Buon giorno,
ci sono, oggi vi racconto come gestisco la fertilizzazione del il mio acquario.
l'obbiettivo è ovviamente sempre lo stesso... fertilizzazione mirata e "pulita" x minimizzare più possibile i cambi d'acqua.
niente di nuovo...niente di facile

.
l'acqua viene preparata partendo da osmotica, in quanto quella del sindaco è più da marino

,
aggiungendo sei soluzioni diverse, che altro non sono che i soliti sali.
bicarbonato di K, cloruro di Ca, cloruro di Mg, solfato di Mg, nitrato di Ca, fosfato di K(mono) e l'immancabile osso di seppia.
totale sei soluzioni separate e osso di seppia da solubilizzare con CO
2(soda stream).
Per completare la fertilizzazione oltre ad usare parte delle sei soluzioni usate per preparare l'acqua, uso anche urea e nitrato di K.
i valori di partenza che ottengo sono questi:
KH 3.6 GH 5.2
Ca 26 Mg 7
K 26 PO
43- 0.9
NO
3- 15 SO4 16
Cl 23 Na 0
Partendo dall'inizio, direi che la luce è da considerarsi sicuramente sufficiente, anche per il fatto che ho solo piante da novellino :-??e la CO
2 viene erogata H24 con elettrovalvola e sonda impostata a pH 6.6.( questo in realtà solo da due mesi prima era sempre H24 ma senza elettrovalvola)
Considerando che il grosso del discorso andrà fatto su come doso i macro; prima vi parlo di come mi regolo con micro, ferro e magnesio.
Micro:
[font]
Avendo scorta di V30 Dennerle, uso quello per i micro, ma rigorosamente a naso e sotto-dosato.(il mio fondo non è completamente inerte...c'è un 30% di soil)[/font]
Ferro:
anche per il Ferro uso Dennerle (E15), non tanto perché ne ho scorte, ma piuttosto perché ne trovo comodo il dosaggio.
il valore del ferro viene fatto oscillare da circa 0.4 ppm a scendere fino anche a quasi zero spesso...
Magnesio:
per il magnesio si va ad occhio

più che altro mi aiuto con i colori delle nuove foglioline nate...nelle echinodorus si vede bene la differenza tra scarso e dosato bene.
Per integrarlo uso il solfato e questo risulta essere lo unica fonte di zolfo immessa con la fertilizzazione.
Macro:
Fosforo:
la concentrazione di fosfati viene mantenuta costante ( 0.8-1.0 ) dosando giornalmente fosfato di K (mono).
Chiaramente il potassio dosato in questo caso sarà insufficiente.
Azoto:
per quanto riguarda L'azoto il dosaggio viene fatto usando tre diversi prodotti.
1) Urea
viene aggiunta giornalmente in ragione del 80% del N totale dosato.
2) Nitrato di Ca:
viene aggiunto giornalmente in ragione del 20% di N totale dosato.
3) Nitrato di K:
viene aggiunto giornalmente in sostituzione del nitrato di Ca, nel momento in cui il potassio sia sceso sotto un valore minimo( circa 8-10),per poi ritornare a dosare il nitrato come Ca, quando il potassio sarà tornato circa ai valori iniziali.
la quantità di nitrati reali in vasca non mi preoccupa più.. che siamo 15 o 3 le piante comunque visto il dosaggio di urea sono nutrite a dovere.
In soldoni ho cercato di sfruttare la purezza intrinseca dell'urea come fertilizzante, ed il fatto che grazie ad consumo ridotto di azoto in forma nitrata ,posso permettermi di dosare Ca e K giocando facilmente con le loro forme nitrate, senza ritrovarmi accumuli in vasca.
Per ora posso dire che le piante anno il sorriso

e sembra che tutto vada a meraviglia.
Potrei anche pensare di aumentare un pò ancora la parte ureica( in quanto ammonio e nitriti sono sempre non rilevabili),ma per ora non sembra che ci siano accumuli di Ca, quindi mani in tasca e vediamo...come andrà a finire

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