Paky di principio il tuo ragionamento è giusto.
Nei fatti però da come parli sembra che qui in Italia viviamo ancora con il Tribunale dell'Inquisizione alle calcagna.
Noi è vero che abbiamo tanti problemi diffusi e parecchio gravi da risolvere ma tutto si può dire tranne che il nostro non sia un Paese aperto e accogliente verso qualsiasi altra forma di pensiero religioso o non religioso.
La religione nella nostra vita quotidiana ha molto meno peso di quello che pensi e nella maggior parte dei casi risulta essere più un qualcosa legato a cultura e tradizione che un qualcosa di strettamente "teologico".
Diverso è il discorso Chiesa e istituzioni, li ne possiamo parlare all'infinito ma la tendenza politica attuale è indirizzata verso l'azzeramento di tanti privilegi e situazioni anomale che anche tu hai analizzato in alcuni tuoi post.
Questo però Paky non si può fare dalla sera alla mattina per tre motivi:
- Abbiamo dei concordati firmati e con valore legale
- Abbiamo il Papa a Roma e buona parte della popolazione ancora legata in modo indissolubile ad alcuni modi di fare e di pensare
- Abbiamo avuto per oltre 50 anni un partito al governo, la DC ( democrazia cristiana) che ha profondamente inciso in tutti gli aspetti della nostra vita sociale e legislativa.
La situazione di fatto questa è, sta cambiando, noi solo due strumenti abbiamo, le urne e i referendum, basta, più di questo non possiamo fare.
A livello religioso abbiamo molti meno problemi di tanti altri Paesi nel Mondo e nonostante Roma sia il punto di riferimento per milioni e milioni di fedeli la cosa da noi e' sentita ed e' vissuta nel modo giusto secondo me, senza particolari fanatismi e problemi correlati.
Questo io lo reputo un motivo di orgoglio per l'Italia, al netto di tutte le altre cose che non vanno, tante, di cui abbiamo parlato
Ps L'ora di religione nei fatti poi forse qualcuno l'ha fatta inginocchiato sui ceci, io non ricordo mai tanto rigore, anzi tutt'altro, alle medie l'ho fatta guardando sempre, e lo ringrazio ancora per questo, i film di Charlie Chaplin perchè il prete ne era un grandissimo appassionato ( e Chaplin non era cattolico cristiano ),
ora di religione non obbligatoria, come è giusto che sia, ma noi ci siamo arrivati a questo, nonostante il Papa e la basilica di San Pietro. Il problema della tolleranza religiosa ora bisogna risolverlo in tutto il Mondo, solo cosi si riuscirà a fare dappertutto quello che dice Michele un giorno:
Michele09 ha scritto:In realtà non dovrebbe essere l'ora di religione Cattolica...ma l'ORA DI RELIGIONE in cui si dovrebbe parlare IN GENERALE delle religioni.
Oggi non è possibile ed è pericolo purtroppo.