Ictioftiriasi in vasca

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Messaggio di cqrflf » 16/11/2019, 21:23

Vorrei avvertire tutti quelli che abbiano mai pensato di fare il trattamento per l'Ichtyo in un contenitore separato o in una vaschetta.
Purtroppo anche li mi sono fatto una brutta esperienza, per timore di distruggere i batteri del filtro e le piante ho eseguito il trattamento dentro piccole vaschette separate.
In queste condizioni se la specie del pesce lo consente (dimensioni e tipo di movimento) dopo aver nutrito l'animale anche con dosi infinitesimali di cibo, le stesse urine del pesce più il cibo in decomposizione sono in grado di dare un picco MORTALE di ammoniaca in appena 2-3 ore, la morte del pesce può avvenire in 5-6 ore o poco più.
Quindi avverto tutti se tentate questa via, controllate l'ammoniaca o cambiate l'acqua agli animali dopo poche ore dalla somministrazione del cibo !

Aggiunto dopo 2 minuti 18 secondi:
Questo fenomeno è avvenuto dopo 3 settimane di trattamento con il farmaco e con il sale quando i pesci già non avevano più i sintomi della malattia che disgraziatamente in acqua fredda ha cicli vitali mooooolto più lunghi.
Questi utenti hanno ringraziato cqrflf per il messaggio (totale 3):
Matty03 (16/11/2019, 21:25) • nicolatc (17/11/2019, 0:41) • Eurogae (17/11/2019, 12:21)
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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Messaggio di nicolatc » 17/11/2019, 0:42

cqrflf ha scritto:
16/11/2019, 21:25
Purtroppo anche li mi sono fatto una brutta esperienza, per timore di distruggere i batteri del filtro e le piante ho eseguito il trattamento dentro piccole vaschette separate.
Ricordi le specie e il litraggio apprissimativo della vaschetta nella quale si è verificato l'episodio?

Aggiunto dopo 1 minuto 25 secondi:
Eurogae ha scritto:
16/11/2019, 20:39
nicolatc ha scritto:
16/11/2019, 19:05
Hai effettuato anche il cambio d'acqua dell'80% indicato nelle istruzioni?
È l'unica cosa che non ho rispettato... ho effettuato un cambio di 25 litri
In effetti ne ero quasi sicuro. L'80% in vasca è praticamente un reset

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Messaggio di cqrflf » 17/11/2019, 0:52

nicolatc ha scritto:
17/11/2019, 0:42
cqrflf ha scritto:
16/11/2019, 21:25
Purtroppo anche li mi sono fatto una brutta esperienza, per timore di distruggere i batteri del filtro e le piante ho eseguito il trattamento dentro piccole vaschette separate.
Ricordi le specie e il litraggio apprissimativo della vaschetta nella quale si è verificato l'episodio?
Più la vaschetta è piccola più il fenomeno è evidente ed immediato. L'anno scorso stavo provando la tolleranza dei miei pesci al trattamento con il sale e quindi li avevo suddivisi in vaschette da circa mezzo litro. Non avevo ossigenatori per tutti ma sembrava che non avessero problemi fino a quando ci è scappato il morto. Temendo che il corpo del pesce avesse già rilasciato ammoniaca ho preso la misurazione nelle vaschette di quelli vivi rimanendo letteralmente orripilato. Quasi tutte le vaschette erano al livello medio della scala che per i pesci rappresenta già un livello mortale.
Tutto questo si era verificato a circa 7-8 ore dal cambio dell'acqua ma successivamente ho potuto verificare che l'ammoniaca saliva già dopo poche ore anche senza aver somministrato alcun cibo, bastavano le semplici urine del pesce.
Tutto ciò non avveniva in una bacinella d'acqua da 6-7 litri.
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nicolatc (17/11/2019, 1:04)
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Messaggio di nicolatc » 17/11/2019, 1:04

cqrflf ha scritto:
17/11/2019, 0:52
Più la vaschetta è piccola più il fenomeno è evidente ed immediato.
Giusto, e anche quanto più è grande il pesce. Per questo ti chiedevo info aggiuntive.
cqrflf ha scritto:
17/11/2019, 0:52
vaschette da circa mezzo litro
Ah ok, come una bustina, allora certo che l'ammoniaca può essere un grande problema. Ricordi le specie dei pesci?
cqrflf ha scritto:
17/11/2019, 0:52
Tutto ciò non avveniva in una bacinella d'acqua da 6-7 litri.
Ecco, questa credo sia la dimensione minima di vasca usata per curare...

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Messaggio di cqrflf » 17/11/2019, 1:12

nicolatc ha scritto:
17/11/2019, 1:04
Ricordi le specie dei pesci?
C'erano delle Pseudorasbore e dei Rodeo amaro che avevo comprato da mettere nelle vasche all'aperto per lottare contro le zanzare.
La temperatura dell'acqua da cui provenivano era 5 gradi mentre nella mia cantina ce n'erano circa 10 quindi anche se faceva freddo lo sbalzo è stato significativo.
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Messaggio di Eurogae » 17/11/2019, 15:50

cqrflf ha scritto:
16/11/2019, 21:25
Vorrei avvertire tutti quelli che abbiano mai pensato di fare il trattamento per l'Ichtyo in un contenitore separato o in una vaschetta.
Anche nei vari trattati non riportano vaschette di quarantena per combattere l'ichtyo...
Grazie ancora per averci raccontato le tue esperienze, che possono sicuramente esserci utili in futuro.
Tornando a noi, considerando quindi che un acquariofilo generalmente si accorge di avere il problema in vasca solamente quando il parassita si trova nella 1ª o 2ª fase, interviene con la terapia per evitare la 3ª fase. A questo punto mi porgo una domanda; dal momento che utilizzo un farmaco, Protazol o Faunamour, per fermare la formazione della 3ª fase, ma per la 1ª e 2ª si combatte con la sola termoterapia
, cioè riscaldatore a 29÷30C° ??!
Giusto il ragionamento @cqrflf?

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Messaggio di nicolatc » 17/11/2019, 16:23

Eurogae ha scritto:
17/11/2019, 15:50
considerando quindi che un acquariofilo generalmente si accorge di avere il problema in vasca solamente quando il parassita si trova nella 1ª o 2ª fase, interviene con la terapia per evitare la 3ª fase
Se per fasi intendi quelle del ciclo vitale dei protozoi, e non il numero di cicli (le "ondate" di attacco), dall'articolo risulterebbero quattro, rispetto alle tre indicate da @cqrflf c'è lo stadio dei "tofronti" insediati nel pesce. Il problema è che dopo il primo ciclo completo gli altri non avvengono più tutti con gli stessi identici tempi, all'unisono. Per cui nella tua situazione avrai alcuni pesci con puntini bianchi ancora della seconda ondata, altri già della terza, e contemporanemante in acqua saranno probabilmente presenti protozoi sia in stadio "Tomonti" che "Tomiti" e "Teronti", insomma una bella mischia!
Non so come agisca il Protazol e se riesca ad attaccare il parassita in tutte le sue fasi, avendo da indicazioni una durata breve di intervento.
Trovo più logico in questo senso la cura del Faunamor che prevede una settimana.
Eurogae ha scritto:
17/11/2019, 15:50
A questo punto mi porgo una domanda; dal momento che utilizzo un farmaco, Protazol o Faunamour, per fermare la formazione della 3ª fase, ma per la 1ª e 2ª si combatte con la sola termoterapia
, cioè riscaldatore a 29÷30C° ??!
Il riscaldatore serve per tutte le fasi perché accelera il ciclo vitale nella sua interezza.
Se poi il Protazol sia efficace anche contro i Trofonti insediati nel pesce, non saprei. Dalle istruzioni sembrerebbe di sì ma il dubbio mi resta.

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Messaggio di Eurogae » 17/11/2019, 16:27

nicolatc ha scritto:
17/11/2019, 16:23
Se per fasi intendi quelle del ciclo vitale dei protozoi,
Intendevo esattamente questo :-bd

Aggiunto dopo 2 minuti 35 secondi:
nicolatc ha scritto:
17/11/2019, 16:23
Se poi il Protazol sia efficace anche contro i Trofonti insediati nel pesce, non saprei. Dalle istruzioni sembrerebbe di sì ma il dubbio mi resta.
Diciamo che sul bugiardino non specifica esattamente quale ciclo vitale combatte, proprio per questo penso che sia generico...

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Messaggio di Matty03 » 17/11/2019, 16:32

Il protazol attacca solo i parassiti liberi in acqua :)
Generalmente vengono fatti più cicli, per essere sicuri di aver debellato tutte le forme di parassiti :)

Il faunamor, durando 7-8gg uccide tutti in un unico ciclo

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Eurogae (17/11/2019, 17:00)
Prevenire é meglio che curare ;)

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Messaggio di cqrflf » 17/11/2019, 17:09

Eurogae ha scritto:
17/11/2019, 15:50
Giusto il ragionamento
Esatto quello che dice @nicolatc , la differenza tra acqua calda ed acqua fredda stà prorio nella durata molto differente del ciclo, io per inesperienza ho provato ad usare la soluzione delle vaschette ed anche perché con pesci d'acqua fredda in inverno, non avrei potuto alzare la temperatura (già che era stato lo sbalzo da 5 a 10 gradi a causare l'Ichtyo).
Inoltre con l'acqua a 10 gradi avrei dovuto comunque usare il prodotto per 3 settimane distruggendo batteri e intossicando i pesci.

Aggiunto dopo 2 minuti 9 secondi:
nicolatc ha scritto:
17/11/2019, 16:23
Tomiti
Ah...ecco mi ricordavo che esisteva anche questo stadio...
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