Sono Riccardo Camiletti, sono medico e vivo a Berlino. Sono appasionato di acquariofilia da quando ero molto piccolo. Nel tempo la passione si è evoluta e raffinata, anche grazie a letture, approfondimenti e confronti con altri esperti del settore. Anche la laurea in medicina e il dottorato in biologia mi hanno dato una mano a capire la biochimica dell'acquario. Ovviamente ho avuto anni di esperienza sui forum, ma avendo appena 25 anni li ho abbandonati presto. Torno ora su Acquariofilia Facile. Spero che possa essere un buon luogo di confronto.
Dal punto di visto acquaristico, sono sempre stato appassionato di Asia. Ho sperimentato nelle mie vasche risaie, ruscelli del Borneo, rive del Gange e torrenti della Cina meridionale (con i famosi Tanichthys albonubes). La mia filosofia di acquaristica segue l'approccio naturale: tanta biologia e biochimica, pochissima tecnica. Soprattutto, con il lavoro da medico, il tempo è risicatissimo: l'acquario deve andare avanti da solo.
A Berlino ci sono molti ottimi negozi di acquaristica e molti appassionati. Per cui è stato facile installare un acquario spendendo davvero poco. Per un attimo ho pensato di scrivere anche i prezzi, ma mi è sembrato eccessivo. Ogni componente dell'acquario (a parte i pesci, acquistati da allevatore), sono stati acquistati usati da altri appassionati. Persino le Planorbarius corneus (che in tedesco chiamiamo Posthornschnecke) mi sono state regalate da un appassionato.
Il mio tentativo è quello di creare un acquario quasi completamente autosufficiente anche dal punto di vista dell'alimentazione (come scriverò in seguito, potete vedere tante piccole dafnie nuotare nell'acquario e nutrire i pesciolini).
Descrizione:
La vasca vuole essere un ambiente ideale per Boratas maculatus. La distribuzione geografica del pesce è in Thailandia meridionale, Malaysia peninsulare e Sumatra. In natura, questi pesci abitano torbiere, foreste inondate, corsi d'acqua nera a lento scorrimento.
La mia vasca è un semplice Tetra Starter 54 L (60 x 30 x 30 cm). L'illuminazione, il filtraggio e l'apparecchiatura tecnica è quella di serie. Ho voluto avere veramente il massimo della resa, con il MINIMO della spesa.
Data di Avvio: L'acquario è ancora giovane. E' stato avviato il 01 giugno 2024.
Sistema di filtraggio: Filtro Tetra Easy Crystal Filterbox (3.5 watt). Cartucce filtrante e canolicchi inclusi. Ad ogni cambio d'acqua, aggiugno anche 10 ml di Bacterial Combi System della Easy Life, un mix di batteri per favorire la degradazione aerobia del materiale organico in nitrati.
Sistema di illuminazione:
LED da 10 a basso consumo con modalità luce diruna/notturna. Praticamente na lampadina. Per la mia Limnophila sessiliflora basta e avanza
Allestimento:
Il fondo è un semplice Volcano Mineral della JBL di granulatura media, non arricchito di nulla per le piante (che pescano seranemtne dall'acqua). Sono inseriti alcuni legni per simulare le radici di una foresta sommersa del Borneo.
Manutenzione e fertilizzazione:
Acquario fertilizzato con metodo PMDD, per le piante semplici dell'acquario serve davvero poco. Non ho sistema di CO2. I cambi d'acqua sono ridotti al minimo, una volta ogni 3-4 settimane sinceramente. La massa organica delle piante è, come vedete dalle foto, davvero alta. Per questo tendo ad abbondare abbastanza con il fertilizzante, finora non ho mai avuto esplosioni algali. Se avete qualche altra idea in merito o consigli, fatevi avanti!
Potassio: 3 ml ogni due settimane
Magnesio: 3 ml ogni due settimane
Microsostanze: utilizzo un fertilizzante dell'OBI Markt (marca tedesca). Le sostanze traccia sono presenti, ma non nelle concentrazioni che vorrei. Finora ho raggiunto un buon mantenimento con il mio prodotto. Non allego nome e marca perchè, essendo tedesca, non sarebbe di alcuna utilità per la maggior parte di voi.
Flora,fauna e alimentazione:
Flora
Per un attimo avevo pensato di fare il classico allestimento ove si vedono più piante di differenti specie condividere il medesimo spazio vitale. Questo è molto piacevole esteticamente, ma è molto distante da ciò che avviene in natura. Il tasso di crescita delle piante è talmente elevato che tendono a creare delle nicchie ecologiche monospecie. Avete presente quei video su youtube con distese infinite della medesima pianta, nelle fronde delle quali nuotano i pesci? Ecco, mi ha sempre dato un senso di pace infinito. Ho voluto ricreare questa condizione nel mio acquario. Ho scelto la pianta asiatica a crescita rapida per eccellenza.
- Limnophila sessiliflora: regina dell'acquario. Presi due steli da un appassionato, in poche settimane ha riempito la vasca. è un'incredibile filtro naturale. I nitrati e i nitriti sono sempre quasi azzerati. Come potete osservare dalla foto, la pianta cresce sempre incredibilmente rigogliosa. Le foglie hanno sempre una distanza molto limitata l'una dalle altre lungo lo stelo, suggerendomi che hanno decisamente sufficiente luce e sostanze nutrienti. Questo mi fa molto piacere.
- Aegagrophila linneai: anche una bella palla di alghe non fa male per pulire un po' l'acqua. Inoltre ho notato che i pesciolini ci fanno le uova.
- Lemna minor in quantità
Fauna
- 7 esemplari di Boraras maculatus: ad essere precisi sono diventati 9! I pesci a due mesi dall'inserimento in vasca si sono riprodotti. In allegato trovate le foto degli avannotti.
- Planorbarius corneus: vorrei sapere che afrodisiaco/viagra prendono le Planorbarius che magari lo prendo pure io. Sono partito da due esemplari e ora sono decine e decine. Le becco sempre a riprodursi.
- Dafnie: le dafnie sono una parte integrante dell'acquario. Essendo molto piantumato, si aggirano nella vasca nelle diverse dimensioni e fasi del ciclo riproduttivo. I pesci se ne nutrono e, spero, anche gli avvannotti riescano a mangiare le più piccole. Considero le Dafnie parte della fauna nonchè base della catena alimentare.
Alimentazione:
Cibo granulare ogni 3 giorni. Altrimenti cibo vivo (Dafnie)
Valori dell'acqua:
- pH: 6,0
- Durezza (GH/KH): Molto bassa, attorno a 0–3° dGH
- Temperatura: 24–28°C
- Nitriti: assenti
- Nitrati: <10 mg/dl
Sono orgoglioso di annunciare che questi mascalzoni si sono appena riprodotti. Ad essere precisi, la femmina di Boraras è di nuovo gravida e piena di uova (devo dire che anche loro ci danno dentro parecchio). Gli avvannotti sono dolcissimi. Spero riusciranno a procacciarsi il cibo e a sopravvivere. Non penso li inserirò in una vasca separata (intanto perché non ce l'ho). Spero che la natura faccia il suo corso. Nella foto potete scorgere uno dei due avannotti. Sono commosso da quanto sono carini (ahah scusate, sono davvero un nerd con gli acquari. Mi commuovo ogni volta che riesco a far nascere pesciolini di una nuova specie. non avevo mai allevato Boraras)
Foto:
Sono curioso di sapere vostre esperienze, commenti, opinioni e consigli!
Grazie a tutti in anticipo!
Un abbraccio da Berlino all'Italia
Riccardo