Proprio no ce l'ho fatta... dopo aver chiuso con gli acquari quasi un anno fa il "virus" acquariofilo si sta ripresentando


Veniamo al dunque: l'anno scorso ho dismesso una piccola vasca aperta caridinaio per mancanza di tempo.
Le piante erano cresciute a tal punto da sembrare una giungla! Inoltre in questa vasca tutto è andato bene sino a quando il fondo (manado) è rimasto "fertile" e le radici "puntavano" al fondo..... appena si è "scaricato"..... groviglio in superficie

Ora la voglia è tornata ma con essa la conoscenza di:
Avere relativamente poco tempo
Avere pochi soldi (il mutuo "non perdona"

La bolletta elettrica è già salata, pepata e condita di suo.
Anche la bolletta dell'acqua non schera

L'acqua del rubinetto pare moooolto calcarea (dovrò fare un test)
Quindi con il senno di poi (sarebbe forse il 10° acquario) pensavo:
A) vasca grande... 200 / 300 litri
B) pesci pochi e piccoli / medi (che so max 9 / 12 cm)
C) necessità che sia il più stabile possibile
D) cercare di fare in modo che le uniche azioni necessarie siano rabbocco d'acqua e cibo per i pesci.
La terrei in casa, in una zona dove la temperatura ambiente in inverno è sui 20 / 21° (in questi giorni di gelo la notte si è arrivati a 17°)
Inizialmente pensavo di escludere anche il termoriscaldatore ma poi.... per risparmiare i 150/200 watt e considerando che in estate arrivo a 29 / 30° ..... insomma per allevare pesci di montagna avrei bisogno di un refrigeratore per l'acqua!
Avevo pensato inizialmente ad un acquario stile Malawi o Tanganica ma....la completa assenza di piante, il pH alto con rischio di ammoniaca ed i frequenti / massicci cambi d'acqua mi stan facendo riflettere....
Quindi meglio una vasca con legni, sassi POCHE piante che non necessitino di chissà quali interventi e pochi inquilini selezionati....
Sto chiedendo l'impossibile?

