cicerchia80 ha scritto:e per 40 o 50 € quello a 4 stadi...non mi conviene andare a prendere le tanichette...se si rompe lo ricompro ed amen,ma in termini soprattutto di tempo ci guadagno l'importante é che non sia una sola
Vittò,
per quello che serve in un acquario casalingo, non è una "sola", almeno dal mio punto di vista. La possibilità di avere disponibile l’acqua nel momento in cui ti serve è una comodità che vale il piccolo investimento. Una membrana, anche quelle giocattolo, se tenuta decentemente può durare anche 10 anni se produci 500 litri/anno. Per mantenere a lungo in efficienza una membrana bastano dei semplici risciacqui (la frequenza varia in base a quanto è carica l’acqua del tuo rubinetto) e il costo per dotare un impianto “giocattolo” di due T e un rubinetto a sfera è poco più di 6 euro (per te gratis suppongo) , una discreta membrana “casalinga” costa intorno ai 40 euro (di quelle da 8-10 litri ora) per cui se fai due conti con i lavaggi periodici dovresti aumentare la durata di più del 20 percento per ammortizzare questo esoso investimento . La realizzazione di un sistema “manuale” di flussaggio (risciacquo) è molto elementare, un raccordo a t a monte del riduttore sullo scarto, uno a valle, un rubinetto a sfera nel mezzo, ti eviti la seccatura di smontare ogni volta il riduttore (con gli innesti rapidi sarebbe opportuno tagliare ogni volta 1/2cm di tubo, altrimenti si rischiano gocciolamenti).
Questo conclude il mio intervento sui PRO E CONTRO.
Visto che vengo sistematicamente chiamato in causa su questioni tecniche, da questo punto in poi chi si annoia può anche smettere di leggere, tanto non scriverò nulla di utile ai fini della gestione di un acquario.
gibogi ha scritto:che sia irrilevante lo dici tu.
Per cercare di recuperare alle inesattezze che hai detto, porti ad esempio un impianto ad osmosi inversa che non ha niente a che fare con quello di cui stiamo parlando.
Un impianto che costa qualche migliaio di € e tu lo vuoi paragonare al nostro impiantino da 100€.
Quella elettrovalvola ha motivo di esistere su tale impianto, perchè non è un impianto che avvii per poche taniche di acqua.
È irrilevante che sia ad azionamento elettrico, e te lo confermo , potrebbe esserci una valvola pneumatica, manuale, a carbone…non cambierebbe la sua funzione ma solo la modalità in cui viene azionata. Un processo , una reazione chimica, ha sempre la stessa direzione e le stesse regole, a prescindere dalla dimensione del “contenitore”, un impianto più grande avrà una maggior capacità e più servizi accessori (controllori, attuatori, ecc..) ma la logica di base è la stessa di quello in scala ridotta.
gibogi ha scritto: ma è anche vero che ho un aumento del flusso d'acqua nella membrana che mi porta a diluire la salinità nella membrana stessa, con minor possibilità di precipitazione di sali,
Assolutamente no, il flusso d’acqua che arriva alla membrana è regolato da una pompa e da un pressostato, l’acqua di reietto reimmessa nell’impianto ha un effetto irrilevante sulla pressione idraulica all’interno del Pressure Vessel (a meno di non immetterla ad una pressione superiore a quella di esercizio della pompa e bypassare il pressostato di massima). Non ci vogliono complesse formule chimiche per spiegare che se aggiungo un bicchiere di acqua di mare in una pentola di acqua di rubinetto, la salinità totale aumenta e non diminuisce.
Comunque, se ti fa piacere, la relazione è questa:
CC=(CF*(1-(1-Rej)*r))/1-r
dove:
r : recovery
Rej : Rejection
CC : concentrazione di soluti nel canale di alimentazione
CF : concentrazione di soluti nell’acqua di alimento
gibogi ha scritto:Mi viene difficile pensare il contrario quando neanche con le più moderne membrane a fibra cava si riesce ad ottenere un tal risultato.
Se vuoi valori di 0, devi far seguire alle membrane un impianto a resine.
Non è difficile, le membrane per osmosi inversa sono in grado di realizzare fino al 99% di rejection degli ioni monovalenti, e superiore per i divalenti, se consideri che l’acqua di mare ha una conducibilità media intorno ai 50000 µS/cm è abbastanza facile comprendere che un permeato a 500 è un valore nominale facilmente realizzabile. Come faccio a scendere ulteriormente ? Il permeato va in un serbatoio di accumulo, reimmetto l’acqua a 500 µS/cm nell’impianto per fare flushing, nel frattempo ottengo un permeato a conducibilià 5 (non è zero, ma il mio strumento rileva zero, sarà ignorante come me !).
Altro che resine !!!
Adesso per favore restiamo in topic, se senti il bisogno di saperne di più ti consiglio di leggere “An engineer’s guide to desalination” di Joachim Gebel.
Quando sei fermamente convinto di poter sopperire alla scarsa conoscenza raddoppiando lo sforzo, non c'è limite ai casini che puoi combinare.