nicolatc ha scritto: ↑Le fluorescenti sono fucili di precisione che a quanto pare colpiscono il bersaglio giusto, cioè i 2 o 3 picchi sttetti nel quali si concentra buona parte della loro tipica radiazione luminosa sono proprio quelli migliori per la fotosintesi.
E' vero che lo spettro dei neon è molto concentrato in tre picchi... però andandolo a guardare bene non è così preciso.
I tre picchi di emissione (anche cambiando temperatura kelvin della lampada) sono sempre gli stessi e cambiano solo i loro rapporti.
Picchi.png
Confrontato col grafico del PAR (quello in basso)
Clorofilla e PAR.png
Primo picco (430nm); cade perfettamente in un punto di massima assimilazione per le piante (eff 100%)
Secondo picco (545nm): cade nel punto di minimo (eff 30%)
Terzo picco (610nm): è nella zona del rosso ma non nella zona ideale (eff 50%)
Per calcolare la resa effettiva delle piante (secondo me) è necessario integrare lo spettro di emissione con quello del par ma è una cosa molto complicata
Il vantaggio del neon è che ha sia una porzione di rosso che di blu, un LED 6500k ha ottima emissione nel blu ma nel rosso davvero scarsa (integrabile con LED rossi)
nicolatc ha scritto: ↑Beh, però esistono strisce LED rosse non molto costose.
Le strisce rosse economiche sono spesso con lunghezza d'onda 620nm, meglio orientarsi su strisce da idroponica (anche quelle si trovano a prezzo basso se si cerca un po'), ci sono tipologie con 5 LED rossi e uno blu che aiutano molto in questo caso.
Ricapitolando con i neon è più facile coprire sia rossi che blu, con i LED è necessario integrare ma (scegliendo le gradazioni giuste) non vedo un vantaggio dello spettro dei neon rispetto ai LED quindi l'utilizzo dei lumen sarebbe utile nel come mezzo di confronto tra le due fonti luminose.
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