Utilizzo conduttivimetro
Moderatori: Ragnar, antoninoporretta
- maddimo
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Utilizzo conduttivimetro
Qual e il giusto utilizzo del conduttivimetro per sapere se fertilizziamo correttamente?
Il carpfishing non e solo una passione, ma uno stile di vita.
- gibogi
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Re: conduttivimetro e pmdd
Il conduttivimetro misura tutto ciò che è disciolto in acqua, non discrimina i vari elementi, ma ne indica il loro totale.
E' uno strumento utilissimo per la fertilizzazione, in quanto ti dice di quanto è aumentata la conducibilità a seguito della fertilizzazione (misurare sempre diverse ore dopo la fertilizzazione).
Le piante assorbiranno i fertilizzanti e cresceranno.
In seguito all' assorbimento ci sarà una diminuzione della conducibilità, questo ci indica che le piante hanno tutti gli elementi per il loro sviluppo.
Se in seguito alla fertilizzazione e all'aumento della conducibilità, non riscontri poi una sua graduale riduzione, vuol dire che le piante non assorbono, potrebbe essere una carenza o un fattore che ne causa il blocco.
Qui interviene quindi l'esperienza dell'acquariofilo che vede a cosa è dovuto tale blocco.
Comunque non pensare che se in seguito alla fertilizzazione sei passato ad esempio da 500 a 600 µS/cm, di dover rifertilizzare quando ritornerai a 500 µS/cm.
Probabilmente quel valore non lo raggiungerai più se non in seguito ad un cambio d'acqua, infatti oltre ai fertilizzanti in vasca ci sono tante altre sostanze che aumentano la conducibilità che più o meno gradualmente è destinata a salire.
Un acquariofilo in gamba è quello che riesce a mantenere più tempo possibile autonomo l'ecosistema acquario, intervenendo il meno possibile con i cambi.
E' uno strumento utilissimo per la fertilizzazione, in quanto ti dice di quanto è aumentata la conducibilità a seguito della fertilizzazione (misurare sempre diverse ore dopo la fertilizzazione).
Le piante assorbiranno i fertilizzanti e cresceranno.
In seguito all' assorbimento ci sarà una diminuzione della conducibilità, questo ci indica che le piante hanno tutti gli elementi per il loro sviluppo.
Se in seguito alla fertilizzazione e all'aumento della conducibilità, non riscontri poi una sua graduale riduzione, vuol dire che le piante non assorbono, potrebbe essere una carenza o un fattore che ne causa il blocco.
Qui interviene quindi l'esperienza dell'acquariofilo che vede a cosa è dovuto tale blocco.
Comunque non pensare che se in seguito alla fertilizzazione sei passato ad esempio da 500 a 600 µS/cm, di dover rifertilizzare quando ritornerai a 500 µS/cm.
Probabilmente quel valore non lo raggiungerai più se non in seguito ad un cambio d'acqua, infatti oltre ai fertilizzanti in vasca ci sono tante altre sostanze che aumentano la conducibilità che più o meno gradualmente è destinata a salire.
Un acquariofilo in gamba è quello che riesce a mantenere più tempo possibile autonomo l'ecosistema acquario, intervenendo il meno possibile con i cambi.
Se osservando una Harley vedi solo una moto, allora non stai guardando una Harley!
- maddimo
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Re: conduttivimetro e pmdd
Risposta perfetta! Grazie gibogi 

Il carpfishing non e solo una passione, ma uno stile di vita.
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