- 1) ...della mia esperienza personale.
2) ...di come cresce in natura.
Per la sua forma segmentata, la Cabomba riesce ad assorbire un'enorme quantità di nutrienti, direttamente dall'acqua.
Per contro, deve rinunciare alla superficie fogliare che hanno le specie a foglia larga.
La conseguenza è piuttosto ovvia: non è efficiente nell'assorbire luce e CO2.
Richiede quantità enormi di entrambe, pertanto si è evoluta con un solo obiettivo: il raggiungimento della superficie.
In tutti gli habitat naturali, fa internodi lunghissimi nella forma sommersa, per poi diventare folta e rigogliosa quando sente l'atmosfera.
In acquario il fenomeno si riduce, sia per la CO2 artificiale, sia per le nostre bombe di potassio (del tutto innaturali).
Ma i nostri "trucchetti" chimici non possono reprimere un istinto naturale, maturato in quella palude della Florida, da 20-30 milioni di anni.
Possiamo solo ridurlo un po'.
L'unico modo per averla "da concorso"... è fare come nei concorsi.
La si lascia crescere orizzontale, in superficie, per 15-20 cm, poi si pota e si ripianta solo la parte alta, cresciuta lassù.
Ma fotografatela alla svelta, nei primi giorni perché poi si rimette subito a cercare la superficie; è inevitabile.
