Il primo acquario.

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zinoz
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Il primo acquario.

Messaggio di zinoz » 08/01/2017, 17:11

Salve a tutti,
sono nuovo dell'argomento ed è ormai una settimana circa che leggo forum e articoli..
Ho acquistato il piu' grosso acquario che poteva entrare nel mio ambiente (da quello che ho capito per i pesci piu' grosso è e meglio è..) .. un Ferplast Dubai 80 (super offerta a metà prezzo) e mi devo accingere ad allestirlo.
Il biotopo che vorrei riprodurre è quello del sudest asiatico ma ammetto che mi devo ancora informare se poi il negoziante possiede i pesci giusti..

Ho cercato di leggere un po' di tutto nei forum e nei siti piu' disparati e per alcuni argomenti mi sono rimasti molti dubbi perchè trattati e risolti in modi diametralmente opposti.. volendo fugare i dubbi che mi sono rimasti ecco le prime domande propedeutiche a iniziare l'allestimento:

1) Domanda filosofica. Si leggono un po' dappertutto frasi del tipo "vorrei cominciare con.." oppure "per iniziare potresti..".
Sinceramente mi inquietano un po'.. che vuol dire iniziare? perchè poi si puo' cambiare?
Da come la vedo io iniziare significa continuare idealmente e con ogni speranza per sempre con quella particolare riproduzione di biotopo perchè non credo sia possibile fare cambiamenti in una vasca ma solo correzioni.. e poche.. senza fare un disastro..
Del resto credo che la maggior parte di persone non possano che avere un unico acquario per problemi di spazio, tempo e costi..
Le scelte iniziali a meno di disastri sono quindi definitive. Sbaglio?

2) Biocondizionatore. Comprarlo o no? Ci sono due filosofie di pensiero.. In questo forum è evidente che il biocondizionatore è un oggetto fatto per buttare via soldi e arricchire i negozianti..
Io vorrei provare ad approcciare il discorso in modo differente, agnostico e neutrale per capire davvero cosa conviene fare..
La risposta all'utilità del biocondizionatore dal vostro punto di vista: è totalmente inutile, è utile pochissimo, ha effetti negativi? Lo domando perchè il costo di un biocondizionatore è sostanzialmente nullo..
Quelli anche di marca che ho visto io costano meno di 3 euro e con il mio acquario durerebbero per almeno 1 anno anche cambiando l'acqua ogni 2 settimane.. allora il ragionamento viene da solo:
visto che costa cosi' poco se anche serve a migliorare l'ecosistema solo dell'1% i 3 euro ce li spendo volentieri.. se invece ha effetti negativi ovviamente no.. Non mi sto riferendo al trattamento del cloro che è evidente che è inutile.. ma agli altri principi "millantati" dai differenti prodotti per "migliorare le mucose, branchie, etc"

3) Fondo, fondo fertile, manado, substrato.. insomma che ci devo mettere sul fondo dell'acquario? :) Leggendo in alcuni posti sembra che senza fondo fertile le piante non crescono.. in altri invece sembra siano tutte fandonie e basti mettere la classica sabbia di quarzo di almeno 5 centimetri con gli stick di fertilizzante e siamo a posto..
Cosa conviene fare?

4) Acqua. Vivo in Arezzo e la qualità dichiarata dal gestore è questa:

pH 7,74
Durezza 21 °F
Conducibilità 372 µScm-1
Nitrati 2,1 mg/L
Nitriti <=0,01 mg/L
Ammoniaca 0,06 mg/L
Solfati 26,7 mg/L
Cloruri 14,3 mg/L
Ferro 9 µg/L
Manganese 1,13 µg/L
Arsenico <=1 µg/L
Magnesio 12,55 mg/L
Fluoruri 0,16 mg/L
Sodio 11,02 mg/L
Potassio 1,74 mg/L
Calcio 58,56 mg/L
Bicarbonati 205,23 mg/L HCO3
Residuo Fisso 249,52 mg/L
Cloro Residuo 0,27 mg/L

Facendo il calcolo indicato negli articoli del forum mi vengono i seguenti valori di GH e KH:
GH 11
KH 9,4

che se non sbaglio (e non ho fatto errori) sono valori tutto sommato medi.. la devo tagliare con il 40% di acqua di osmosi per l'asiatico? (se non sbaglio il GH giusto dovrebbe stare tra 5 e 10)..

5) Piante Sul mio acquario (125lt) che piante mettereste voi? qualche spunto? in generale non mi piacciono gli acquari troppo pieni di vegetazione, preferisco una cosa media.. ovviamente compatibilmente con il biotopo e senza fare un pasticcio..

Per ora non vi rompo oltre le scatole.. altre domande verranno dopo! Sono molto lento a partire per cui mi rendo conto che ho cominciato con cose molto di base ma vorrei evitare di fare un bel disastro..

Grazie mille per la pazienza e (spero di aver scelto la sezione giusta.. io devo allestire ma alcune domande sono effettivamente tecniche)

Lorenzo.

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roby70
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Re: Il primo acquario.

Messaggio di roby70 » 08/01/2017, 18:00

Hai scritto un papiro :)) vediamo se riesco a darti qualche risposta ma per prima cosa ottima scelta per l'acquario.

1) Hai iniziato parlando di Biotopo.. dai una lettura a questo articolo che di da qualche informazione...
Acquario di biotopo... Ma cos'è un biòtopo?
E' vero che una volta allestita la vasca non si modifica facilmente ma si può anche pensare di riprogettarla completamente oppure comprare un nuovo acquario; normalmente si sente dire "puoi iniziare da.." perchè magari ad un neofita si consigliano pesci facili ed un allestimento non troppo complicato da gestire; quando ha imparato e si è fatto le ossa si può pensare di passare ad una gestione più complicata magari anche con pe esci più delicati; partire subito in questo modo a volte è un rischio.

2) Il biocondizionatore svolge essenzialmente due funzioni: elimina il cloro e lega i metalli presenti nell'acqua di rete.
Per eliminare il cloro è sufficiente lasciare decantare l'acqua per 24 ore ed evapora; i metalli presenti nell'acqua sono invece utili alle piante, legandoli li si rendono poco disponibili per loro.
Per questo qui si consiglia di non usarlo: saranno anche 3€ ma con quelli ci compri una bella piantina che funziona meglio del biocondizionatore per rimuovere i metalli dall'acqua.
Le altre cose indicate che migliorano la vita dei pesci direi che sono più che altro pubblicità in quanto la gente ha cominciato a capirne la sua inutilità e per qualcosa lo devono pur vendere.
Stiamo ovviamente parlando di un acquario piantumato, non nego che in caso di acquari senza piante possa anche essere utile.
Hai anche parlato dei cambi d'acqua ogni due settimane... beh, questo non è mica obbligatorio Cambio d'acqua: necessario o superfluo?

3) Di fondi ce ne sono veramente di ogni tipo.. alcuni però sono più difficili da gestire sopratutto senza esperienza; ad esempio l'akadama assorbe all'inizio qualunque cosa ed abbassa le durezze, i fondi fertili rilasciano sostanze anche in colonna che possono creare eccessi di nutrienti. Anche qui si consiglia spesso un fondo inerte che non ha problemi, per le piante che si nutrono per via radicale ci mettiamo gli stick.

4) Acqua... la tua acqua direi che è buona per essere utilizzata. In base alla scelta dei pesci si potrà valutare se è necessario tagliarla o meno con osmosi o demineralizzata; di questo converrà parlarne una volta scelti i pesci e anche se penserai di erogare CO2 o meno.

5) Piante per un asiatico? Non hai che l'imbarazzo della scelta Piante d'acquario e loro zone di origine ma anche qui non è che se metti una pianta che ti piace di un'altra zona succede qualcosa...

Qualche risposta spero di avertela data...quando hai un attimo passa anche in salotto a presentarti cos' ti salutiamo come si deve (non è una minaccia non ti preoccupare).
Ho visto che ti sei anche informato prima di iniziare... se non l'hai già fatto all'inizio di questa sezione ci sono vari articoli che se non hai letto ti consiglio di farlo :-bd
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
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Re: Il primo acquario.

Messaggio di Nijk » 08/01/2017, 18:20

zinoz ha scritto:mi devo ancora informare se poi il negoziante possiede i pesci giusti..
Avrai comunque la possibilità di ordinarglieli.
zinoz ha scritto:Sinceramente mi inquietano un po'.. che vuol dire iniziare? perchè poi si puo' cambiare?
Ti sarai sentito dire così perché oggettivamente ci sono delle tipologie di pesci e piante molto più facili da gestire, chi inizia in genere ha meno difficoltà ad allevare determinate specie, tutto qua.
zinoz ha scritto:Le scelte iniziali a meno di disastri sono quindi definitive. Sbaglio?
L'aspettativa di vita di alcuni dei pesci tropicali che possiamo reperire non è lunga, così come il successo nella riproduzione varia a seconda della specie scelta, "definitiva" mi sembra una parola grossa, diciamo che all'inizio si fa un pochino di pratica con "pesci facili", considera inoltre che non sempre l'entusiasmo iniziale ha un seguito nel tempo, c'è anche la possibilità che ci si scocci della vasca e che questa venga lasciata al suo destino.
zinoz ha scritto:2) Biocondizionatore. Comprarlo o no?
Più che comprarlo o no sarebbe interessante capire a cosa serve.
Serve ad eliminare il cloro ( nocivo se in quantità elevate per pesci e batteri ) ed a legare e far "precipitare" i metalli pesanti ( talvolta presenti nei nostri acquedotti ).
Al di là delle filosofie che citi diciamo che nella pratica se per esempio devi fare un cambio d'acqua e non sei di fretta basta preparare l'acqua in un secchio, lasciarla riposare, e fare il cambio il giorno dopo.
In alternativa se sei di fretta metti la quantità indicata dal bugiardino di biocondizionatore nel secchio e fai il cambio dopo 5 minuti.

Nella pratica delle cose ottieni lo stesso effetto, comprarlo o meno poi è una tua scelta.
zinoz ha scritto:3) Fondo, fondo fertile, manado, substrato.. insomma che ci devo mettere sul fondo dell'acquario? Leggendo in alcuni posti sembra che senza fondo fertile le piante non crescono.. in altri invece sembra siano tutte fandonie e basti mettere la classica sabbia di quarzo di almeno 5 centimetri con gli stick di fertilizzante e siamo a posto..
Cosa conviene fare?
Il fondo serve sostanzialmente ( oltre che per ragioni anche estetiche ) per riuscire a far radicare le piante, risulta essere inoltre un buon substrato ( chi più e chi meno ) idoneo alla proliferazione batterica ( molto utile in vasca ).

La domanda è molto generica, servirebbe un topic a parte che potrai aprire, ti dico solo che non è necessario per forza un fondo fertilizzato per far crescere le piante, anche con un fondo inerte ( manado ghiaia sabbia ecc ) ci riuscirai, magari con l'aiuto di qualche pastiglia fertilizzante dove serve, considera inoltre che la maggior parte delle piante che utilizziamo in acquario nemmeno si nutrono dalle radici ma dalle foglie.
zinoz ha scritto:4) Acqua. Vivo in Arezzo e la qualità dichiarata dal gestore è questa:
L'acqua da utilizzare dipende dai pesci che vorrai tenere, per un asiatico va più o meno bene, ti basterà tagliare con qualche litro di osmosi per ridurre un pochino le durezze e il carico di sodio e sei a posto.
zinoz ha scritto:5) Piante Sul mio acquario (125lt) che piante mettereste voi?
Di piante asiatiche ce ne sono una infinità, anche per questa domanda ci vuole una discussione a parte.

Qui in Salotto appena hai tempo puoi passare a presentarti, intanto ti do il mio benvenuto :-h

EDIT Scusa Rob mi sono sovrapposto
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless

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Re: Il primo acquario.

Messaggio di roby70 » 08/01/2017, 18:28

Nijk ha scritto:EDIT Scusa Rob mi sono sovrapposto
E di cosa :-bd
Ci ho messo un pò anch'io a rispondere e di solito arriva sempre primo qualcun altro :))
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Re: Il primo acquario.

Messaggio di zinoz » 08/01/2017, 19:08

Grazie mille a tutti e due e scusate per il papiro..
A questo punto se l'unica funzione del biocondizionatore è quella per non avere pazienza direi che ne faccio ampiamente a meno..
Sul discorso cambio d'acqua avevo letto ma penso che per chi inizia trovare subito un equilibrio perfetto al punto da non cambiare mai l'acqua sia abbastanza utopico per cui credo che volente o nolente dovrò farli..

Come fondo pensavo di usare il Dennerle 1730 e a questo punto direi che metto piu' o meno 5-7cm di quello e ci metto gli stick di fertilizzante e basta.. giusto?

Per i test ho letto cose abbastanza contraddittorie su quelli multipli a stick.. molti li bistrattano e li considerano assolutamente imprecisi.. vanno bene o sono giocattoli al punto che tanto vale andare subito sui ben piu' costosi reagenti?

Anche lo starter per i batteri nel filtro è una bischerata e se ne puo' fare a meno o serve davvero?

Grazie ancora!

Lorenzo

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Re: Il primo acquario.

Messaggio di Michele09 » 08/01/2017, 19:51

Non fare mai alcun cambio d'acqua è utopico anche per gli esperti eh anche per il fatto che in un sistema chiuso la carica batterica diventa presto eccessiva, tuttavia, potresti facilmente riuscire a fare cambi d'acqua ogni 2 - 3 mesi. I test..."quelli multipli a stick"...che sono? Ahah intendi quelli a strisce? Se si, vanno bene, tanto sono imprecisi sia questi che i reagenti, ricorda che sono entrambi giocattolini ad uso amatoriale, servono giusto a farsi un idea, non saranno mai e poi mai precisi. Spesso il problema con le strisce e che si mischiano i colori rendendo il tutto un po' caotico, per evitare ciò puoi prelevare con una siringa un po' d'acqua dall'acquario e metterla sui vari quadratini colorati, invece di immergere la striscia stessa in acqua: così il tutto sarà molto più preciso, solo il pH risulterà un po' errato, quello sarebbe meglio misurarlo immergendo la striscia. Per quanto riguarda gli attivatori batterici sono inutili poiché i batteri nitrificanti si formano spontaneamente nel filtro, e appartengono al genere Nitrospira.
Quelli artificiali sono invece del genere Nitrobacter perché sono facili da coltivare in laboratorio, e svolgono la stessa funzione di quelli naturali.
Il problema è che nel filtro tendono a svilupparsi i Nitrospira, che però si ritrovano i Nitrobacter in competizione.
Dopo un anno circa i Nitrospira avranno "sconfitto" quelli artificiali, che ormai non saranno più presenti.
Purtroppo quella guerra iniziale penalizza entrambi i ceppi riducendo l'attività di trasformazione da nitriti a nitrati. Intanto i Nitrosomonas (che trasformano l'ammonio in nitriti) proliferano senza problemi.
(Visto che si riproducono 5 volte più velocemente dei Nitrospira, anche in condizioni normali)
Insomma tra i due litiganti il terzo gode, ossia
i Nitrosomonas proloficano. Comunque spesso (fortunatamente) nemmeno funzionano ahah. Tuttavia è una spesa inutile, visto che - ammesso anche funzionassero bene - i batteri si formano da soli senza pagare! È come per farti un paragone scemo, ti avessero venduto l'aria quando già la respiri.
Parlare di "Pesci" trovo non abbia senso, è un po' come parlare di cani, senza considerare che esistono diverse specie, Barboncini, volpini, pastori tedeschi... direste che hanno tutte le stesse esigenze?

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Re: Il primo acquario.

Messaggio di roby70 » 08/01/2017, 20:10

zinoz ha scritto:Come fondo pensavo di usare il Dennerle 1730 e a questo punto direi che metto piu' o meno 5-7cm di quello e ci metto gli stick di fertilizzante e basta.. giusto?
Il dennerle è un quarzo inerte quindi direi che va benissimo. Non serve però prenderlo di marca, uno qualsiasi va bene purchè non sia troppo chiaro. Gli stick ovviamente a seconda delle piante che metti ;)

Sullo starter (o attivatore batterico) ti ha già fatto un bel papiro Michele quindi non ti dico più nulla.

Passando ai test: le striscette vanno bene per misurare nitriti e nitrati; personalmente non mi trovo per GH e KH quindi ti consiglierei di prendere questi a reagente che almeno all'inizio è più facile capirli.
Per il pH la cosa migliore è un pH-metro elettronico: lo trovi online a circa 10€, non serve uno particolare.
Altri due test che si usano sono quello dei fosfati (PO43-) che esiste solo a reagente ed il conduttivimetro (che si usa per la fertilizzazione); anche quest'ultimo si trova online a 10/15€, basta che misuri in µS/cm (di solito ha la sigla EC) e che abbia la compensazione della temperatura. Per questi online se hai dubbi quando li vedi posti una foto e ti aiutiamo.
Tornando ai test ce ne sono di molte marche; anche qui non serve qualcosa di particolare ma Aquili, Sera e JBL sono forse i più usati (te li ho messi in ordine di prezzo crescente).

Sui cambi d'acqua non ti dico niente.. sarà da vedere più avanti quando inizi ma ti posso assicurare che a meno di errori o problemi si riescono veramente a diradare molto; il segreto? Uno è proprio l'utilizzare un metodo di fertilizzazione a componenti separati che prevede di inserire quello che serve solo quando serve; molte volte i flaconi commerciali tutto in uno inseriscono un pò di tutto senza sapere cosa effettivamente serve, questo provoca eccessi in vasca che devono per forza essere eliminati con i cambi.
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Re: Il primo acquario.

Messaggio di cicerchia80 » 09/01/2017, 0:03

Direi che ti hanno allestoto la vasca giá :D

Io ho una domanda...l'Asia é un continente molto vasto,di che pesci parliamo?

Per i barbi la tua acqua andrebbe bene cosí
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Re: Il primo acquario.

Messaggio di zinoz » 09/01/2017, 21:40

Ciao Cicerchia e grazie mille a tutti quanti per le risposte.
Leggendo un po' sulla zona asiatica da quello che ho visto direi zona paludosa.. I barbus credo siano un po' border line come zona anche se ho letto che ci sono stati alcuni ritrovamenti anche in quelle zone (sbaglio?).
Da quello che ho letto servirebbe un ambiente abbastanza acido.. serve per forza la CO2 per ottenerlo?

Ancora forse è un po' prematuro ma I pesci che mi parevano interessanti sono sicuramente i danio (perla) e trichogaster (i lalius mi sembrano molto belli) e se non sono fuori zona assolutamente anche i barbus (belli i nigrofasciatus).

Gia' che siamo qua non posso non chiedere qualcosa sui betta splendens che sono sicuramente molto belli.. ho letto varie cose in giro che mi fanno dubitare di essere in grado di gestirli e siccome vorrei evitare disastri a loro spese ho cercato con scarso successo informazioni precise..
Si trova tutto e il contrario di tutto sulla quantità d'acqua necessaria (c'e' chi parla di non superare i 50l e chi dice che ce ne vogliono almeno 100).. tutti concordano sul fatto che un maschio basta ed avanza..
Come sta la storia? è un qualcosa di fattibile o meglio lasciar perdere? A livello di compatibilità con gli altri pesci che ho citato è fattibile o meglio evitare? 8-|

Altra cosa che mi mette a disagio è il discorso di pesci catturati o di allevamento.. sinceramente preferirei i secondi ma non so se è un qualcosa che si riesca a controllare o meno..

Grazie mille!

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Re: Il primo acquario.

Messaggio di Paky » 09/01/2017, 21:51

zinoz ha scritto:Da quello che ho letto servirebbe un ambiente abbastanza acido.. serve per forza la CO2 per ottenerlo?
no, meglio gli Acidificanti naturali
zinoz ha scritto:Si trova tutto e il contrario di tutto sulla quantità d'acqua necessaria (c'e' chi parla di non superare i 50l e chi dice che ce ne vogliono almeno 100).. tutti concordano sul fatto che un maschio basta ed avanza..
Come sta la storia?
30-40 litri per un solo maschio, 50-60 per una coppia. Un solo maschio perché altrimenti si scannano.
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