Il primo acquario, come farlo "stabile"

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cuttlebone
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Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di cuttlebone » 03/01/2015, 0:01

Vedo che ti assilla parecchio il problema dell'assenza.
Per quanto possa valere, sono anni che lo lascio da solo per 4 settimane e lo trovo sempre li: qualche potatura, un rabbocco, una ripresa graduale dell'alimentazione e basta ;)
Senza pericolose mangiatoie elettroniche o altre cose strane. Ho abbandonato anche la pompa dosometrica per la fertilizzazione...
Quanto ai numeri della popolazione, non riesco a contarli, ma sono parecchi. Questa è un'idea di concentrazione nel 110 litri:
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Oltre agli Endler, una nutrita comunità di Gasteropodi e Neocaridina.
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di RiccardoMazzei » 03/01/2015, 7:07

È vero cuttlebone, in questo momento sono potrei dire quasi ossessionato da due questioni legate all'assenza: in quanto demiurgo di questo piccolo mondo artificiale non potrei mai perdonarmi una moria causata dall'incuria (povere creature!), e poi, genericamente, in quanto iniziativa costosa e complessa, temo il fallimento. Mi è chiaro che data l'inesperienza tutto può accadere anche essendo lì tutti i giorni... ma da un lato penso ci siano margini e tempi di manovra, dall'altro sono più propenso ad accettare una sconfitta sul campo che non a tavolino.

Vedendo i tuoi endler, la vegetazione e pensando alle altre creature che hai introdotto mi viene da pensare che se la spassano, non è proprio una brutta vita quella che fornisci loro.

Questo mi conforta. [emoji4]
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di cuttlebone » 04/01/2015, 10:00

Se parti ora, (non in ferie, ma ad allestire la tua vasca ;)) puoi aspirare ad arrivare a quest'estate con una vasca abbastanza regolare, che possa procedere per un mese senza particolari accorgimenti.
Soprattutto se non la rendi, almeno per ora, eccessivamente dipendente da fertilizzazioni spinte (che, peraltro, richiedono tempi adeguati per essere assestate).
La vasca aperta, imho più gradevole, importa il problema dell'evaporazione che, sul lungo periodo può diventare problematica senza accorgimenti; quella chiusa, invece, questo problema lo minimizza ;)
Pastiglie di cibo a lenta cessione, fertilizzanti solidi come gli stick (di cui leggerai molto qui sul forum), una potatura preventiva o una riduzione del foto periodo, sono gli escamotage più utilizzati, e con successo, in caso di ferie ;)
Ma per queste cose ci sarà tempo ;)
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di WilliamWollace » 04/01/2015, 13:24

L'acquario per un periodo di assenza non ne risente affatto. A patto che l'ecosistema che si è creato sia stabile. Come si fa a renderlo tale?

Molte piante o molte alghe nel caso in cui le piante non siano previste; luce e fertilizzazione proporzionate al ritmo di crescita della vegetazione; non esagerare con il cibo.

Io con questi capisaldi sono riuscito a ridurre i cambi d'acqua in un Tanganica che è praticamente senza piante a parte la Vallisneria. Tanto che il pH tende a scendere e ho grossissime difficoltà a mantenere il pH 8 anche avendo un KH alto.

Noti che non ho parlato del numero di pesci? E' perché non c'è una regola, l'importante è che il carico organico prodotto sia il più facilmente assorbibile per le piante. Inoltre il numero cambia in base alle dimensioni, in 300 litri se di discus ne puoi mettere 5, di cardinali ne puoi mettere tranquillamente 70-80, proprio perché le scorie prodotte da un cardinale sono infinitamente minori di quelle di un discus.
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di RiccardoMazzei » 06/01/2015, 8:19

Allora.
Dopo questo periodo iniziale di intensa documentazione, e grazie ai vostri stimoli e suggerimenti, posso dire che l'idea di un acquario stabile potrebbe non essere infattibile.
L'idea di un acquario con molte piante mi piace, oltretutto.
L'acqua di casa è dura, e questo è un po' (termine tecnico) una menata.
In compenso ho scoperto che l'acqua del paesino dove vado sul lago d'Orta è quasi acqua distillata... durezza 2,8 f, conducibilità 58 µS..

La decisione finale è prevista entro il week end, in quanto poi avrò tre settimane in cui sarò all'estero 4 giorni su 7, e poi nei mesi successivi nemmeno lo so. Un grande smarronamento insomma. Però potrei far partire la vasca con solo il fondo e l'acqua, nel frattempo pensare alle piante e al resto, iniziare a piantumare tra un mese / mese e mezzo... cercare e introdurre gli animali tra due tre mesi, giusto?

Confermo l'idea di un 120 litri e passa. Per adesso sto pensando ad avere una popolazione di pseudomugilidi, gamberi dolci, gasteropodi.

Per gli pseudomugilidi (http://rainbowfish.angfaqld.org.au/Gertrud.htm):
Temperature: 12~34° Celsius
pH 3.68~9.4
Conductivity: 12~646 µS/cm
Hardness 0~320 ppm
Alkalinity 2~180 ppm

Tipi di piante che mi piacerebbe avere (il trionfo del luogo comune):
- pratino
- un gruppo di piantine rosse
- un gruppo di erbe alte
più altre piante rapide, no problem.

Sotto il fondo sto pensando di posizionare una serpentina riscaldante.

Il fondo, è la domanda del momento, mi sembra: quale?
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di RiccardoMazzei » 06/01/2015, 8:55

Be', ci sarebbe anche la questione vasca.
Sto pensando al Ferplast Cayman 80 pro che hanno nei negozi vicini a me, è bruttino e costa una fucilata ma ha un buon filtro sembra.
Hanno anche gli Askoll Pure ma ho paura che siano soltanto belli, con soluzioni eleganti (filtro nel coperchio) che però pregiudicano l'efficienza e la possibilità di modifiche.

Una domanda: se poi uno passa ad un filtro esterno cosa deve fare? Si prende i cannolicchi e le spugne del vecchio e si staffa tutto nel filtro esterno, magari anche assieme alle spugne nuove per popolarle...?
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Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di cuttlebone » 06/01/2015, 8:56

Le caratteristiche dell'acqua, che meriterebbero comunque un approfondimento con i dati del fornitore, vanno bene con la popolazione che avresti scelto.
Per quanto concerne la flora beh, non è che ti sia trattenuto ;): pratino, piante rosse, rapide (magari galleggianti..). Per nulla impegnative ;)
Scherzi a parte, nulla di impossibile, basta essere pienamente consapevoli delle loro necessità per evitare delusioni o sotto dimensionamenti della vasca in fatto di luce.
Le implicazioni più grosse della scelta di piante così esigenti derivano dalla fertilizzazione che trova un limite nella presenza di Gasteropodi ed Invertebrati che sono piuttosto sensibili.
Ti posso però rassicurare che nel mio 110 litri convivono serenamente Invertebrati, Gasteropodi e Poecilidi con pratino , rosse, veloci e galleggianti, con fertilizzazione PMDD.
Come si dice in questi casi, basta saperlo ;)
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di RiccardoMazzei » 06/01/2015, 9:51

Okkei rifaccio.

Piante rapide pensavo fossero utili per assorbire i nitrati del metabolismo animale, ma se non sono una necessità per aumentare l'autonomia della vasca...
Le rosse posso pensarci anche dopo...
Il pratino... Vogliamo tenere il pratino? :)

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Messaggio di cuttlebone » 06/01/2015, 10:00

RiccardoMazzei ha scritto:Okkei rifaccio.

Piante rapide pensavo fossero utili per assorbire i nitrati del metabolismo animale, ma se non sono una necessità per aumentare l'autonomia della vasca...
Le rosse posso pensarci anche dopo...
Il pratino... Vogliamo tenere il pratino? :)

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No Riccardo, hai pensato benissimo ;)
Le piante rapide sono assolutamente necessarie proprio in vista di una gestione leggera ed un ecosistema indipendente. Sono infatti principalmente loro che, depurando (nutrendosene) l'acqua dei Nitriti e Nitrati, riducono l'intervallo dei cambi.
Nulla di quello cui aspiri è impossibile; forse mi sono espresso male, ma ciò che intendevo è comprendere quali implicazioni porta la scelta di questa o quella specie, per non trovarsi in difficoltà ;)
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Re: Il primo acquario, come farlo "stabile"

Messaggio di RiccardoMazzei » 06/01/2015, 12:48

Grazie, allora a grandi linee ci siamo, è questione di (1) maturare la scelta (2) procurarsi i test, la vasca, il fondo... E (3, 4,..., n) capire moltissime altre cose.

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