Questo acquarietto è ormai davvero poco impegnativo, "gira" praticamente da solo. Circa due anni fa subì una rapida (e per me ancora inspiegabile) invasione di cianobatteri, risolta piano piano con acqua ossigenata e lavaggi degli arredi sotto acqua corrente per eliminare il grosso delle patine. Successivamente, nessun problema di sorta. Si tratta di una vasca da 37 litri lordi modello simil Crystal Box di BluBios. E' priva di coperchio. Sul fondo c'è uno strato di fondo fertile di Equo ("Linfa", se non ricordo male) ricoperto da 4 - 5 cm buoni di ghiaietto a granulometria media, ottenuto mischiando quarzo nero con quarzo marrone. Non c'è nessun riscaldatore, da un paio di anni l'ho tolto; la temperatura dell'acqua oscilla tra un valore minimo di 19°C (in inverno) e un valore massimo di 30°C (in estate; per evitare danni da caldo sono in questo caso "costretto" ad usare un ventilatore da camera). L'arredamento è formato da un legno, oramai ricoperto di piante, alcune rocce laviche nere riciclate da un altro acquario, e delle tegole rotte/noci di cocco tagliate e bucate, come rifugio per i pesci.
Fino a questa estate, il filtraggio era assicurato da un normale Duetto (DJ50) dell'Aquarium Systems, caricato esclusivamente con spugne. L'ho poi sostituito con un filtro esterno (Eden 501) caricato a spugna e Sera Siporax perché mi ero stufato di vedere quel bussolotto attaccato al vetro

I valori dell'acqua sono pH 7, KH 5, nitrati 12 - 20mg/L. L'acqua è una miscela di acqua di rubinetto (1/3) e di osmosi (2/3). I cambi parziali, della misura di 3 o 5 litri, vengono fatti a cadenza quindicinale usando la stessa miscela di acque, più biocondizionatore.
Piante: Cryptocoryne (due varietà o specie), Vallisneria nana, Anubias barteri nana, muschio di Giava, Hygrophyla polysperma (flottante), lenticchia d'acqua in superficie. Sono presenti anche dei rizomi di Felce di Giava nati da plantula o da spore da una pianta madre che era presente nel vecchio acquario precedente.
Fertilizzo circa una volta alla settimana con un prodotto generico, secondo etichetta.
Pesci: 3 Badis badis (1 M e 2 F), di ormai 3 anni, 2 Hara jerdoni, 1 Parambassis lala, 7 Danio erythromicron.
Invertebrati: Ampullaria Ivory, Planorbarius corneus.
Devo dire che, a parte le normali operazioni di routine (cambio acqua, cibo ai pesci, ecc.) questo acquario richiede davvero pochissimo tempo di gestione, e col tempo ha assunto un aspetto davvero piacevole e naturale. Lo considero un esempio vivente di come sia possibile allestire acquari ricchi di piante anche senza spendere una follia e senza fare ricorso a prodotti griffati che vanno continuamente dosati. Un'altra cosa bella è che, nonostante la vasca non sia certo ampia, e che ci sia dentro un buon numero di pesci, questi si vedono davvero poco, esattamente come accadrebbe in natura, grazie alla presenza di una ricca vegetazione che fornisce ombra i ripari.
Naturalmente non ho mai sifonato il fondo, è intonso dal 2009 e ormai si è formato tra il ghiaino un bello straterello di melma a quanto pare gradito dalle piante radicate
