i miei nonni materni (che riposino in pace) avevano un grande e floridissimo
orto ancora irrigato coi metodi ancestrali; zappa, fossi e livella!
il bambino bitless era spesso costretto a stare lì per intere giornate, ma
non erano brutte giornate... tuttaltro

l'acqua veniva da un canale che usciva dalla corderia, dove ovviamente
c'era il macero della canapa: da quel fossone di acqua quasi nera i miei
nonni ricavavano l'irrigazione necessaria per l'orto... e c'era una parte BELLA!
i fossi erano pieni di vita
tinche, anguille, rane, tritoni, lumache, bisce d'acqua, tartarughe...
e soprattutto sanguisughe e zanzare, ma tante!
c'era un posto che preferivo, ed era il boschetto di calle con una pozza
di un paio di metri di diametro ai loro piedi
e lì ci pescavo la qualsiasi... mi ricordo (vagamente, perchè avevo
forse solo 7 o 8 anni) che un giorno riempii un barattolo di latta con
un centinaio di pesciolini (che erano tinche me lo disse mio nonno,
"al tenca, trop znini par magnè" troppo piccole per mangiarle!)
meraviglioso!
poi le verdure dell'orto venivano lavate dalla terra in una grande vasca
di cemento nella quale fluiva l'acqua della Fonte Sacramora
e lì, vi giuro, nella fanghiglia o sulle pareti, trovavo le cose più incredibili
bivalvi grossi come una prugna, enormi lumache (che non erano assolutamente
ampullaria), salamandre, rane e bisce attirate da quel ben di dio!
alla fine il comune ha chiuso il canale della corderia, i miei nonni sono morti,
io e i miei 17 cugini siamo cresciuti, e dove c'era l'orto ora c'è una caserma
dei carabinieri e un polo di scuole superiori
e alla fine sono io che vi devo ringraziare per avermi fatto ricordare tutto
buonanotte