Tutti gli elementi, noce di cocco a parte, sono raccolti in natura, così come gli animali (a parte una manciata di Tenebrio molitor).
Il "terrario" è dotato di coperchio per evitare fughe e mantenere alto il tenore di umidità.
Fauna:
Agli inizi il terrario era pensato esclusivamente per un centopiedi delle case, Scutigera coleoptrata, che altrimenti avrebbe fatto una brutta fine.

La nutro una o più volte a settimana con ragni... che al mattino successivo non trovo più.
Successivamente mi son lasciato prendere la mano

Presenti anche qui le "lumachine infestanti" giunte col substrato, assieme ad alcuni oligocheti e collemboli.
Gli onischi ovviamente si stanno moltiplicando alla grande, se alzassi la noce di cocco ne ritroverei l'interno foderato... per i Glomeris servirà molta più pazienza invece.
A parte dar da mangiare al centopiedi, la regola che osservo è sempre "mani in tasca", e finora sembra funzionare molto bene.