Inizio fertilizzazione
Moderatori: Rindez, Marta, Certcertsin
- georgete

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leggo nell'articolo dedicato al PMMD che se la conducibilità supera i 300 µS non si deve fertilizzare assolutamente.
Questa mattina l'ho misurata con il nuovo conduttimetro appena arrivato ed è 460.
Preciso che ora i Nitriti sono a zero e i Nitrati sopra i 50
Cosa faccio?
Questa mattina l'ho misurata con il nuovo conduttimetro appena arrivato ed è 460.
Preciso che ora i Nitriti sono a zero e i Nitrati sopra i 50
Cosa faccio?
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mmarco

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Stai un attimo fermo.
I nitrati, lasciali un po' assorbire....
Io fertilizzo con conducibilità da 500 a 600.
Penso che ogni vasca è a sé....
Cedo parola.
Il valore conta ma conta la variazione della conduttività.
I nitrati, lasciali un po' assorbire....
Io fertilizzo con conducibilità da 500 a 600.
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Cedo parola.
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- fablav
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Ci spieghi che interventi hai fatto in questi 5 giorni per arrivare da 0 a 50?
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Ed io che credevo che la Crispata fosse un acconciatura 
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- georgete

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ho dato i due fertilizzanti della JBL che avevo comprato e che non volevo buttare via. nelle giuste quantità consigliate dal bugiardo, non a caso
- fablav
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Quindi NPK e Ferropol. E basta?
Nel bugiardino dice di effettuare dei cambi d'acqua settimanali?
Io interromperei le somministrazioni e vedere se scendono.
Prima di usarli hai sempre avuto nitrati a 0?
Hai modo di misurare anche i PO43-?
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- georgete

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Dunque, il bugiardo prevede NPK tutti i giorni nella quantità di 3 ml, il Ferropol invece ogni 15 giorni e così ho fatto.
Prima di usarli avevo Nitriti e Nitrati a zero.
I fosfati non ho modo di misurarli
Prima di usarli avevo Nitriti e Nitrati a zero.
I fosfati non ho modo di misurarli
- georgete

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mah, non so cosa pensare... non dando più nessun fertilizzante per 3 giorni, possibile che i valori dei nitrati si siano di nuovo azzerati?
Poi vorrei chiedervi un'altra cosa, ora che ho tutti i componenti PMMD come mi comporto? Ogni quanti giorni devo somministrarli e in che quantità?
Poi vorrei chiedervi un'altra cosa, ora che ho tutti i componenti PMMD come mi comporto? Ogni quanti giorni devo somministrarli e in che quantità?
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mmarco

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Questo purtroppo è un po' difficile da stabilire.
Devi piano piano iniziare a valutare tu.
Dipende da troppi fattori....
Cedo parola volentieri

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- fablav
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Non é possibile invece che hai sbagliato la misurazione precedente e non sono mai stati 50?
Purtroppo non ci sono dosi standard e tempi prestabiliti per fertilizzare.
Ogni vasca é a se. E dipende da molti fattori: Da che piante e in che quantità, se si usa CO2 oppure no, dalla quantità di luce, etc..
I sistemi per capire se si deve o meno procedere alla fertilizzazione sono essenzialmente 2
Il primo, ed il più semplice da seguire é con l'aiuto dei test e dell'andamento della conducibilità.
Il secondo, ma ci vuole un pochino di esperienza in più é guardare le piante e cercare di capire cosa vogliono.
Fermo restando che se fai tutte e 2 le valutazioni é anche meglio.
Noi facciamo così, se può esserti d'aiuto a capire.
Scegliamo un giorno la settimana da dedicare ai test, i più importanti sono GH, KH, NO3-, PO43-, pH e conducibilità. Qualcuno si aiuta anche con il test del ferro o del potassio, ma io sinceramente non li ho mai usati.
Si tiene un Foglio concimazioni AF in excel
dove si scrivono tutti i valori e le fertilizzazioni fatte, cambi d'acqua, inserimento Stick, etc...
L'andamento della conducibilità ci aiuta a capire se il potassio é stato consumato e bisogna rimetterlo.
Il GH ci da indicazione sul magnesio. Un GH troppo vicino al KH indica che c'é n'é probabilmente poco.
Il rinverdente é costituito da microelementi, detti anche oligo, che significa poco, quindi se ne mette poco per poi vedere nel tempo se é il caso di aumentarlo. Una comparsa di alghe polverose, dette Gda, sono l'indicatore che se ne sono messi un po' troppo rispetto al necessario e ci consentono di aggiustare il tiro la volta successiva. Diciamo una volta al mese come tempo in teoria va bene.
Per il ferro se si usa il cifo S5 c'é il comodissimo Ferro chelato in acquario: il trucco dell'arrossamento
e non si corre il rischio che precipiti perché in parte é ferro libero subito disponibile, ed in parte chelato con EDDHA, un chelante abbastanza forte che regge tra pH 3 e 10.
Ma comunque anche un eccesso é ben tollerato, al massimo avrai l'acqua rossa per un paio di giorni
Le quantità ed i tempi dipendono anche qui da tanti fattori, per esempio se si hanno piante rosse o piante che richiedono grosse quantità di ferro.
Anche una semplice limnophyla od un ceratophyllum richiedono tanto ferro se messi sotto luce forte, altrimenti si sbiancano o perdono gli aghi.
Discorso a parte i fosfati ed i nitrati che andrebbero tenuti a 1 e 10 rispettivamente, o comunque un po' Altini.
Qui interviene il protocollo avanzato quando, con tante piante e pochi pesci, per esempio, questi 2 valori scendono sempre a 0 e via di cifo fosforo e cifo azoto.
Su quest'ultimo ci vuole una trattazione a parte.
Questa é la classica domanda che fanno tutti.
Purtroppo non ci sono dosi standard e tempi prestabiliti per fertilizzare.
Ogni vasca é a se. E dipende da molti fattori: Da che piante e in che quantità, se si usa CO2 oppure no, dalla quantità di luce, etc..
I sistemi per capire se si deve o meno procedere alla fertilizzazione sono essenzialmente 2
Il primo, ed il più semplice da seguire é con l'aiuto dei test e dell'andamento della conducibilità.
Il secondo, ma ci vuole un pochino di esperienza in più é guardare le piante e cercare di capire cosa vogliono.
Fermo restando che se fai tutte e 2 le valutazioni é anche meglio.
Noi facciamo così, se può esserti d'aiuto a capire.
Scegliamo un giorno la settimana da dedicare ai test, i più importanti sono GH, KH, NO3-, PO43-, pH e conducibilità. Qualcuno si aiuta anche con il test del ferro o del potassio, ma io sinceramente non li ho mai usati.
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dove si scrivono tutti i valori e le fertilizzazioni fatte, cambi d'acqua, inserimento Stick, etc...
L'andamento della conducibilità ci aiuta a capire se il potassio é stato consumato e bisogna rimetterlo.
Il GH ci da indicazione sul magnesio. Un GH troppo vicino al KH indica che c'é n'é probabilmente poco.
Il rinverdente é costituito da microelementi, detti anche oligo, che significa poco, quindi se ne mette poco per poi vedere nel tempo se é il caso di aumentarlo. Una comparsa di alghe polverose, dette Gda, sono l'indicatore che se ne sono messi un po' troppo rispetto al necessario e ci consentono di aggiustare il tiro la volta successiva. Diciamo una volta al mese come tempo in teoria va bene.
Per il ferro se si usa il cifo S5 c'é il comodissimo Ferro chelato in acquario: il trucco dell'arrossamento
e non si corre il rischio che precipiti perché in parte é ferro libero subito disponibile, ed in parte chelato con EDDHA, un chelante abbastanza forte che regge tra pH 3 e 10.
Ma comunque anche un eccesso é ben tollerato, al massimo avrai l'acqua rossa per un paio di giorni
Le quantità ed i tempi dipendono anche qui da tanti fattori, per esempio se si hanno piante rosse o piante che richiedono grosse quantità di ferro.
Anche una semplice limnophyla od un ceratophyllum richiedono tanto ferro se messi sotto luce forte, altrimenti si sbiancano o perdono gli aghi.
Discorso a parte i fosfati ed i nitrati che andrebbero tenuti a 1 e 10 rispettivamente, o comunque un po' Altini.
Qui interviene il protocollo avanzato quando, con tante piante e pochi pesci, per esempio, questi 2 valori scendono sempre a 0 e via di cifo fosforo e cifo azoto.
Su quest'ultimo ci vuole una trattazione a parte.
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Ed io che credevo che la Crispata fosse un acconciatura 
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Cavolo, la cosa non è tanto semplice come credevo.
Il ferro è la cosa che più mi torna facile, ho il ferro chelato e ho letto che la quantità da somministrare è facilmente visibile dall’arrossamento che prende l’acqua.
Gli stick possono essere più facilmente dosati basta rompere ogni bastoncino in 4 pezzi e metterne uno sotto le singole piantine. Col conduttivimetro come faccio a sapere quando manca il potassio e devo fertilizzare? Il magnesio dici che dipende dal GH, ma a che valore quando devo introdurlo?
Per ora vedo di capire queste cose, su tuo suggerimento, ovvio
Il ferro è la cosa che più mi torna facile, ho il ferro chelato e ho letto che la quantità da somministrare è facilmente visibile dall’arrossamento che prende l’acqua.
Gli stick possono essere più facilmente dosati basta rompere ogni bastoncino in 4 pezzi e metterne uno sotto le singole piantine. Col conduttivimetro come faccio a sapere quando manca il potassio e devo fertilizzare? Il magnesio dici che dipende dal GH, ma a che valore quando devo introdurlo?
Per ora vedo di capire queste cose, su tuo suggerimento, ovvio
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