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di Alex_N » 28/02/2024, 23:47
Picco dei nitriti: entro il classico mese, di norma, ma va “pilotato”. Con un filtro, tocca dover mantenere un carico organico con il periodico inserimento di mangime, e magari con l’aggiunta di chiocciole Planorbella o Physa. Le chiocciole hanno un carico organico superiore a quello dei gamberetti, e forniscono nutrimento ai batteri permettendogli di svilupparsi bene; inoltre i due generi citati respirano aria atmosferica e quindi sono resistenti ai nitriti. Quando l’acquario gira con loro per un mese e più, sicuramente può supportare anche le prime Neocaridina senza paura.
Le piante crescono e diventano sempre più fitte: questo è un altro ottimo segnale. Quanto ci vorrà? Dipende da tante cose.
Compaiono miriadi di organismi, popolazioni che esplodono e poi si stabilizzano. Quando sembra che abbiano raggiunto un buon equilibrio, direi che allora è il momento più sicuro per procedere. Si sono spartiti le risorse, e alla base della loro catena alimentare c’è tutta una comunità di “microbi” di cui i gamberetti stessi si nutrono. È importante quindi aspettare qualche settimana in più per fare crescere il cibo.
Occhio alla presenza, tra questi organismi, di Hydra o di planarie (Planaria, Dugesia, Girardia) o ancora sanguisughe: sono predatori di piccoli crostacei, potrebbero dare qualche problema.
Invasione di cianobatteri: sospendere tutto finché non si torna alla normalità. Significa che il filtro funziona male e che l’ambiente non è sicuro per gli animali.
Concordo che, per evitare complicazioni (lo stesso picco dei nitriti, o il risucchio delle giovani Neocaridina) e per il poco che sporcano i gamberetti, il filtro sta meglio in soffitta… ma io consiglio un aeratore (eventualmente un filtro sd aria) perché è molto importante mantenere un’ottima concentrazione d’ossigeno. Che si può fare anche senza alcun movimento dell’acqua e con una tonnellata di piante rapide (che può essere anche un singolo cespuglione di Ceratophyllum, ma anche i muschi mi sembra non scherzino), ma è sempre meglio avere l’aeratore quantomeno di scorta per l’estate, quando le piante potrebbero bloccarsi.
Riscaldatore: nema problema, le mie Neocaridina davidi proprio ora sono a 14 °C, ma non è la temperatura minima a cui le ho tenute. Sono animali di acque temperate/subtropicali trovate ormai anche naturalizzate per i fiumi europei. D’inverno generalmente sospendono la riproduzione e usano le risorse per crescere in dimensioni.
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