Buon giorno ragazzi,
mi sono convinto di inserire in vasca un impianto CO2 per "provare" se sono in grado di gestirlo
=)
La vasca è quella che vedete in foto
quindi le piante non sono particolarmente esigenti (anubias, vallisneria ecc...)
All'interno ci sono corydoras, cardinali, Caridina, Sakura Red, Athya, ancistrus...tutta roba piccola...
Il fondo è un ADA New Amazonia II
in questo momento NON STO fertilizzando in colonna.
Le luci sono dei LED sera:
un Daylight Sunrise 965 (da 23 watt che sostituisce un 38 watt T8)
un Daylignt Plantcolor Sunrise 965 (da 13 watt che sostituisce un 38 watt T8)
(volendo potrei aggiungere anche un altro LED...ho preso il reattore a 3 tubi)
In questo momento le piante crescono tranquillamente, non ho particolari criticità (a parte la temperatura che si è alzata con questa ondata di calore)
Visto che voglio iniziare in maniera soft (tanto per prendere il via) vorrei prendere il kit della Askoll, il Pro Green System con bombola monouso da 500gr.
Vorrei aggiungere anche l'elettrovalvola, in modo da impostare la diffusione della CO2 solo durante le ore di luce.
Metterei l'atomizzatore sotto la pompa di movimento in modo da diffondere per tutta la vasca.
Dovrei prendere anche il test permanente di CO2, vero?
Credo che sarebbe anche buono mettere un PHametro, tanto per stare tranquillo...
I miei parametri dell'acqua (misurati sabato) sono:
- pH 7.1
- NO2- assenti
- NO3- 10 mg/l
- NH3 assenti
- KH 4
- PO43- meno di 0,1 mg/l
- vasca da 270 litri netti
il negoziante ha detto che, con i seguenti valori, dovrei impostare circa 20 bolle al minuto...ma visto che voglio partire piano, volevo impostare il tutto a 10 bolle al minuto.
Così potrebbe andar bene, o ho bisogno di altro?
So che sarebbe conveniente (a lungo termine) la bombola ricaricabile da 2 kg, ma per il momento volevo vedere se riuscivo a gestire il tutto con qualcosa di più semplice.
So anche che potrei fare tutto in casa con le varie guide, ma non sono tanto pratico e preferisco spendere qualcosa di più ma stare tranquillo.
Ricapitolando, le mie domande sono:
- il kit che penso di prendere (compreso di elettrovalvola e test permanente) è sufficiente o manca altro?
- Il PHametro è necessario, o posso anche prendere le striscioline colorate per dei test veloci? E se è necessario, quale mi suggerite?
- mettere l'atomizzatore sotto la pompa di movimento dell'acqua, è corretto o rischio di disperdere la CO2?
- il conteggio di 20 bolle al minuto è corretto? se lo metto a 10 ve bene lo stesso o sarebbe inutile?
Grazie mille a tutti.
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Il test permanente non serve perché dà risultati sfalsati. Puoi risparmiare, non acquistandolo. Idem per l'elettrovalvola. Consuma più in corrente del risparmio di CO2 che hai. Puoi procedere con un'erogazione 24 ore su 24.blackwillie ha scritto: ↑il kit che penso di prendere (compreso di elettrovalvola e test permanente) è sufficiente o manca altro?
Meglio il pH metro per regolare la CO2.blackwillie ha scritto: ↑PHametro è necessario, o posso anche prendere le striscioline colorate per dei test veloci? E se è necessario, quale mi suggerite?
È corretto ma l'uscita della pompa deve essere sotto al livello dell'acqua, in maniera da non muoverne la superficie.blackwillie ha scritto: ↑ mettere l'atomizzatore sotto la pompa di movimento dell'acqua, è corretto o rischio di disperdere la CO2?
No, è scorretto contare con le bolle, poiché ogni impianto le fa di dimensioni diverse e le scioglie con efficienza diversa.blackwillie ha scritto: ↑conteggio di 20 bolle al minuto è corretto? se lo metto a 10 ve bene lo stesso o sarebbe inutile?
Dovresti guardare solo all'acidificazione portata dalla CO2. I conteggi con le bolle servono solo per capire se si sta erogando o troppo poca CO2 o se la si eta erogando in maniera troppo inefficiente.
A prescindere, comunque, ricordo che senza Fertilizzazione adeguata la CO2 è inutile (eccetto per acidificare). Inoltre la CO2 per vallisneria, egeria o anubias è relativamente sprecata, a mio avviso
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
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Ciao,
Come saprai già, la CO2 oltre a fertilizzare, acidifica.
Una volta data la CO2, ipotizzando questa sia il tuo attuale fattore limitante, il sistema andrà in equilibro per la legge di Liebig al prossimo fattore... Ergo se fertilizzi con CO2 dovrai poi fertilizzare anche in altro modo (colonna o substrato), altrimenti diventa solo un passaggio di bollicine esteticamente rilassante
Hai cardinali che starebbero bene a pH più acido, per il resto delle specie (che sono un po' un misto) lascio la parola ai più esperti.
Le bolle servono solo a te per tarare l'impianto.
Online trovi il sistema già costruito, devi solo avvitarci due bottiglie ed il gioco è fatto...
- Ti sconsiglio per il momento quel kit, se proprio vuoi fai una prova senza elettrovalvola con impiantino ad acido citrico, ma vale il discorso sulle piante... Sei sicuro sicuro di aver bisogno di addizionare CO2 in vasca?
- Il pH-metro costa meno delle strisce ormai, su ali lo prendi a 5 euro ed è molto più preciso delle strisce, io ho la versione a 2 cifre decimali
- E' il posto giusto, vale ovviamente quanto ti ha scritto Diego sull'uscita dell'acqua
- Sul conteggio bolle vale quello che ti ho scritto prima... è solo un tuo parametro
Ciao!
Come ogni apparato tecnico, consideralo come uno strumento per raggiungere un qualche obiettivo... qual è il tuo obiettivo?blackwillie ha scritto: ↑ mi sono convinto di inserire in vasca un impianto CO2 per "provare" se sono in grado di gestirlo
Già qui scrivi che le piante non sono particolarmente esigenti, se vuoi fertilizzare con CO2 probabilmente è perché vuoi stimolarle o perché vuoi aggiungerne di più esigenti... Con le piante che hai potrebbe essere un po' uno spreco...blackwillie ha scritto: ↑ quindi le piante non sono particolarmente esigenti (anubias, vallisneria ecc...)
All'interno ci sono corydoras, cardinali, Caridina, Sakura Red, Athya, ancistrus...tutta roba piccola...
- pH 7.1
in questo momento NON STO fertilizzando in colonna.
Come saprai già, la CO2 oltre a fertilizzare, acidifica.
Una volta data la CO2, ipotizzando questa sia il tuo attuale fattore limitante, il sistema andrà in equilibro per la legge di Liebig al prossimo fattore... Ergo se fertilizzi con CO2 dovrai poi fertilizzare anche in altro modo (colonna o substrato), altrimenti diventa solo un passaggio di bollicine esteticamente rilassante

Hai cardinali che starebbero bene a pH più acido, per il resto delle specie (che sono un po' un misto) lascio la parola ai più esperti.
Le bolle al minuto sono un pessimo indicatore perché non tengono conto del discioglimento in acqua della CO2, la cui bontà dipende dalla qualità del diffusore e da dove lo metti in vasca.blackwillie ha scritto: ↑ il negoziante ha detto che, con i seguenti valori, dovrei impostare circa 20 bolle al minuto...ma visto che voglio partire piano, volevo impostare il tutto a 10 bolle al minuto.
Le bolle servono solo a te per tarare l'impianto.
Io ti consiglierei di iniziare con un impianto ad acido citrico, con una ventina di euro provi il risultato, se sei soddisfatto passi ad una gestione superiore con bombola.blackwillie ha scritto: ↑ So che sarebbe conveniente (a lungo termine) la bombola ricaricabile da 2 kg, ma per il momento volevo vedere se riuscivo a gestire il tutto con qualcosa di più semplice.
So anche che potrei fare tutto in casa con le varie guide, ma non sono tanto pratico e preferisco spendere qualcosa di più ma stare tranquillo.
Online trovi il sistema già costruito, devi solo avvitarci due bottiglie ed il gioco è fatto...
Nell'ordine:blackwillie ha scritto: ↑ - il kit che penso di prendere (compreso di elettrovalvola e test permanente) è sufficiente o manca altro?
- Il PHametro è necessario, o posso anche prendere le striscioline colorate per dei test veloci? E se è necessario, quale mi suggerite?
- mettere l'atomizzatore sotto la pompa di movimento dell'acqua, è corretto o rischio di disperdere la CO2?
- il conteggio di 20 bolle al minuto è corretto? se lo metto a 10 ve bene lo stesso o sarebbe inutile?
- Ti sconsiglio per il momento quel kit, se proprio vuoi fai una prova senza elettrovalvola con impiantino ad acido citrico, ma vale il discorso sulle piante... Sei sicuro sicuro di aver bisogno di addizionare CO2 in vasca?
- Il pH-metro costa meno delle strisce ormai, su ali lo prendi a 5 euro ed è molto più preciso delle strisce, io ho la versione a 2 cifre decimali
- E' il posto giusto, vale ovviamente quanto ti ha scritto Diego sull'uscita dell'acqua
- Sul conteggio bolle vale quello che ti ho scritto prima... è solo un tuo parametro
Ciao!
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E' un buon prodotto, potrebbe essere sufficiente.blackwillie ha scritto: ↑il kit che penso di prendere (compreso di elettrovalvola e test permanente) è sufficiente o manca altro?
Il potrebbe è dovuto solo al fatto che hai un acquario molto grande, a mio parere diffusori di quel tipo lavorano bene in vasche al massimo sui 200 litri, per litraggi superiori probabilmente avrai bisogno di modificarlo.
Prima di andare spedito su questo prodotto, visto anche che si tratta di uno dei più cari, aspetta prima qualche parere da chi ha acquari grandi così da confrontare qualche esperienza, potresti anche aprire un nuovo topic dedicato chiedendo proprio consigli su quale impianto scegliere per un 300 litri.
Aspetta un attimo, facciamo un pò di chiarezza.blackwillie ha scritto: ↑- Il PHametro è necessario, o posso anche prendere le striscioline colorate per dei test veloci? E se è necessario, quale mi suggerite?
Se per pH metro intendi una pennetta che ti misuri il pH allora quella può sempre servirti. sarebbe migliore delle strisce, di contro avrebbe che richiede un pò di manutenzione. Oltre le strisce ci sono anche i reagenti, ma se il tuo scopo è misurare il pH sicuramente con uno strumento elettronico otterrai una precisione maggiore.
Se invece ti riferisci ad pH control il discorso cambia totalmente. Quello serve ad altro, in abbinamento all'elettrovalvola e all'impianto di CO2 avrai la possibilità di regolare in maniera permanente l'erogazione del gas e tenere ( tramite un elettrodo ) Il pH su un determinato valore.
E' una buona soluzione ma ha lo svantaggio che l'elettrodo va sostituito periodicamente e si tratta di una spesa che molti considerano non necessaria ( ne troverai per questo motivo anche molti usati in vendita ).
L'elettrovalvola ha un senso nel momento in cui intendi risparmiare gas e punti solo alla crescita delle piante, ci vorrebbe un topic a parte per parlarne oppure fai una breve ricerca, il discorso sarebbe troppo lungo, puoi fare tranquillamente a meno anche di quella.
Le bolle di CO2 ( trattandosi di gas ) tendono naturalmente a salire in superficie, più tempo stanno in acqua e più possibilità avranno di essere disciolte e di non essere sprecate.blackwillie ha scritto: ↑- mettere l'atomizzatore sotto la pompa di movimento dell'acqua, è corretto o rischio di disperdere la CO2?
Per questo motivo è preferibile sempre mettere l'atomizzatore in una posizione in cui c'è forte corrente, sotto una pompa è il posto ideale.
E' un conteggio fatto totalmente a caso, non è possibile dire prima e con precisione quante bolle dovrai dare, immagino si sia regolato tramite bugiardino, nella confezione c'è una tabella di riferimento ma conta poco e niente, a memoria credo di ricordare che nemmeno la stessa Askoll consigli un numero così esiguo di bolle per un 300 litri anche perchè la tabella presente all'interno della confezione riporta valori solo fino a vasche sui 200 litri e non va oltre.blackwillie ha scritto: ↑- il conteggio di 20 bolle al minuto è corretto? se lo metto a 10 ve bene lo stesso o sarebbe inutile?
In ogni caso te ne serviranno molte di più, ma tutto dipende sia dai valori dell'acqua e sia dall'impianto, che può essere ottimizzato in vari modi, anche per esempio con un effetto venturi.
L'impianto va regolato manualmente e dipende, il numero di bolle sufficienti da erogare varia da vasca a vasca.
Una bombola da 500gr per un 300 litri ti durerà troppo poco, non ne vale la pena.blackwillie ha scritto: ↑So che sarebbe conveniente (a lungo termine) la bombola ricaricabile da 2 kg, ma per il momento volevo vedere se riuscivo a gestire il tutto con qualcosa di più semplice.
Non serve a nulla, per regolarlo avari bisogno di conoscere solo due valori: KH e pH, incrociandoli saprai esattamente quanta CO2 stai erogando.blackwillie ha scritto: ↑Dovrei prendere anche il test permanente di CO2, vero?
CO2, pH e KH: spiegazione semplice dell'effetto-tampone
Se le piante che hai scelto crescono bene non hai bisogno di nessun impianto, la CO2 in acqua c'è, in caso contrario niente potrebbe crescere in vasca.blackwillie ha scritto: ↑In questo momento le piante crescono tranquillamente, non ho particolari criticità (a parte la temperatura che si è alzata con questa ondata di calore)
Il discorso è valido nel caso in cui si vogliano coltivare particolari piante che richiedono una concentrazione maggiore di anidride carbonica disciolta in acqua, ma in molti casi non è necessaria, compreso il tuo.
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless
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Grazie a tutti per le risposte...
=)
non speravo in così tanto in poco tempo
=)
L'esigenza di mettere la CO2 nasce da due cose:
- far star meglio le piante
- acidificare un pochino l'acqua per combattere meglio un'esplosione batterica che si è creata in vasca.
Per quanto riguarda le piante, so che le mie attualmente non hanno necessità particolari, ma pensavo che migliorando la situazione inserendo la CO2, anche le mie avrebbero avuto giovamento.
Poi rimane vero che, se le condizioni lo permettono, mettere qualche altra pianta un pochino più esigente non mi dispiacerebbe.
Mi rendo conto che immettendo CO2 dovrò iniziare a fertilizzare, e va bene, non vorrei spingere troppo sulla fertilizzazione per non creare problemi alle Caridina...
Diciamo che il mio obbiettivo è quello di creare un ambiente il più sano possibile...e pensavo che con le piante più sane (grazie alla CO2) tutto il resto ne avrebbe trovato giovamento...
Ok per quanto riguarda l'elettrovalvola: se il gioco non vale la candela, non la prendo...però dovrò spegnere l'aeratore (che attualmente è acceso solo di notte).
Per la fertilizzazione in colonna, se potete suggerirmi un set che non sia "tossico" per le Caridina, lo prendo volentieri.
Il PHAmetro lo vorrei mettere proprio per tenere sotto controllo il pH a fronte dell'inserimento della CO2: se mi consigliate la marca di una qualche penna che funzioni bene, lo tengo monitorato una settimanella per vedere se con l'erogazione della CO2 non sto esagerando.
La bombola da 2 kg sicuramente è più comoda, ma visto che in quel caso dovrei comprare tutti i componenti (il kit della Askol mi sembra abbia tutto), pensavo di partire con il kit per avere un'idea dell'effetto...se poi vedo che mi trovo bene dovrei solo prendere l'adattatore per la bombola e sari pronto con quello che ho...
Se però secondo voi farei meglio a partire con la bombola "seria", se mi date l'elenco dei componenti che devo prendere, faccio qualche preventivo...
Rimane vero che, se secondo voi è assolutamente inutile mettere la CO2 in una vasca poco spinta come la mia, lascio perdere...
Se però introducendola migliorerei la situazione piante nella vasca e avrei spazio per tipologie che la richiedono per crescere, credo che ne varrebbe comunque la pena...
=)
non speravo in così tanto in poco tempo
=)
L'esigenza di mettere la CO2 nasce da due cose:
- far star meglio le piante
- acidificare un pochino l'acqua per combattere meglio un'esplosione batterica che si è creata in vasca.
Per quanto riguarda le piante, so che le mie attualmente non hanno necessità particolari, ma pensavo che migliorando la situazione inserendo la CO2, anche le mie avrebbero avuto giovamento.
Poi rimane vero che, se le condizioni lo permettono, mettere qualche altra pianta un pochino più esigente non mi dispiacerebbe.
Mi rendo conto che immettendo CO2 dovrò iniziare a fertilizzare, e va bene, non vorrei spingere troppo sulla fertilizzazione per non creare problemi alle Caridina...
Diciamo che il mio obbiettivo è quello di creare un ambiente il più sano possibile...e pensavo che con le piante più sane (grazie alla CO2) tutto il resto ne avrebbe trovato giovamento...
Ok per quanto riguarda l'elettrovalvola: se il gioco non vale la candela, non la prendo...però dovrò spegnere l'aeratore (che attualmente è acceso solo di notte).
Per la fertilizzazione in colonna, se potete suggerirmi un set che non sia "tossico" per le Caridina, lo prendo volentieri.
Il PHAmetro lo vorrei mettere proprio per tenere sotto controllo il pH a fronte dell'inserimento della CO2: se mi consigliate la marca di una qualche penna che funzioni bene, lo tengo monitorato una settimanella per vedere se con l'erogazione della CO2 non sto esagerando.
La bombola da 2 kg sicuramente è più comoda, ma visto che in quel caso dovrei comprare tutti i componenti (il kit della Askol mi sembra abbia tutto), pensavo di partire con il kit per avere un'idea dell'effetto...se poi vedo che mi trovo bene dovrei solo prendere l'adattatore per la bombola e sari pronto con quello che ho...
Se però secondo voi farei meglio a partire con la bombola "seria", se mi date l'elenco dei componenti che devo prendere, faccio qualche preventivo...
Rimane vero che, se secondo voi è assolutamente inutile mettere la CO2 in una vasca poco spinta come la mia, lascio perdere...
Se però introducendola migliorerei la situazione piante nella vasca e avrei spazio per tipologie che la richiedono per crescere, credo che ne varrebbe comunque la pena...
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Il discorso è molto semplice.
Se ti attrezzi con un impianto di CO2 ma non fertilizzi a dovere e non hai una luce adeguata, che su un 300 litri vuol dire quantomeno 150 w di luci ( che siano LED o Neon più o meno è indifferente ) è solo uno spreco di gas, equivarrebbe a non darne, perchè anche se un piccolo miglioramento ci sarà, questo sarà talmente irrilevante che nemmeno te ne accorgeresti.
Mi permetto di fare alcuni appunti:
Per questo motivo in genere si dedicano vasche più piccole e possibilmente monospecifiche a questi animali.
A livello di precisione siamo più o meno lì, che poi uno sia migliore e duri di più, visto il costo, ci può stare.
Il 60/70 % delle piante reperibili normalmente nei negozi le puoi tenere ugualmente con buona soddisfazione.
Noi non ti stiamo dicendo che non devi procurartelo, ma semplicemente che per come è allestita attualmente la vasca e per come intendi portarla avanti non ne hai bisogno, poi se vuoi acquistarlo ugualmente deve essere una tua decisione, quello della Askoll è uno dei migliori in vendita, l'importante è che sia chiaro ora che chiedi consigli in merito che da solo non è che ti cambia più di tanto, ti è stato detto e questa è la cosa importante.
Se ti attrezzi con un impianto di CO2 ma non fertilizzi a dovere e non hai una luce adeguata, che su un 300 litri vuol dire quantomeno 150 w di luci ( che siano LED o Neon più o meno è indifferente ) è solo uno spreco di gas, equivarrebbe a non darne, perchè anche se un piccolo miglioramento ci sarà, questo sarà talmente irrilevante che nemmeno te ne accorgeresti.
Mi permetto di fare alcuni appunti:
L'esplosione batterica andrà via da sola in poco tempo, non ha senso acquistare un impianto per questo motivo.blackwillie ha scritto: ↑ acidificare un pochino l'acqua per combattere meglio un'esplosione batterica che si è creata in vasca.
Non è questo l'unico metodo, un pH 7,1 inoltre va molto bene sia per parecchie specie di pesci e sia per i gamberetti.blackwillie ha scritto: ↑acidificare un pochino l'acqua
Se fertilizzi bene le Caridina non avranno nessun tipo di problema, sarebbe inoltre sprecata una vasca di 300 litri per i soli gamberi, e qualunque altro animale inserirai potrà essere un potenziale pericolo per le Sakura Red, perchè verranno predate.blackwillie ha scritto: ↑Mi rendo conto che immettendo CO2 dovrò iniziare a fertilizzare, e va bene, non vorrei spingere troppo sulla fertilizzazione per non creare problemi alle Caridina...
Per questo motivo in genere si dedicano vasche più piccole e possibilmente monospecifiche a questi animali.
Sul principio nulla da eccepire, è giusto specificare che però non è che per ottenere questo obiettivo la CO2 aggiuntiva ( supplementare perchè come abbiamo visto una certa quantità in acqua è già assolutamente presente ) sia una condizione necessaria, non tutti ne fanno uso, se non serve non c'è bisogno.blackwillie ha scritto: ↑Diciamo che il mio obbiettivo è quello di creare un ambiente il più sano possibile
L'areatore a prescindere potresti spegnerlo, nel dolce in genere si usa in situazioni particolari e non in modo permanente, soprattutto se già sono presenti le piante che provvedono ad ossigenare l'acqua.blackwillie ha scritto: ↑Ok per quanto riguarda l'elettrovalvola: se il gioco non vale la candela, non la prendo...però dovrò spegnere l'aeratore (che attualmente è acceso solo di notte).
Nessun fertilizzante è tossico per le Caridina, a meno che non sia esplicitamente segnalato, vieni in fertilizzazione che vediamo cosa può andarti bene.blackwillie ha scritto: ↑Per la fertilizzazione in colonna, se potete suggerirmi un set che non sia "tossico" per le Caridina, lo prendo volentieri.
Ci sono quelli cinesi che costano intorno a 10 euro ( spedizione compresa ) che si trovano on line, noi generalmente prendiamo quelli, e poi ci sono quelli di marca che costano parecchio di più.blackwillie ha scritto: ↑Il PHAmetro lo vorrei mettere proprio per tenere sotto controllo il pH a fronte dell'inserimento della CO2: se mi consigliate la marca di una qualche penna che funzioni bene, lo tengo monitorato una settimanella per vedere se con l'erogazione della CO2 non sto esagerando.
A livello di precisione siamo più o meno lì, che poi uno sia migliore e duri di più, visto il costo, ci può stare.
Tutti gli impianti tramite un adattore ( da pochi euro ) si possono collegare ad una bombola ricaricabile, il discorso della bombola usa e getta è dettato dal fatto che dura pochissimo e costa molto, tutto qua.blackwillie ha scritto: ↑La bombola da 2 kg sicuramente è più comoda, ma visto che in quel caso dovrei comprare tutti i componenti (il kit della Askol mi sembra abbia tutto), pensavo di partire con il kit per avere un'idea dell'effetto...se poi vedo che mi trovo bene dovrei solo prendere l'adattatore per la bombola e sari pronto con quello che ho...
Se hai intenzione di fertilizzare poco e non sbatterti più di tanto per la vasca con potature varie, test ecc ... se non hai intenzione di implementare ( e di molto ) il parco luci il costo d'acquisto di un impianto di anidride carbonica non vale la pena sostenerlo.blackwillie ha scritto: ↑Rimane vero che, se secondo voi è assolutamente inutile mettere la CO2 in una vasca poco spinta come la mia, lascio perdere...
Se però introducendola migliorerei la situazione piante nella vasca e avrei spazio per tipologie che la richiedono per crescere, credo che ne varrebbe comunque la pena...
Il 60/70 % delle piante reperibili normalmente nei negozi le puoi tenere ugualmente con buona soddisfazione.
Noi non ti stiamo dicendo che non devi procurartelo, ma semplicemente che per come è allestita attualmente la vasca e per come intendi portarla avanti non ne hai bisogno, poi se vuoi acquistarlo ugualmente deve essere una tua decisione, quello della Askoll è uno dei migliori in vendita, l'importante è che sia chiaro ora che chiedi consigli in merito che da solo non è che ti cambia più di tanto, ti è stato detto e questa è la cosa importante.
I mandarini sono l'essenza della vita...
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- blackwillie
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=)
ok, mi sembra giusto puntualizzare e ti ringrazio.
Quindi, per ricapitolare:
- la CO2 da sola non porterebbe nessun miglioramento se non aumento di pari passo sia la luce che la fertilizzazione
Ok,visto che molti hanno speso parole positive per il kit LED della Sera, mi sembrava di aver capito che i tubi che ho preso io potessero essere equiparati in totale a circa 76 watt T8...ma da quello che mi avete suggerito, il valore è bassino...
Sarebbe quindi il caso di mettere almeno un altro LED?
Ripeto, il mio obbiettivo finale NON E' mettere le calli a tappezzare tutto il fondo della vasca...è solo quello di far stare meglio e più in salute le piante che attualmente ho in vasca...
Quindi, il suggerimento è aggiungere ANCHE un LED in più prima di pensare alla CO2 e alla fertilizzazione, corretto?
Posso fare uno step intermedio aumentando di un'ora o due il fotoperiodo o prendo subito un nuovo tubo LED?
Una volta aumentata la luce, avrebbe senso mettere l'impianto CO2 (e relativa fertilizzazione) per avere un miglioramento tangibile nella qualità delle piante, o comunque, visto che non voglio mettere 300 watt di luci, non ha senso fare nulla perchè comunque non vederei dei miglioramenti?
=)
grazie ancora a tutti
ok, mi sembra giusto puntualizzare e ti ringrazio.
Quindi, per ricapitolare:
- la CO2 da sola non porterebbe nessun miglioramento se non aumento di pari passo sia la luce che la fertilizzazione
Ok,visto che molti hanno speso parole positive per il kit LED della Sera, mi sembrava di aver capito che i tubi che ho preso io potessero essere equiparati in totale a circa 76 watt T8...ma da quello che mi avete suggerito, il valore è bassino...
Sarebbe quindi il caso di mettere almeno un altro LED?
Ripeto, il mio obbiettivo finale NON E' mettere le calli a tappezzare tutto il fondo della vasca...è solo quello di far stare meglio e più in salute le piante che attualmente ho in vasca...
Quindi, il suggerimento è aggiungere ANCHE un LED in più prima di pensare alla CO2 e alla fertilizzazione, corretto?
Posso fare uno step intermedio aumentando di un'ora o due il fotoperiodo o prendo subito un nuovo tubo LED?
Una volta aumentata la luce, avrebbe senso mettere l'impianto CO2 (e relativa fertilizzazione) per avere un miglioramento tangibile nella qualità delle piante, o comunque, visto che non voglio mettere 300 watt di luci, non ha senso fare nulla perchè comunque non vederei dei miglioramenti?
=)
grazie ancora a tutti
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La luce è solitamente limitante assieme alla CO2. Ora hai LED poco efficienti (i Sera sono LED in classe energetica B, quindi fanno poca luce).
Se aumenti con altri LED, non necessariamente i Sera, avrai più luce. Le piante che hai, come la Vallisneria, potrebbero beneficiarne. Ovviamente l'aumento di luce deve andare insieme ad un adeguato aumento della fertilizzazione, altrimenti della luce beneficiano le alghe.
Dopodiché valuti se vuoi inserire qualche specie più esigente della Vallisneria, non necessariamente arrivando ad un pratino di H. callictricoides. Penso ad esempio a certe Ludwigia, Bacopa, Cabomba... (Eventualmente chiedi in sezione Piante). Deciso ciò, vediamo se ha senso prendere un impianto per CO2 e di che tipo.
Se aumenti con altri LED, non necessariamente i Sera, avrai più luce. Le piante che hai, come la Vallisneria, potrebbero beneficiarne. Ovviamente l'aumento di luce deve andare insieme ad un adeguato aumento della fertilizzazione, altrimenti della luce beneficiano le alghe.
Dopodiché valuti se vuoi inserire qualche specie più esigente della Vallisneria, non necessariamente arrivando ad un pratino di H. callictricoides. Penso ad esempio a certe Ludwigia, Bacopa, Cabomba... (Eventualmente chiedi in sezione Piante). Deciso ciò, vediamo se ha senso prendere un impianto per CO2 e di che tipo.
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
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