni immagine e ogni dialogo del film originale.
Scarlett Johansson e' molto brava e interpreta un ^:)^ Maggiore ^:)^ credibile e ben caratterizzato, forse solo un po' meno "tosto" rispetto al ^:)^ Maggiore ^:)^ disegnato. Anzi, sono convinto che nessuna potrebbe assomigliare piu' di lei a Motoko Kusanagi. E' che il copione, i dialoghi e gli intrecci della trama non sono all'altezza dell'originale, ho la netta sensazione che siano stati lavati di tutti quei contenuti che forse non sarebbero stati compresi e digeriti facilmente dal pubblico dei blockbuster.
Che poi questo film proprio blockbuster non e', dato che comunque qualche domanda e spunto di riflessione li pone. Pero' non e' nulla rispetto a cio' che che sa suscitare il film del '95.
Lo stesso "cattivo" e' una rivisitazione un po' slavata del Signore dei Pupazzi, quel Progetto 2501 che invece assume un'importanza centrale nel primo film tanto da esser citato anche nel secondo, Innocence.
Il rapporto tra Motoko e Batou, che nel film del 95 e' centrale alla storia, intimo, fraterno, protettivo e di reciproca ammirazione e fiducia, perde di queste caratteristiche assestandosi su una piu' superficiale stima e collaborazione, come conseguenza di una trama che parte da uno spunto totalmente diverso e che si perde questi importanti dettagli.
In ogni caso guardatelo, poi pero' guardate anche l'originale. E magari anche il secondo, Innocence, che e' di una bellezza mozzafiato per animazione, contenuti, trama e dialoghi.
Quasi quasi quando tra mezz'ora torno a casa me lo sparo...
