Vorrei ricordare dell’esistenza della funzione fichissima del grazie

Permette, in modo assolutamente libero, di premiare gli sforzi di chi si prodiga al benessere della comunità, dando un valore oggettivo della sua partecipazione, del suo impegno, e della utilitá che i suoi interventi hanno per chi li legge.
Per questo motivo, è molto importante che ognuno di noi sia a conoscenza del suo significato, e lo usi nel modo corretto.
In linea di principio, il “Grazie” dovrebbe essere dato se l’intervento in questione vi è stato utile, se vi ha dato la risposta che non sapevate, se vi ha dato l’idea che cercavate, se vi ha chiarito i dubbi che vi assillavano.
E fin qui, sembra abbastanza logico…
Tuttavia, possono esserci altri casi.
Ad esempio, se l’utente vi segue passo passo nella creazione di un allestimento, pur senza darvi spunti indimenticabili.
Ricordate che seguirvi non è per lui obbligatorio, se lo fa per 3 o 4 pagine, probabilmente merita un “Grazie”.
La funzione “Grazie”Si può anche premiare la forma o la completezza di un messaggio, oppure il tentativo dell’autore di spiegarsi con chiarezza e semplicità.
Talvolta, alcuni ricorrono ad esempi, oppure cercano di alleggerire una spiegazione scientifica citando una canzone, un film, una barzelletta…
Sono tutti casi in cui la buona volontà merita di essere premiata.
E aggiungo...
“
GrazieUn sorriso ( un grazie ) non costa nulla e produce molto.
Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma nel ricordo può essere eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno
e nessuno è così povero da non meritarlo.
Creatore di felicità in casa,
negli affari è un sostegno:
è il segno sensibile di un’amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza,
nello scoraggiamento rinnova il coraggio,
nella tristezza è consolazione:
è l’antidoto naturale di tutte le nostre pene.
Ma è un bene che non si può comprare,
né prestare né rubare:
perché solo ha valore dall’istante in cui si dona.
E se poi incontrerete talora chi l’aspettato sorriso
a voi non dà, siate generosi e date il vostro;
perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso,
come colui che ad altri non sa darlo.”
P. FABER