Trapiantare piante in natura...

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Catia73
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Trapiantare piante in natura...

Messaggio di Catia73 » 06/04/2022, 12:37

da qui.
che poi è il punto della questione
giuseppe85 ha scritto:
05/04/2022, 23:59
mette le manette è chiedere a qualche ente territoriale se puoi fare una cosa del genere...però alla domanda :dove hai preso queste piante? Li ti scatta la denuncia!
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Messaggio di cqrflf » 12/07/2022, 18:20

Lasciando stare gli aspetti "etici" o legislativi nel fiume in secca ci sono letteralmente chilometri e chilometri di piante che stanno per rimanere a secco.

Quindi tanto per definire chiaramente i termini del discorso, qui si parla di piante NON rare e in fase di moria per cause naturali....senza considerare le piante alloctone invasive....

Oggi ho voluto eseguire il mio primo esperimento, ho preso una potatura del mio acquario nostrano (con piante prese dal medesimo fiume Po) e ne ho trapiantati due steli (dopo averli ben lavati e puliti) negli stessi luoghi dove li avèvo prelevati alcuni anni prima.

I miei steli si distinguono da quelli originari in quanto cresciuti in ambiente che non ha subito la siccità e sono di fatto in condizioni migliori dei loro conspecifici nel fiume.

L'esperimento consiste nel vedere se riesco a monitorarne l'attecchimento e la crescita nel trascorrere dei mesi. Sarà difficile riconoscerli poi con l'acqua alta o magari verranno strappati dalla corrente.

Non so se esiste un metodo valido per ancorarli al fondo e mettere un segno preciso dove sono stati collocati.

Vedremo, la situazione comunque è molto critica perché nelle anse a riva la temperatura arrivava a 40 gradi e potrebero prosciugarsi velocemente se non dovesse piovere.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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Messaggio di cqrflf » 13/07/2022, 11:06

Catia73 ha scritto:
06/04/2022, 8:46
domanda
per raccogliere una pianta, che sia da mangiare o meno, in un posto che non è né una riserva né altro di protetto scatta una denuncia?
Esatto, anche se in Italia qualunque cosa è da considerarsi illegale come liberare animali o piante esotiche in natura, allo stesso modo è illegale prelevare un filo d'erba in un parco naturale.
Molte piante che prelevo in natura sono spesso piante già staccate dalla corrente dei fiumi o dalle onde del mare, quindi già destinate al loro destino.

Questo è illegale ?

Con le leggi italiane probabilmente si.

Aggiunto dopo 6 minuti 11 secondi:
Claudio80 ha scritto:
06/04/2022, 10:43
Per parlare di denuncia penso sia prima il caso di valutare l'entità dell'atto.
Esatto, questo è sensato, ripeto le parole: ENTITÀ DELL'ATTO , siccome l'entità dell'atto è irrilevante non vedo perché dovrei sentirmi colpevole di prelevare piante già staccate dalla corrente del fiume oppure in fase di disseccamento dovuto alla siccità.

Nel fiume davanti a casa mia otre a chilometri di vegetazione acquatica vi sono anche chilometri di piante alloctone estremamente invasive ma questo nessuno lo considera.
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Messaggio di Claudio80 » 13/07/2022, 13:25

cqrflf ha scritto:
13/07/2022, 11:12
non vedo perché dovrei sentirmi colpevole di prelevare piante già staccate dalla corrente del fiume oppure in fase di disseccamento dovuto alla siccità.
E su questo mi trovi d'accordo, anch'io ogni volta che faccio una gita al lago di Olginate torno a casa con mazzi (in realtà sacchi) di Egeria, Ceratophyllum e Vallisneria, ma qui si parla di trapiantare, non di prelevare :-??
cqrflf ha scritto:
13/07/2022, 11:12
ENTITÀ
Che poi attenzione, anche su questo ci andrei comunque coi piedi di piombo... Magari trovi l'integerrimo Tutore dell'Ordine che ti multa davvero per un mazzetto di cicoria proprio mentre di fianco gli passa quello con la quercia caricata sul groppone :))

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Messaggio di cqrflf » 17/07/2022, 18:49

Quindi ricapitolando:

Tutto l'esperimento consiste per ora nel semplice riposizionamento di una pianta del luogo (nativa e autoctona), e monitoraggio dell'attecchimento nel luogo scelto per vedere quali fattori contribuiscono al successo o alla perdita della pianta.

Nel fiume in secca è estremamente difficile trovare un punto di riferimento da non perdere di vista il trapianto.
Nel mare ancora più difficile trovare un punto di riferimento.

Nel fiume, l'aumento della corrente sarebbe sufficiente a causarne la perdita, mentre nel mare l'arrivo di qualche sub che smuove le pietre alla ricerca di qualcosa o peggio una forte mareggiata rappresentano il pericolo maggiore.

In entrambi i casi le piante sono state fissate con delle pietre abbastanza pesanti.

Aggiunto dopo 5 minuti 46 secondi:
Le piante scelte sono:

1) Stuckenia pectinata e Nitella flexilis per il fiume

2) Cymodocea nodosa per il mare

N.B.: La Cymodocea è stata rinvenuta sulla riva della battigia già staccata dalle onde !
Ultima modifica di cqrflf il 17/07/2022, 19:21, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio di cqrflf » 17/07/2022, 19:03

Ecco alcune immagini:
Screenshot_20220717-185922_Gallery.jpg
20220717_150809.jpg
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Messaggio di cqrflf » 17/07/2022, 19:09

20220712_163943.jpg
20220712_163916.jpg
20220712_163905.jpg
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Messaggio di cqrflf » 17/07/2022, 19:16

Stuckenia pectinata (ex Potmogeton pectinatus)
20220712_163850.jpg
Aggiunto dopo 6 minuti 57 secondi:
Purtroppo le foto sono quel che sono e a malapena si riescono ad intravvedere...
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Messaggio di cqrflf » 25/07/2022, 20:49

Oggi, a distanza di 10 giorni, sono andato a controllare il primo trapianto cioè quello nel fiume.
La situazione non era per niente buona. La pianta non mostrava alcun segno di crescita ma al contrario l'ho trovata brutta ed in cattivo stato, piena di sporcizia e alghe senza alcun segno di crescita.

Forse il momento scelto non era del tutto ottimale comunque indicattivo di come una pianta si possa riadattare allo stesso ambiente da cui proviene a distanza di alcuni anni.

Vedremo con le marine.
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Messaggio di Scardola » 27/07/2022, 17:30

Catia73 ha scritto:
06/04/2022, 8:46
domanda
per raccogliere una pianta, che sia da mangiare o meno, in un posto che non è né una riserva né altro di protetto scatta una denuncia?
Dipende da regione a regione. La raccolta di piante e frutti spontanei è regolata in maniera diversa a seconda delle regioni e a volte dei singoli comuni.
Tendenzialmente è vietata la raccolta di tuberi e fiori di qualsiasi tipo (vado a memoria). In alcune regioni sono previste liste di piante e frutti spontanei che possono essere raccolte, ma con dei limiti di peso giornalieri. In altre ci vuole un tesserino. In alcune zone la raccolta è consentita (direi anche giustamente, in alcuni casi) solo ai residenti. Nel dubbio informarsi presso la propria regione o il proprio comune.
In genere questo tipo di informazioni le hanno anche le associazioni micologiche, che non si occupano solo di funghi ma anche di erbe spontanee, e a volte è più facile ottenerle da un'associazione micologica che da un ufficio pubblico.
In Campania negli scorsi anni ci sono stati problemi con la raccolta degli asparagi, con sindaci che hanno messo tesserini gratuiti per i residenti (ma l'asparago è un caso particolare, ci sono faide e guerre, e anche incendi.

Per quanto riguarda gli "esperimenti" di trapianti fai da te, c'è un ottimo motivo per cui sarebbe meglio non improvvisare e per il quale le autorità, nel caso vigilassero, avrebbero tutte le ragioni per sanzionare.
Io posso anche aver letto tutti i libri di botanica ed essermi fatto la mia cultura per hobby, ma se non sono un ricercatore ufficiale, con titoli riconosciuti, che lavora in un progetto autorizzato (e per autorizzare un progetto qualsiasi c'è spesso anche un comitato etico), al pubblico ufficiale chi può dimostrare che so davvero quello che sto facendo e non sono un cialtrone qualsiasi?
Perché di danni fatti da persone bene intenzionate o meno bene intenzionate ce ne è una lista parecchio lunga, da "ripopolamenti" allegri fatti da associazioni di cacciatori (i cinghiali che infestano Roma derivano da lì), associazioni di pescatori sportivi per le gare, singoli pescatori sportivi a cui prudevano le mani, animalisti che hanno "liberato" visoni e altri animali da pelliccia (oltre a quelli che si sono liberati da soli quando gli allevamenti sono falliti), amanti del giardinaggio che hanno piantato specie esotiche in giro, allegri potatori improvvisati che hanno pensato di liberare tratti di fiume infestati da piante acquatiche esotiche senza chiedere aiuto, etc...

Poi che purtroppo controlli seri ce ne siano pochi, e anche progetti seri di protezione di alcune specie non abbiano fondi, e che sia difficilissimo controllare l'immissione di specie ittiche o vegetali invasive, è un altro problema.
Ma io eviterei di espormi pubblicamente al rischio di essere sanzionato per avere improvvisato un esperimento in acque pubbliche.
Questi utenti hanno ringraziato Scardola per il messaggio (totale 3):
Claudio80 (27/07/2022, 17:45) • GiovanniR (27/07/2022, 19:13) • Catia73 (27/08/2022, 12:58)
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