Le mie considerazioni sui cianobatteri

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Tritium
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Le mie considerazioni sui cianobatteri

Messaggio di Tritium » 02/12/2019, 19:10

Ehilà forum :-h

Sono stato un po' inattivo ultimamente.. (ho riscoperto una droga chiamata "warhammer". Chi conosce, già sa :D) e ho rallentato anche con la traduzione degli articoli, ma sappiate che anche nei periodi di assenza, siete sempre nel :x
Con il periodo natalizio sicuramente ritornerò più attivo!

Quest'oggi voglio aprlarvi delle mie esperienze con i cianobatteri.
Ebbene sì, ho avuto anche loro e... sono sopravvissuto! Anzi, la cosa strana, di cui volevo discutere, è che non sono mai stato realmente colpito da questa terribile piaga

Il tutto risale a a 6 mesi fa, quando nel pieno di un'infestazione di filamentose, ebbene sì, si sono aggiunti anche dei ciano localizzati. Impossibile non riconoscerli: sono cresciuti direttamente sulle filamentose, solo in zone specifiche, con il loro caratteristico colore azzurro/verde acqua.

Un po' mi sono impanicato, all'inizio, ma senza lasciarmi prendere troppo dalla fretta, li ho rimossi meticolosamente con delle pinzette (estirpando anche le filamentose e fine). Il fatto strano è che ricomparivano a distanza di 2-3 settimane, sempre nello stesso punto, per cui era facile farci attenzione.

Passano i mesi, io asporto settimanalmente le filamentose, qualche cambio per abbassare la conducibilità, fertilizzazione costante, e l'acquario in qualche modo passa quello "sbarramento" dei 6-8 mesi di vita, in cui forma gli "anticorpi" e fa ciò che io, meccanicamente. non ero mai riuscito completamente. Nel giro di una settimana tutte le filamentose spariscono, le radici del microsorum pteropus diventano pulitissime, senza più alghe attorcigliate. Una vittoria su tutti i fronti

Fastforward fino ad oggi (siamo a 11 mesi di avvio) quando facendo la manutenzione settimnale, noto questo
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Senza starvelo a spiegare, sono di nuovo ciano.
Ma il bello, di nuovo, è che ho notato che sono cresciuti SOLO sotto al colletto (da cui partono le foglie) della pistia, su 5-6 esemplari.
Di nuovo ho rimosso completamente le piante colpite (che tanto volevo sfoltire a prescindere) e fine della "Invasione" di questo nemico tanto temuto.

Con i ciano ho un rapporto strano in questo acquario. Arrivano, ma sono ospiti gentili: bussano, si siedono in certi punti dell'acquario, e bene o male restano isolati, allargandosi in tempi biblici, non come certe foto condivise da alcuni utenti.
E' chiaro che trovano "terreno fertile" solo in punti specifici, e con difficoltà. Tutte le altre zone, a causa anche della maturazione dell'acquario, non sono viste come zone da insediare.

Al netto di queste considerazioni, posso dire di aver trovato alcuni punti chiave che permettono la nascita di queste bestie di satana (spero di non aver scoperto l'acqua calda..)
In entrambi i casi i punti in comune erano:

- Amano la luce forte, infatti sono sempre spuntate in zone prossime al pelo d'acqua, ma per qualche motivo non tollerano lo spettro verde della luce: Puntano ad insediarsi in zone molto illuminate, ma SEMPRE schermate da vegetazione: nel caso della pistia, sono cresciuti solo SOTTO alle foglie (e non nelle zone soprastanti, più illuminate, e pur sempre sommerse). Idem al tempo delle filamentose, dove crescevano sulla zona più prossima alla luce, ma sul lato opposto del "batuffolo" filamentoso (tipo il muschio sui tronchi degli alberi, che cresce sempre a nord).
Da qui la conclusione: si molta luce, ma non lo spettro verde, per qualche ragione :-??

- Amano terreni pieni di carico organico: di nuovo, in entrambi i casi, le zone colpite erano piene di deiezioni depositatesi nel tempo. Nel caso della pistia, per di più, dando spesso da mangiare fiocchi e simili, questi, per la tensione superficiale, vagano sulla superficie d'acqua e spesso affondando nel colletto della pistia, che si comporta da imbuto: qui il mangime o rimane per giorni a sciogliersi, o viene raggiunto dalle lumache, che lo consumano ed espellono in loco, come spesso sono solite fare.
► Mostra testo
- Infine, di nuovo, in entrambi i casi, la corrente d'acqua non era gran che elevata

Ho molteplici specie vegetali in acquario, ma solo una di queste, in due periodi separati, è stata affetta da cianobatteri, in modo limitato, e con le caratteristiche sopra citate. Credo si debba tenere conto di ciò, come il perfetto esempio da "analizzare" per capire quali ambienti preferiscano queste alghe

Avete avuto esperienze simili?
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Soltanto... un altro... acquario... ancora... :(|)

Se in un acquario hai della Lemna, in tutti i tuoi acquari avrai della Lemna ~x(
#TeamNoFilter [-x

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cicerchia80
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Le mie considerazioni sui cianobatteri

Messaggio di cicerchia80 » 04/12/2019, 0:53

Tritium ha scritto:
02/12/2019, 19:10
Avete avuto esperienze simili?
Con i LED blu
Spenti per disperazione

Nel 300 litri, se non fertilizzi tendono a for.arsi i. Suoerficie
Soprattutto sulla Zenkeri, i sirme a filamenti verdi
Questi utenti hanno ringraziato cicerchia80 per il messaggio:
Tritium (05/12/2019, 4:09)
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cqrflf
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Le mie considerazioni sui cianobatteri

Messaggio di cqrflf » 05/12/2019, 14:20

Ciano sulle radici di Pistia sono un classico, non per scoraggiarti ma puoi leggerti tutta la letteratura su Internet in tutte le lingue e non troverai mai delle condizioni UNIVOCHE in cui i Cianobatteri si sviluppano di preferenza.
Possono crescere in ogni condizione possibile con uno spettro di valori chimico-fisici che va da Alfa a Omega. In particolare l'acqua oligominerale pulita con pochi nutrienti non è un deterrente. Forse ma dico "forse" l'acqua con forte eccesso di nutrienti potrebbe essere un deterrente per loro ma non per altri e comunque creerebbe un forte scompenso per tutte le altre cose tra cui alghe e piante.

Se leggi la discussione parallela che ho aperto l'altro ieri su ChemiClean e sui Cianobatteri te ne farai una ragione.

Ultimamente ho potuto notare che l'acido acetilsalicilico ha più effetto sui Cianobatteri (per cui non è indicato) che sulle alghe.
Comunque quando non aumentano in maniera incontrollata sia le piante che i pesci possono vivere perfettamente in equilibrio con i Ciano.
Negli anni ho pubblicato almeno una dozzina di discussioni sui Ciano con tanto di foto delle mie vasche, ce n'è una in particolare in una vasca da 500 litri all'aperto dove si vedono chiaramente delle mega colonie insieme a piante come i Certatophillum sanissime ed in piena crescita.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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