In questa ridente mattina di sett.. ehm.. metà maggio torinese, tra nubi, pioggia e traffico, mi accingo con la famiglia ad andare verso il salone internazionale del libro di Torino.
Direte: "potevi stare a casa!"
E invece no, nemmeno per sogno, perché dalle 14 dovrò essere allo stand per un firmacopie, e quindi vale la regola imprescindibile del 'se ci metti la firma, ci metti la faccia'.
Quindi, ho deciso di portarvi con me condividendo in tempo reale (e piovoso), le gioie e i dolori ai piedi, di questo Salone
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