Acquistati come "Pleurodeles sp." circa due anni fa, ho ormai ragione di credere che si tratti di tritoni algerini, ovvero Pleurodeles Nebulosus, che crescono molto meno rispetto ai "Gallipatos", ovvero Pleurodeles Waltl, i cugini spagnoli che raggiungono dimensioni più che ragguardevoli. È anche possibile che si tratti di ibridi tra le due specie, ma a questo punto non penso che sia importante averne la certezza, dal momento che le esigenze di allevamento per quanto concerne alimentazione e temperature sono pressoché le stesse.
Ciò che è certo è che in due anni superano di poco i 15 cm di lunghezza, e godono di ottima salute

Ma passiamo alla vasca...
È un vecchio acquario da 54 litri lordi, misure 60x30x35h. Lo stavo riallestendo per inserirci dei pesci, ma visto che non riuscivo a decidermi su quali e che dovevo comunque trovare una sistemazione per i tritoni dopo i 4 mesi di vacanza in cantina che gli ho regalato per preservarli dal caldo estivo, ho deciso di dedicarlo a loro. Ero già a metà con l'allestimento e il filtro era già maturo, ma con qualche modifica (la prima è stata proprio togliere il filtro) ho creato un habitat adatto a loro.
Come flora ho della semplice egeria e ciuffi di vallisneria un po' ovunque (chi ha visto le altre mie vasche avrà ormai capito che non vado molto forte con le piante), e alcuni lucky bamboo, oltre che un bel "cespuglio" di pothos adagiato su un tronco fuori dall'acqua, che mi aiuta a creare una zona d'ombra in un angolo della vasca.
L'illuminazione è affidata a due semplici lampadine da 7w, una a luce fredda e una a luce calda. Ho ricavato i portalampada da due vecchie abatjour (in realtà non erano vecchie ma solo brutte), e li ho attaccati con del semplice nastro biadesivo alla mensola soprastante la vasca. Stavo valutando la possibilità di ridurre l'illuminazione, ma i due piccoli padroni di casa non sembrano esserne infastiditi, quindi per ora lascio tutto com'è, mentre in futuro non mi dispiacerebbe aggiungere piante galleggianti o emerse. Si vedrà...
Come per la vasca delle xenopus, anche questa è sormontata da una struttura che ho realizzato con legno e zanzariera, per evitare di trovarmi coi tritoni sul pavimento. In realtà li ho tenuti per quasi un anno senza alcun coperchio e non è mai successo nulla di spiacevole, ma ho preferito andare sul sicuro.
Veniamo all'alimentazione, poi giuro che ho finito

Li nutro a giorni alterni principalmente con lombrico, ma sporadicamente vario con pezzetti di latterino e di rado con camole, tarme della farina o polpa di gamberetti.