Ho avviato da circa una settimana un rio 180: ho messo substrato fertile della Sera, lapillo vulcanico per simulare un promontorio e ghiaino inerte, come pietre ho usato dell’ardesia (testata col Viakal) e alcuni rami. Purtroppo il mio compagno ci ha messo un relitto in resina che io avrei volentieri evitato

Ho inizialmente messo acqua di rubinetto decantata, questi i valori sul sito:
pH 7,6
residuo fisso 396 mg/L
durezza 27 °F
conducibilità 554 μS/cm a 20°C
calcio 80 mg/L
magnesio 17 mg/L
ammonio <0,10 mg/L
cloruri 30 mg/L
solfati 47 mg/L
potassio 2 mg/L
sodio 17 mg/L
arsenico <2 μg/L
bicarbonato 222 mg/L
cloro residuo <0,01 mg/L
fluoruri <0,5 mg/L
nitrati 29 mg/L
nitriti <0,20 mg/L
manganese 17 μg/L
Ho poi messo diverse piante, tra cui Ceratophyllum demersus, pogostemon helferi, hydrocotyle tripartita e una ludwigia sp. Super red che pensavo fosse troppo difficile e, invece, è quella che meglio si è ambientata da subito.
Analizzando l’acqua con le strip Tetra mi sono un po’ preoccupata perché molto alcalina e con un KH (15) di molto superiore al GH (8) e anche il conduttivimetro e il PHmetro digitale hanno confermato: pH a 8.3 e conduttività a oltre 600. Vedendo persino il Ceratophyllum molto in difficoltà ho pensato al dannatissimo sodio, ho fatto un cambio al 40% con acqua demineralizzata (sì lo so, non si dovrebbe fare in maturazione ma ho pensato che era meglio un nuovo inizio dopo 5 giorni che portarmi dietro del sodio), ho aggiunto della torna nel filtro (1g per litro di acqua) e ho dato un po’ di potassio e magnesio (10 e 5 ml)
Da quel momento, malgrado i valori non siano proprio ottimali, le piante si sono completamente rinvigorite, il pogostenon ha creato i pogostonini e l’hydrocotyle ha messo tante nuove foglie e stolonato. Il Ceratophyllum neanche sto a dirlo, l’ho dovuto potare oggi dopo solo due giorni. Ho una famiglia di physa che pulisce instancabile tutto, soprattutto le muffe che si sono create su un ramo il primo giorno. Ho persino aggiunto altre piante che si sono ambientate in tempo zero, a parte la pinnatifida che essendo stata cresciuta emersa sta ancora cambiando le foglie.
Ora, a me sembra incredibile, ma ieri per curiosità ho fatto due test e i nitriti erano a circa 1.3, oggi a 1.
Riporto il test completo di oggi:
Nitrato mg/l - 73
Nitrito mg/l - 1,03
Durezza totale °dH - 5
Durezza carbonatica °dH - 9
valore pH - 7,8
Cloro (CL2) mg/l - 0,0
Diossido di carbonio mg/l - 4
È vero che l’ambiente alcalino può aver favorito i batteri, è vero che col filtro della Juwel c’era un acceleratore batterico, è vero che ho iniziato a mettere da subito qualche spizzichino di cibo ogni tanto per dare materiale da decomporre ai batteri, ma è possibile sia già il picco? Mi sembra davvero presto.
Nei prossimi giorni monterò i LED aggiuntivi (in totale avrò quasi 12mila lumen a 6500k + una striscia RGB) e mi arriverà l’impianto CO2 che credo monterò nel weekend, ma nel frattempo potreste darmi un’opinione? Quel KH così alto ancora non mi convince, ma magari tra CO2 e un nuovo cambio acqua a fine maturazione riesco a riequilibrare KH e GH.
Nel caso i nitriti si abbassassero a zero nei prossimi giorni, essendo così presto potrebbe esserci poi un altro picco?
A vostro parere ho sbagliato qualcosa?
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere questo post prolisso!

Dimenticavo: come prima cosa prima di mettere l’acqua ho sostituito le spugne del cestello basso con siporax mini e tolto il carbone attivo