...e così fa la foresta di Myryophyllum nel mio acquario, lasciata crescere libera fino a pelo d'acqua, dove "sorregge" la lemna soprastante
(scusate la pessima qualità delle foto.. tra qualche settimana farò un upgrade di cellulare, con conseguente miglioramento in quantità di pixels)
Descrizione:
60x30x30, Aquatlantis, 54 litri (Aqua LED bio 60)
Avviata 3 mesi fa.
Dal primo giorno che l'ho avuta ci ho messo un po' sopra le mani per modificare il coperchio, che avrebbe dovuto aprirsi "a cerniera" (tipo scrigno, classico). Poichè è ubicato in un luogo su misura (tra il coperchio e la mensola soprastante ci saranno 10 cm), ho sganciato le cerniere e ora è solo "appoggiato" sopra. Per aprirlo, devo "sfilarlo"
Sistema di filtraggio:
Filtro interno dell'Aquatlantis, dotato di "biobox": con un semplice inserto ti plastica è possibile sfilare questi scomparti plasticosi contenenti il solto tris: lana, spugna e canolicchi. Ha anche il solito carbone di base che ho lasciato dentro per pigrizia (bene non fa, male neppure, quindi...)
"Tecnicamente" questi box (detti, biobox, googlate se interessati) dovrebbero essere usa e getta.. dato che a 2 mesi dall'avvio la lana era bella che satura di schifezze, con un po' di accortezza si può agire sulla gabbietta per far saltare dei dentini che compongono un lato di questa "scatolina", così da togliere la lana e metterne di nuova.
Oppure uno fa volare la scatolina e ficca direttamente dentro la lana, però così è più facile da rimuovere in futuro e rimane più ordinato imho.
Sistema di illuminazione:
Qua mi sono fidato del set iniziale, testandolo in negozio e vedendo che possedeva una buona luminosità.
Non sono tipo da eccitarsi per il wattaggio, la colorazione, lo spettro ecc..
Luce bianca, calda, potente.. presa.
Altri accessori::
Termoriscaldatore di base, filtro opportunamente post-siliconato in un angolo (odio i filtri interni, e le ventose non tengono mai più di un paio d'ore). Areatore assente. Ho fiducia in me stesso che non farò casini

Allestimento:
Triplo strato: Fluorite fertile, manado JBL e sabbia finissima di quarzo.
Radice di mangrovia acquistata in negozio, opportunamente "ritagliata" su misura, in aggiunta a legni e rami presi in montagna (di che albero? Boh :-\ )
Niente pietre. Una squintalata di pigne di ontano e foglie di quercia. Veramente troppe
Manutenzione:
Zero cambi, zero pulizie. Non uso nemmeno fertilizzanti. Versione "nature"
Fauna:
Qua il discorso si fa particolare. Ho iniziato popolando la vasca con 3 Caridina japonica come "test biologico"

Per due mesi se la sono vissuta tranquilla, quindi, passato le grandi ondate di caldo, ho ordinato tutto il resto online, dove, ovviamente, mi hanno cannato l'ordine

Attualmente siamo a:
8 otocinclus, 2 apistogramma borelli (i VIPs dell'acquario), 3 Caridina, 2 carnegielle.
Gli spazi sono quelli che sono, però un minimo di 4 avrei voluto metterne, per dare un minimo l'illusione di un banco... ma me ne sono arrivate soltanto due (di cui una malconcia :/ ).. sono due settimane che cerco di rimediarne un paio, senza successo... ma prima o poi ce la farò.
Flora:
Myryophyllum, Ceratophyllum (stenta, ma vive), Echinodorus var. "el diablo", Pogostemus Quadrifolius, Lemna Minor, Echinodorus Uruguayensis, Cabomba Furcata
Alimentazione:
Secco o congelato (blood worms).
Le carnegielle non le ho mai viste mangiare, ma sono vive da più di due settimane ed in salute

Gli otocinclus si ciucciano tutto il ciucciabile
Non fertilizzo, non do CO2, non controllo i valori

FOTO!