Spazio per hardcor-ydoras

Corydoras, Pangio, Ancistrus, ecc...

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emanuele14
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Spazio per hardcor-ydoras

Messaggio di emanuele14 » 10/05/2025, 12:40

Modifica di Matias:
L'idea di questo topic nasce dagli scambi di informazioni e temi su un altro topic, e sarà unicamente dedicato alla condivisione di esperienze sull'allevamento dei nostri amati Corydoras uno po' come questo topic sui loricaridi: pesci-da-fondo-f27/loricaridi-storie-es ... 00182.html 
 
Arricchiamolo di scambi interessanti, articoli, foto... :D
 ​
Clacla ha scritto:
10/05/2025, 9:33
i fondi allofani (che tengono giù il pH e sostengono le piante)

occhio che a differenza di quanto si crede, molti corydoras non provengono da acque acide, anzi tutt'altro. Mentre i Cory provenienti dalle piane alluvionali e dai bacini idrografici del fondovalle sono effettivamente di acque acide, quelli dei ruscelli montani vivono per lunghi tratti dell'anno a pH 8, e le specie che si trovano in commercio sono spesso montane. A complicare ulteriormente la questione, c'è da considerare che le Ande sono un massiccio montuoso che presente sia zona calcaree che granitiche-metamorfiche, inoltre nella maggior parte dei casi reperire info precise sulla provenienza della specie di Cory è impossibile, in quanto i pescatori non rivelano mai la reale zona di pesca, di conseguenza anche molte info che si trovano online sono errate.
Ad ogni modo sembra che le specie montane possono essere tenute per larga parte dell'anno con un pH tra il 7 e l'8, per poi acidificare nettamente quando si vuole dare il via al periodo riproduttivo. Mantenendo un pH costantemente sotto il 7, dunque senza questa oscillazione di valori, si è notato che molto specie non riescono a riprodursi, sintomo che non sono a loro agio in acqua acida.
Giusto per specificare, visto che continua ad esserci molta disinformazione sull'argomento e si continua a considerare tutti i Cory come specie di acque acide.

Aggiunto dopo 1 minuto 48 secondi:

Matias ha scritto:
10/05/2025, 11:31
Ericotta come vedi non hai scelta ​ :ymdevil:

quoto ​ :D

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Messaggio di Clacla » 10/05/2025, 12:47


emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 12:42
​occhio che a differenza di quanto si crede, molti corydoras non provengono da acque acide, anzi tutt'altro. Mentre i Cory provenienti dalle piane alluvionali e dai bacini idrografici del fondovalle sono effettivamente di acque acide, quelli montani vivono per lunghi tratti dell'anno a pH 8, e le specie che si trovano in commercio sono spesso montane. A complicare ulteriormente la questione, c'è da considerare che le Ande sono un massiccio montuoso che presente sia zona calcaree che granitiche-metamorfiche, inoltre nella maggior parte dei casi reperire info precise sulla provenienza della specie di Cory è impossibile, in quanto i pescatori non rivelano mai la reale zona di pesca, di conseguenza anche molte info che si trovano online sono errate.
Ad ogni modo sembra che le specie montane possono essere tenute per larga parte dell'anno con un pH tra il 7 e l'8, per poi acidificare nettamente quando si vuole dare il via al periodo riproduttivo. Mantenendo un pH costantemente sotto il 7, dunque senza questa oscillazione di valori, si è notato che molto specie non riescono a riprodursi, sintomo che non sono a loro agio in acqua acida.
Giusto per specificare, visto che continua ad esserci molta disinformazione sull'argomento e si continua a considerare tutti i Cory come specie di acque acide.

hai pienamente ragione, ma quelli che si comprano comunemente in negozio - a meno di non andare a ricercare specie molto particolari - provengono da allevamenti massivi e vivono abbastanza "stabilmente" con un pH intorno a 7.
Io non ho specie considerate rare, soltanto Aeneus e Sterbai, e si sono riprodotti in modo assurdamente continuo per tutto il periodo estivo-autunnale (ora si sono fermati, per fortuna), in acquario brutto, sporco e con nitrati oltre 100, a pH attorno al 6.5 se non meno. L'acqua tenera e acida a loro non dispiace, poi certo dato che i Coradoradinae sono praticamente centinaia, provenienti da zone climatiche differenti, ciascuno è storia a sè e prima di prenderne è sempre bene studiarne le caratteristiche e le esigenze
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Matias (10/05/2025, 13:27)
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Messaggio di emanuele14 » 10/05/2025, 13:10


Clacla ha scritto:
10/05/2025, 12:47
Coradoradinae sono praticamente centinaia, provenienti da zone climatiche differenti, ciascuno è storia a sè e prima di prenderne è sempre bene studiarne le caratteristiche e le esigenze

Esatto, è impossibile delineare linee guida per tutto il genere Corydoras e affinni, invito a chiunque voglia allevarli, di informarsi bene sulle loro esigenze, non solo durezze che adesso abbiamo citato, ma anche temperature(molti non sopportano temperature sopra i 22 gradi, compresi i commerciali), ossigenazione e corrente(molti sono fortemente reofili, altri no). Anche i tannini in molte specie sono un problema, perché ne impediscono la schiusa delle uova, dunque davvero occhio a consigliare foglie, pignette di ontano e altri acidificanti, che spesso sono solo controproducenti, questo va sottolineato. 
 

Clacla ha scritto:
10/05/2025, 12:47
ma quelli che si comprano comunemente in negozio - a meno di non andare a ricercare specie molto particolari - provengono da allevamenti massivi e vivono abbastanza "stabilmente" con un pH intorno a 7

Esatto, come avevo detto nel precedente messaggio, quelli commerciali, dopo anni ed anni di allevamento, ormai si adattano a tutto e vengono riprodotti come dici te con pH intorno alle neutralità(principalmente in Asia). Però appunto neutrale, non acido, che è una bella differenza.
Poi per adattarli alle loro esigenze gli allevatori fanno di tutto, pensa che ad esempio quando cominciano con un nuovo ceppo, la prima cosa che fanno è eliminare tutti i maschi che mangiano le uova, così le generazioni future escono più "addomesticate" e senza più mangiare le proprie uova. E questo è solo una cosa di cui sono a conoscenza, figuriamoci quanta altra selezione fanno(su valori e temperatura immagino). Quindi secondo me ormai quelli più commerciali allevati da decenni e decenni di generazioni, hanno perso ogni caratteristica che li legava al loro biotopo d'origine. 
 

Clacla ha scritto:
10/05/2025, 12:47
Aeneus e Sterbai

Eh loro, non tutti. Tieni presente che gli aeneus sono gli unici Corydoras a vivere in natura in tutti gli habitat amazzonici, li trovi dalle stagnanti a zero ossigenazione con pH bassissimi ai torrenti di montagna con pH ad 8, è la specie più adattabile, l'unica ad essere stata trovata addirittura in acqua salmastra.
 

Clacla ha scritto:
10/05/2025, 12:47
si sono riprodotti in modo assurdamente continuo per tutto il periodo estivo-autunnale (ora si sono fermati, per fortuna)

Lascia perdere che da me gli sterbai sono andati fuori controllo, più invasivi dei guppy, mi deponevano costantemente come a te, tutte le uova sul vetro nella notte venivano divorate dagli Hypancistrus, ma purtroppo molte nascosta da altre parti si salvavano e ci ho messo un anno e mezzo a liberarmene, non hai idea che incubo, perché è molto difficile pescarli, nel frattempo si riproducevano e ogni tot sbucavano nuovi piccolo dalla rocciata. Certe volte ero convinto di essermene liberato, ma dopo qualche settimana eccoli sbucare di nuovo dalla rocciata, ed in un baleno erano già in taglia riproduttiva, così prima che riuscissi a catturarli avevano già dato luce a diverse generazioni. Tieni presente che al negozio ho ancora un buono piuttosto corposo, gli avrò portato un centinaio di sterbai in un anno e mezzo e non ho ancora finito il mio credito. E' stato un incubo che non vorrei mai più avere, perché era una cosa totalmente fuori controllo, una vera invasione e non sto esagerando.
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Matias (10/05/2025, 13:27)

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Messaggio di Matias » 10/05/2025, 13:32


emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
gli aeneus sono gli unici Corydoras a vivere in natura in tutti gli habitat amazzonici, li trovi dalle stagnanti a zero ossigenazione con pH bassissimi ai torrenti di montagna con pH ad 8, è la specie più adattabile, l'unica ad essere stata trovata addirittura in acqua salmastra.
... Del resto credo sia la specie che in assoluto mostra più varianti, anche cromatiche, in natura​ :-??

emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
compresi i commerciali
Vedesi i paleatus, tra le specie più comuni in assoluto... Sono praticamente pesci d'acqua fredda​ :))

emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
vera invasione
Che poi non è né il corydoras più comune, me tanto meno il più economico... Basta vedere i prezzi anche online.
 
@Ericotta  pardon gli OT, adesso la smettiamo​ :ympray:

 

 
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Messaggio di emanuele14 » 10/05/2025, 14:09


Matias ha scritto:
10/05/2025, 13:32
Vedesi i paleatus, tra le specie più comuni in assoluto... Sono praticamente pesci d'acqua fredda​

In natura li hanno trovati a 10 gradi, quindi si potrebbero allevare tranquillamente senza termoriscaldatore ed anzi starebbero meglio che in uno tropicale, eppure non lo fa nessuno ... Ennesima dimostrazione su quanta disinformazione c'è sul genere ...
 

Matias ha scritto:
10/05/2025, 13:32
Che poi non è né il corydoras più comune, me tanto meno il più economico... Basta vedere i prezzi anche online.

Difatti non a caso sono ancora in credito col negoziante e ne è passato di tempo ​ :))
 

Matias ha scritto:
10/05/2025, 13:32
@Ericotta  pardon gli OT, adesso la smettiamo​

In realtà neanche tanto, sta raccogliendo info utili sul suo allestimento ... però si adesso torniamo in tema allestimento ...

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Messaggio di Clacla » 10/05/2025, 19:42


emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
Lascia perdere che da me gli sterbai sono andati fuori controllo, più invasivi dei guppy, mi deponevano costantemente come a te, tutte le uova sul vetro nella notte venivano divorate dagli Hypancistrus, ma purtroppo molte nascosta da altre parti si salvavano e ci ho messo un anno e mezzo a liberarmene, non hai idea che incubo, perché è molto difficile pescarli, nel frattempo si riproducevano e ogni tot sbucavano nuovi piccolo dalla rocciata. Certe volte ero convinto di essermene liberato, ma dopo qualche settimana eccoli sbucare di nuovo dalla rocciata, ed in un baleno erano già in taglia riproduttiva, così prima che riuscissi a catturarli avevano già dato luce a diverse generazioni. Tieni presente che al negozio ho ancora un buono piuttosto corposo, gli avrò portato un centinaio di sterbai in un anno e mezzo e non ho ancora finito il mio credito. E' stato un incubo che non vorrei mai più avere, perché era una cosa totalmente fuori controllo, una vera invasione e non sto esagerando.

Ci credo! anche io ho trovato un clandestino nel vecchio acquario da 60 litri e ancora ignoro come abbia fatto a sopravvivere a 8 neon e 6 rasbora che si fiondano su qualsiasi cosa si muova, letteralmente. L'ho chiamato Connor (come Mc Cloud, highlander :-D)
 
Gli altri però li ho colpevolmente allevati io, tirando fuori le uova dall'acquario e allestendo una vaschetta per loro. Era un'esperienza che volevo fare, mi affascinava e mi affascina tuttora, ma ormai ho anche il 100 litri pieno (dovrebbero ormai essere arrivati a 14 in totale) quindi basta così. Le uova se le fanno le lascio in acquario e buona pappa a chi se le mangia (anche loro stessi).
 
Per quel che dici circa il "carattere", ho notato anche io una bella differenza tra quelli nati in acquario e quelli che ho comprato. 
Forse perchè manipolati, sballottati, viaggiati, cresciuti in vasche nude, ecc. ecc., ma quelli comprati sono molto più pacifici e tranquilli, non si spaventano quando mi avvicino, non scappano.
Quelli nati nell'acquario, soprattutto i bronze e i venezuelan, sono bestie selvatiche. Appena vedono un'ombra passare schizzano via a nascondersi sotto la loro radice preferita o tra la vallisneria. Persino quando gli do la pappa, gli altri vengono a mangiare subito, loro arrivano con diffidenza, ma appena mi muovo schizzano via in branco. Ti dirò, anche questa loro selvaticità mi affascina. Quando scappano via armoniosamente insieme, saettando tra le foglie, è bello vederli nuotare così a loro agio.
 
Tornando all'allestimento...... [giuro! mi taccio, parlerei di cory a oltranza], io amerei davvero tanto i pigmei. Sono dolcissimi, tenerissimi <3 se non avessi l'acquario già pieno di cory ben più ciccioni di loro, li prenderei!
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Messaggio di Giueli » 12/05/2025, 17:19

emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
corrente(molti sono fortemente reofili,
Fonti... :D

Perché a me risulta questo:
https://cdnsciencepub.com/doi/10.1139/z80-273
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33097572/

Respirano aria atmosferica, adattamento dato dal fatto che vivono zone che possono presentare impossibile.
emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
Anche i tannini in molte specie sono un problema, perché ne impediscono la schiusa delle uova,
Fonte... :-?

emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 13:10
non solo durezze
Unica cosa che conta
emanuele14 ha scritto:
10/05/2025, 12:42
pH tra il 7 e l'8,
Ancora il pH stiamo a citare,si scioglie un ghiaccia andino e ti ritrovi una corrente maggiore con un innalzamento del pH ,piove e la pozza acida diventa basica è un valore talmente aleatorio che non ha nessuno senso :-??

In natura difficilmente ti ritrovi un acqua con conducibilità superiore a 200 di conseguenza il pH fa un po quello che vuole :-??

Hyphessobrycon amandae originarie del Rio das mortes ,questo:
f178b769c9387be30ad1f55bf4ef3a69_1929595100048504823.webp
Acqua stagnante 8-|

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Corydoras in shallow

Messaggio di emanuele14 » 12/05/2025, 18:40


Giueli ha scritto:
12/05/2025, 17:19
Fonte...

due allevatori di Corydoras in italia, Konrad Wasik e Luca Betti(se non posso mettere i nomi cancello, non vorrei creare problemi con la privacy). 
 

Giueli ha scritto:
12/05/2025, 17:19
Fonti...

Perché a me risulta questo:
https://cdnsciencepub.com/doi/10.1139/z80-273
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33097572/

Respirano aria atmosferica, adattamento dato dal fatto che vivono zone che possono presentare impossibile.

La mia fonte è il Dottor Leandro Sousa, che di mestiere studia i pesci gatto soprattutto in Brasile, dove vive ... Inoltre seguo un forum dove ci sono persone che hanno visto i Corydoras in natura e fanno dei bei reportage sul loro habitat naturale.
 
Questa storia che siccome respirano aria atmosferica allora si adattano anche in acquari poco ossigenati deve finire. Ne avevo già lungamente parlato in un'altra discussione un po' di tempo fa, ma mi ripeto. 
Loro hanno questo speciale organo per sopravvivere alla stagione secca, ma si tratta di una strategia di sopravvivenza estrema, messa in atto solo periodo limitato dell'anno, le specie reofile(che ribadisco, non sono tutte, ma comunque parte di quelle che si trovano in commercio lo sono), vivono gran parte dell'anno in acque correnti ricche di ossigeno, al culmine della stagione secca il torrente spesso si trova in secca e rimangono intrappolati nelle pozze, dove quell'organo gli permette di sopravvivere mentre altri pesci muoiono. Però attenzione che è una mattanza, la maggior parte degli esemplari muore o viene predata, qualcuno si salva e permette alla specie di continuare ad esistere(grossomodo la dinamica tipo è questa, con tutte le varianti del caso). Quindi di certo non sprizzano di felicità a trovarsi in quella situazione ed in acquario al contrario cerchiamo sempre di fornire le condizioni ideali e stabili, cosa che in natura non avviene mai. Non a caso un pesce in acquario vive molto più a lungo che in natura. L'altro aspetto che ci dimentichiamo troppo spesso è che in natura i Corydoras sono generalmente pesci stagionali, non a caso l'evoluzione li fa diventare adulti in brevissimo tempo da quando nascono, proprio perchè devono sbrigarsi a completare il loro ciclo vitale. Ti faccio un esempio, alcune specie di Hypancistrus ci mettono anche dai 3 ai 5 anni a diventare adulti e iniziare a riprodursi, questo perchè vivono nel corso principale di un fiume molto profondo, che non va mai in secca, quindi l'evoluzione della specie non ha reso necessario crescere velocemente e sono longevi svariati decenni. Un Corydoras, correggimi se sbaglio, ma dopo 3/4 mesi è già bello pronto a riprodursi, questo perchè molte specie vivono nei ruscelli marginali che spesso vanno in secca o nelle pianure alluvionali, dove in dinamiche e tempistiche diverse, ma accade la stessa cosa. Difficilmente troverai dei Corydoras in un fiume profondo 50 metri, dunque anche il Corydoras più reofilo di tutti al culmine della stagione secca si troverà a cercare di sopravvivere in una pozzanghera puzzolente piena di veleni e senza ossigeno, da qui la necessità evolutiva di avere questo organo.
Un Corydoras reofilo tenuto in vasca scarsamente ossigenata non avrà vita lunga, il suo organo gli permetterà di resistere a tale condizione sfavorevole per un determinato periodo di tempo, ma a lungo andare si ammalerà e deperirà.

Aggiunto dopo 24 minuti 10 secondi:
Dunque parliamo di un pesce che in natura ​conduce un'esistenza principalmente stagionale, se in acquario vogliamo tenerlo al meglio e non solo per un anno o meno, dobbiamo offrigli le condizioni ideali.
Il discorso è analogo alla sabbia fine, che qui sul forum è un argomento molto caro, senza sabbia fine un corydoras vivrà lo stesso, alcuni si ammaleranno e moriranno in breve, altri dureranno di più, qualcuno la sfangherà anche per qualche anno. Ma appunto non è per niente l'ambiente ideale, per questo appunto noi consigliamo la sabbia fine. Allora possiamo fare lo stesso discorso(ma proprio identico) per quanto riguarda l'ossigenazione dell'acqua. Un Corydoras tendenzialmente reofilo per vivere bene ha bisogno di sabbia fine e acqua ben ossigenata ed una discreta corrente (quest'ultima utile tra le altre cose a prevenirne l'obesità nelle femmine più anziane sono soggette a questo problema). Su questo non ci piove, poi troveremo sempre chi dirà che il suo Corydoras ha vissuto per anni in una vasca con ghiaia e senza ossigeno, ma appunto è sopravvissuto in condizioni tutt'altro che ideali. Cosa che non andremo mai a consigliare.
 
Giueli ha scritto:
12/05/2025, 17:19
Hyphessobrycon amandae originarie del Rio das mortes ,questo:
Si ho capito, non è che tutto il fiume è così turbolento, come tutti i grandi fiumi, il Rio das Mortes sarà lungo chilometri e avrà un bacino idrografico con moltissimi affluenti, dubito che i minuscoli amandae vivano al centro del turbolento fiume. Non è che si può prendere una foto a caso del loro fiume d'origine e dire che vengano da lì.
 

Giueli ha scritto:
12/05/2025, 17:19
Ancora il pH stiamo a citare,si scioglie un ghiaccia andino e ti ritrovi una corrente maggiore con un innalzamento del pH ,piove e la pozza acida diventa basica è un valore talmente aleatorio che non ha nessuno senso

Io cito il pH per semplificare il tutto, ma è ovvio che sarebbe più corretto parlare di KH e GH, ma già scrivo messaggi chilometrici, dove posso almeno provo a semplificare ​ :))  Comunque esatto, le durezze ballano parecchio nei torrenti di montagna, mentre più a valle la situazione è già diversa, maggiormente stabile, con l'acqua molto più acida a causa dei tannini che rilasciano legni e foglie della foresta amazzonica, ma quello è un biotopo che ben conosciamo. In montagna invece magari avremmo un periodo secco dove la logica porta a pensare che le durezze aumenteranno ed un periodo delle piogge dove scenderanno, ma a complicare il tutto e mischiare le carte c'è il ghiacciaio che si scioglie da te citato, il fatto che alcune montagne delle Ande sono calcaree ed altre no, vai a capire se il torrente attraversa entrambe le zone e per quanto a lungo, oppure si sviluppa solo in una zona calcarea o in una zona granitico/metamorfica. 
Insomma le variabili sono tante e quindi non si può dire che siano pesci d'acqua acida, ma bisogna andare a vedere specie per specie il biotopo del luogo d'origine. Ripeto, cosa più facile a dirsi che a farsi, visto che le info online riguardo ai luoghi di provenienza sono spesso errati ed anche se fossero corretti, non è facile recuperare informazioni su valori e ambiente. Quindi è un bel casino ​ ​ :))  Per fortuna sono pesci adattabili e molto tolleranti a un po' tutte le durezze.
Difatti quando arriva una nuova specie in commercio, coloro che provano a riprodurre, devono spesso sperimentare parecchio prima di trovare le condizioni ideali.

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Messaggio di Matias » 12/05/2025, 19:24

Tralasciando il fatto che non ho avuto la fortuna di studiare i Corydoras nel loro habitat naturale​ :)) come fa notare @Giueli, alcune specie affrontano nel corso dell'anno periodi in cui l'acqua è povera d'ossigeno, e i Corydoras sono perfettamente adattati a sopravvivere a ciò. Ovviamente @emanuele14  ciò non significa che possono vivere in acquario sempre in acqua stagnante (anche perché sennò bisogna correggere i topic di metà sezione​ :D ), che è ciò che dicevi tu. La verità è che per quanto è guarda i pesci che in natura affrontano cambiamenti chimico fisici e ambientali importanti, sarebbe importante riprodurli in acquario, ma è ovvio che sia più o meno complesso (e comunque la maggior parte degli acquariofili, se ne sbatte). Ciò comunque sarebbe abbastanza importante e interessante, sia per il loro benessere, sia per i comportamenti che scaturisce (basti pensare i Cory stessi, a volte basta che passino dalle vasche del negoziante alle nostre a casa perché inizino a riprodursi​ :-?? ).



 

Aggiunto dopo 9 minuti 59 secondi:
Detto questo, ovviamente c'è differenza tra far sopravvivere un Corydoras per qualche anno,
► Mostra testo
Metterli nelle condizioni di vivere bene, che valgono per quasi tutti i Corydoras (quelle che spesso sono presenti nei nostri acquari)
► Mostra testo
​​​​​​​
Ed essere consapevoli dell'habitat di provenienza della specie e del ceppo di Corydoras che abbiamo in vasca...
► Mostra testo
​​​​​​​
 
Almeno per le specie maggiormente allevate e commercializzate, il secondo caso va già bene nel 99% dei casi​ :) 

 
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Messaggio di Giueli » 12/05/2025, 19:46

emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
Konrad Wasik e Luca Betti(se non posso mettere i nomi cancello, non vorrei creare problemi con la privacy).
No tranquillo so due amici :)
Ma io mi riferivo a pubblicazioni, in quanto classificare una specie vuol dire altro ;)
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
periodo limitato dell'anno
Così com'è la stagione delle piogge 😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
La mia fonte è il Dottor Leandro Sousa, che di mestiere studia i pesci gatto soprattutto in Brasile, dove vive ... Inoltre seguo un forum dove ci sono persone che hanno visto i Corydoras in natura e fanno dei bei reportage sul loro habitat naturale.
Conosco anche lui, ma io mi riferisco sempre a pubblicazioni 😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
Corydoras sono generalmente pesci stagionali
Come quasi tutti 😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
Difficilmente troverai dei Corydoras in un fiume profondo 50 metri. Da qui la necessità evolutiva di avere questo organo.
Un organo non cambia funzione per andare incontro ad un periodo di semplice emergenza, ma per far fronte alla normalità, vedi gli Anabandidi
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
Un Corydoras reofilo
Non esiste,non è riportato su nessun testo di zoologia 😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
discorso è analogo alla sabbia fine, che qui sul forum è un argomento molto caro, senza sabbia fine un corydoras
Abbiamo un utente ex moderatore del forum che ha effettuato ed effettua regolarmente spedizioni in Brasile e dai suoi video di sabbia non c'è ne manco a pagarla😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
ho capito, non è che tutto il fiume è così
Già così non tutti i Corydoras vivono in torrenti a scorrimento veloce😅
emanuele14 ha scritto:
12/05/2025, 19:04
Insomma le variabili sono tante
Esattamente, poca convinzione più dubbi 😎

PS per ossigenare basta un areatore o smuovere la superficie, e vai a saturazione d'ossigeno in un attimo, consigliare una vasca torrente ad un utente per dei Corydoras è na stronzata :-?? 8-|

Un torrente in acquario, "Panta Rei"

Queste sono specie reofile è questa è una vasca per reofili :)

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