apro questo topic non avendo trovato discussioni a riguardo.
Premetto che sitratta di una serie di considerazioni, frutto di osservazioni personali. Praticamente delle "supposte"...

Sono di Roma, quindi cominciamo col dire che parlo solo della zona romana.
E' ormai da un pò che assisto alla continua ed inesorabile scomparsa dei negozi per acquariofilia. Mi riferisco a quelli più o meno forniti, in cui entri e ci trovi le vasche di dolce e salata, c'è lo scaffale con i prodotti, quello dei mangimi, le riviste e poi trovi Lui... il Negoziante. Titolare o commesso, più o meno esperto, in buona o in cattiva fede, ma pur sempre un operatore del settore. Ti viene incontro, ti accoglie e ti chiede "posso esserti utile"?
Tu gli dici "si, ero venuto quì per questo o quel motivo"; oppure prendi tempo dicendo "guarda, dò prima un'occhiata alle vasche e poi vediamo...".
In pratica il negozio a conduzione quasi familiare, dove se ci vai per 2 o 3 volte già ti si ricordano o addirittura si ricordano di cosa hai nell'acquario. Se non gli stai sulle scatole, addirittura riesci a strappare un "come procede la vasca?".
Bene, anzi... Male!
Male perché vuoi per un motivo, o vuoi per un altro, di questo genere di negozi, negli ultimi anni, ne ho visti chiudere non pochi.
Le spiegazioni che mi sono dato sono varie ed alla fine credo che siano tutte concause: la crisi, l'e-commerce, i costi di gestione elevatissimi e non ultimo, l'avvento di un colosso.
Mi riferisco ad un noto megastore in zona Romanina ( Roma Sud per i non romani ), che a parer mio ha sbaragliato tutti, dando la mazzata finale ai commercianti di un settore che forse era già parecchio malandato.
Forse poi su quest'ultimo particolare, i romani sapranno dire la loro.
L'analisi però purtroppo non è fine a se stessa.
La grossa differenza tra il Negoziante di cui sopra ed il megastore ( dove se ti va bene trovi uno che sa leggere col giusto accento i nomi delle specie, ma che poi non sa identificare con precisione quale sia, delle cinque o sei presenti in vasca.. ), stà nella qualità finale del servizio offerto e dei "prodotti" venduti. Vendite di piante o pesci con abbinamenti improponibili, oggetti o attrezzature inadatte al caso specifico di ogniuno, quarantene inesistenti, e chi più ne ha più ne metta. Addirittura ( esperienza personale ) presi dell'acqua ro per abbassare il mio KH e testandola la trovai a 5 dKh! Tornando al negozio, anche loro confermarono tale misura con un candore quasi disarmante. Come disarmanti trovo le intere vasche afflitte da puntini bianchi per settimane, i cui abitanti vengono regolarmente venduti in nome dell'unica legge esistente: quella del profitto.
Qualcuno potrà dire che alla fine, tali trattamenti si possono ricevere anche dal piccolo negoziante sotto casa. Si, d'accordo, ma lì se non è casualità è malafede.
Un negoziante in malafede, chiude presto comunque!
Alla fine della storia, questa deriva fatta di professionisti che chiudono, appassionati scontenti, acquirenti male informabili, grandi distribuzioni che mangiano i piccoli e improvvisazioni varie, la vedo solo io o qualcun'altro nota qualcosa?