Domandona da 1.000.000€: "Le radici del CERATOPHILLUM"

Galleggianti, palustri... acquatiche

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cqrflf
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Domandona da 1.000.000€: "Le radici del CERATOPHILLUM"

Messaggio di cqrflf » 12/10/2023, 11:54

Oggi ho una domandona che mi incuriosisce da parecchio tempo, leggendo l'articolo sul Ceratophillum se non ricordo male, mi pare di aver letto (vari anni fa) che la pianta cresce solo in modalità galleggiante nelle anse più tranquille dei dei fiumi e dei laghi ma questo non è del tutto vero.
 
Ho potuto testimoniare varie volte la presenza di questa pianta in zone del fiume dove la corrente era bella forte e la pianta non poteva semplicemente essere appoggiata sul fondale o agganciata casualmente a qualche pezzo di detrito.
 
La pianta era chiaramente ancorata sul fondale. A Venezia ne ho trovato persino un esemplare ancorato su un tronco in una corrente di marea fortissima, purtroppo non ho scattato una foto a quel tronco ma ho solo filmato la corrente. ​ :-q
 
Volevo sapere se qualcuno ha mai testimoniato la presenza di qualche struttura atta ad ancorare la pianta al substrato.
 
Grazie
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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bitless
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Domandona da 1.000.000€: "Le radici del CERATOPHILLUM"

Messaggio di bitless » 12/10/2023, 16:00

posso solo testimoniare che TUTTO il cerato
che ho visto in natura non aveva apparati
radicali e che il solo modo di aggrapparsi al
fondale (anche con correnti notevoli) era
un viluppo di alghe filamentose, sicuramente
Cladophora perché scricchiolavano allo strappo
(come strappare la lana di perlon)
 
certo di cerato ne esistono almeno 6 specie,
quindi non so...
mm

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