Quella che segue è una descrizione della mia esperienza di oggi al Petsfestival di Piacenza. Si tratta di mie impressioni personali, non intendo influenzare nessuno né tantomeno rovinare la festa a chi attende questo evento da mesi...
A parte uno stand che esponeva varie selezioni di caridina davvero belle (King Kong Panda e Electric Blue su tutte), davvero poco come pesci e altri crostacei. Betta ovunque, guppy, pesci rossi... E poi? Basta.
Qualche piccolo roditore, qualche rettile, una vaschetta lasciata lì per caso con dentro degli axolotl, conigli, galline, gatti e cani. E altri cani.
Un intero padiglione dedicato agli alpaca, e questo ci sta. D'altronde al giorno d'oggi in Italia, chi non ne ha almeno che pascola per casa?
Rischiava di risollevare le sorti della giornata una famiglia di falconieri che ha eseguito una dimostrazione con una poiana, un'aquila della steppa e due barbagianni, ma poi mi sono reso conto che vedere uccelli ammaestrati mi fa incazzare tanto quanto vederli in gabbia, quindi

Altra chicca è stata ritrovarsi all'improvviso in un salone dove suonava musica country a volume assordante mentre novelli John Wayne e svariate ziette con cappello e stivali si esibivano in un ballo di gruppo, attorniati da bancarelle che vendevano cinture dalle fibbie ingombranti e bandiere a stelle e strisce.
E poi tante, tante cianfrusaglie... Ovunque... Andarci in compagnia di un bambino (anche piuttosto ragionevole come mia figlia) comporta che ne uscirete con almeno 2*oggetti che non vi serviranno a un cazzo!
A parte comunque questi piccoli incidenti di percorso, la fiera la giri tranquillamente in 2 ore, e tenuto conto che l'ingresso ci è costato 29 € (12 a testa gli adulti, 5 i bambini sopra il metro se accompagnati da entrambi i genitori), 10 l'autostrada, e 25 un panino col salame, 4 arancini e due bottigliette di acqua... Era meglio se stavo a casa!