Si tratta come da titolo di un piccolo paludario sviluppato attorno ad una pianta carnivora, messa a dimora in una vaschetta di vetro del tutto isolata dal resto del paludario stesso, riempita con fondo drenante e substrato di torba di sfagno e sabbia.
Inizialmente la carnivora "protagonista" era una Dionaea muscipula, ma poi documentandomi più approfonditamente ho scoperto che questa pianta predilige luce solare, che ripaga con colori più vividi delle "trappole", e quindi ho deciso di provare la coltivazione in esterno e l'ho sostituita con una pianta del genere Sarracenia che già avevo piantato in terrazzo. Ma passiamo all'allestimento...
In una piccola vaschetta (misure 15x12x15h circa) ho posto un fondo di argilla espansa di circa 2/3 cm. Solitamente nei terrari per carnivore si consiglia di utilizzare ghiaia (rigorosamente non calcarea), ma essendo l'argilla espansa comunque inerte ed avendone a disposizione una buona quantità ho deciso di utilizzare questo materiale, coperto poi da un ritaglio di collant e da un mix di sabbia e torba di sfagno in proporzione 1:3 circa.
Mi sono premurato di inserire un piccolo tubo di plastica in un angolo della vaschetta per facilitare le future irrigazioni. Ho inserito il tutto in un piccolo acquario 45x25x25h circa, con un fondo di sabbia e frammenti di roccia di cui ignoro l'origine

Ho completato il tutto con legni, muschi e corteccia reperiti in natura, Tillandsia, Dieffenbachia, Pothos, Lemna minor e una pianta probabilmente del genere Dracaena, oltre ad una piccola Chamadorea quasi secca che spero di riportare in vita.
Mi piacerebbe aggiungere della Azolla caroliniana appena riuscirò a trovarne. Dimenticavo...
Fauna: physa arrivate con la Lemna, forse qualche Lymnaea, e larve di zanzara
