mi chiamo Vito e vivo in provincia di Bari.
Appassionato da un bel po' di acquariofilia con alti e bassi, acquari dismessi e ripresi, o abbandonati a se stessi.
Di acquari ne è rimasto solo uno di circa 100 litri (il classico da ipermercato) inizialmente allestito con Caridina red cherry, guppy, un paio di neritine, tronchi, riccia fluitans, muschio di Giava, echinodorus, substrato inesistente o quasi, qualche sassolino raccolto nei fiumi.
Come spesso accade, purtroppo, la colonia di red cherry è collassata e l'acquario è stato lasciato a se stesso. Zero manutenzione e zero luce se si esclude quella ambiente, qualche raro cambio parziale d'acqua o rabbocco, sostituzione o lavaggio della lana del filtro solo se intasata, alimentazione quotidiana ma solo per scrupolo di coscienza.
La vita in acquario, però, continuava a disprezzo del mio stanco interesse. I guppy continuavano la loro vita di sempre, neritine pure, muschio di Giava e echinodorus seguivano le stagioni (e la luce), i vetri lucidi.
Ma porca miseria... faccio qualche test ed i parametri hanno dell'incredibile se si esclude pH e KH un pelino alti. Saranno i reagenti ammuffiti! Faccio analizzare l'acqua con risultati confermati.
Ed eccomi qui.
Ci sono arrivato perché su Google ho cercato 'acquari abbandonati'... scherzo!!!

Ho letto voracemente molto di quello che tanti di voi hanno scritto e riportato su esperienze simili alle mie o di acquari (addirittura) volutamente naturali alla Walstad o Lorenz!
Ed ecco riacceso il mio interesse!!! Ho sempre odiato camminare sulla fune tra quintalate di reagenti, correttori e cavolate varie.
Grazie, quindi, per aver riacceso il mio interesse per e su questa straordinaria esperienza.
Inizierò con moooolta calma a sistemare il fondo come consigliato da qualcuno (lapillo-terriccio bio-ghiaia)
A presto,
Epix