La prendo alla larga quindi mettetevi comodi che oggi mi va di chiacchierare.
L'anno scorso in pieno inverno ho avuto una grande moria di pesci, solo il carassio di 20cm è riuscito a scamparla. In quel periodo ero molto occupato e se non vado errando avevo anche la febbre, fatto sta che non ho misurato nessun valore. Con l'avvento del caldo poi il laghetto si è riempito di cerato myrio pistia ninfee ecc.. Insomma i pesci, (ovvero il superstite e la pesciolina rossa aggiunta che poi si è rivelata essere un'ottima mamma data la quantità di figli che ha fatto) a momenti manco si vedevano.
Logicamente perché mai con queste condizioni della flora dovrei preoccuparmi di controllare la situazione dei composti azotati.
A novembre per prevenire un carico organico elevato ho fatto la solita pulizia autunnale togliendo tutte le piante che stavano iniziando a perire.
Adesso con il ritorno del freddo e con il ricordo di quel che fu, un po' di paura mi ha assalito tant'è che ho comprato qualche test.
Prelevo un campione in superficie.
NH3=0mg/l
NO2-=5mg/l
NO3-=100mg/l
Panico.
Vado subito a togliere gran parte dell'acqua nello stagno, arrivato a metà mi riempo una tanica e me la porto a casa, visto mai, gli acquari hanno nitrati a zero, magari la utilizzo per ferrilizzare.
Spinto dalla curiosità rifaccio il test con l'acqua della tanica
NH3=0mg/l
NO2-=0mg/l
NO3-=0mg/l
Che stregoneria è mai questa.
L'unica cosa che mi viene in mente è che gli inquinanti forse col freddo si vadano ad accumulare, come da titolo, sulla superficie.
Vi prego datemi delle delucidazioni altrimenti do di matto.
