cuttlebone ha scritto:Ecco, a questo riguardo, io che per mie statistiche lo uso anche più volte al giorno, posso affermare che una volta puliti gli elettrodi la lettura differisse anche di 50 µS dalla precedente, seppur a distanza di pochi minuti, solo per effetto dei depositi.
Forse non ho capito bene, ma se la lettura tra una analisi e l'altra differisce di 50µS/cm fino a stabilizzarsi e raggiungere il valore di partenza, è il normale funzionamento dello strumento.
Esempio metto lo strumento, indica 350 µS/cm, poi gradualmente scende fino a che ne so 200 µS/cm.
Dopo qualche minuto rimetto lo strumento indica 300 e poi gradualmente va a 200µS/cm , è normale, non sarebbe normale se non torna più a 200 e si ferma a 250µS/cm.
Ogniqualvolta spegniamo lo strumento e lo riaccendiamo, si crea una differenza di potenziale tra i puntali e il valore letto sale per poi scendere e stabilizzarsi.
Jack of all trades ha scritto:Io ho un barattolino, di quelli che si usano per i campioni di urina per intenderci, in cui tengo acqua demineralizzata. Ogni volta, prima e dopo l'uso, vi immergo il conduttivimetro per dargli una sciacquata. E prima di metterlo via qualche bella scrollata.
Io sono un po meno delicato, mi accontento di una sciacquata sotto l'acqua corrente e una scrollata.