cicerchia80 ha scritto: ↑14/10/2019, 23:52
Profano anche io....ma quasi certo
Il ferro precipitato, formerà sali insolubili
Mentre lEDDHA se ne starà ancora tutto bello chelato
Profano anche io... ma quoto Cicerchia.
Quando precipita come fosfato ferrico, idrossido ferrico ecc il chelante eventualmente libero EDDHA (o altro chelante) comunque non lo chela. L'EDDHA ovviamente resiste a pH molto alti, il DTPA come il Cifo ferro è un ottimo compromesso, mentre l'EDTA personalmente non lo userei nel tuo caso. Anche se scrivono che resiste fino a pH 7, già a pH 6.8-6.9 la chelatura perde quasi tutta la sua efficacia. Sarebbe diverso se avessi come pH 6.6-6.7 , o inferiore.
Poi però c'è ad esempio @
lucazio00, autore della ricetta "potenziata" che adesso si trova benissimo con l'EDTA nonostante il pH neutro, quindi evidentemente puoi provare sulla tua vasca e vedere se i risultati ti soddisfano!
Volendo, con un test del ferro JBL hai anche modo di verificare grosso modo quanto tempo resiste il ferro EDTA nel tuo acquario: se ne somministri ad esempio 1 mg/l e già dopo qualche ora il test ne rileva molto meno della metà, stai riducendo la disponibilità a lungo termine e sarai quindi costretto a fertilizzazione con più frequenza e con dosi inferiori, tutto qui.
Ovviamente, come è stato precisato anche nell'articolo in questione, essendo il Compo al 2% mentre il Cifo è al 6%, di Compo dovresti dosarne tre volte di più per avere la stessa ricetta: quindi circa 90 ml (in 500 ml totali) se vuoi attenerti alla ricetta proposta, oppure anche magari 45 ml come dice Cicerchia se vuoi fare qualcosa di meno forte. In questo senso cioè non ci sono particolari vincoli, puoi "potenziare" a piacere, poi basta farsi un paio di conti per capire quanto ne vai ad immettere.
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"