Esatto.
Quando viene fatto un cambio luci, la dinamica che porta a questa "peste" è molto interessante.
Con luci nuove e più potenti le piante crescono di più, consumano di più e producono quindi più ossigeno.
A causa dell’aumentato tasso di ossigeno il ferro nutritivo Fe2 per ossidazione si trasforma molto rapidamente nell’inefficace Fe3, provocando una carenza di ferro.
A causa dell'aumento del metabolismo vegetale, inizia ad esserci una generale carenza di sostanze nutritive.
Inoltre l'aumento metabolico provoca un'altra carenza: la CO2. Questo provoca un aumento del pH.
L'aumento del pH provoca una trasformazione di parte dell'ammonio in ammoniaca.
Mentre l'ammonio è ben tollerato ed è la forma preferita di assunzione dell'azoto da parte delle piante, l'ammoniaca è tossica per pesci e piante.
Ed ora veniamo al problema di @Tony98.
Alcune piante (tra cui le Cryptocoryne) hanno la caratteristica di accumulare l'ammonio nelle foglie come riserva nutritiva.
Con l'aumento del pH, l'ammonio contenuto nelle foglie si trasforma in ammoniaca, provocando un avvelenamento all'interno della pianta che porta al rapido "scioglimento" della foglia.
Quando si potenzia il parco luci, pensiamo di fare del bene alle piante. Ed è vero. Ma se non si aumenta tutto il resto dei fattori che determinano la crescita di una pianta (oltre le luci, la CO2 ed i nutrienti) si va rapidamente in carenza con conseguenze spesso impreviste.