Progetto interno specie "rare"
- Monica
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- Pinny
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Progetto interno specie "rare"
@Monica, non so se può esserti utile, forse l'hai già letto, comunque ti segnalo questo intervento sul AcquaPortal, parla dell'allevamento degli Elassoma evergladei.
http://www.acquariofilia.biz/archive/in ... 18222.html
Devo dire che sono bellissimi, io non li conoscevo, ma i tuoi pesci sono tutti molto particolari!
Aggiunto dopo 16 minuti 59 secondi:
Ho trovato anche queste notizie in forum, forse Francese o Canadese
Come riprodurre E. evergladei? Dove e quando può essere riprodotto e allevato?
Di natura ovipara, le uova vengono depositate nella vegetazione acquatica, preferibilmente su filamenti di Ceratophyllum quando sono disponibili queste piante acquatiche. Il maschio tiene le uova.
I pesci pigmei mostrano un marcato dimorfismo sessuale durante il periodo riproduttivo. Mentre i maschi valorizzano i loro elementi visivi con segni scuri e contrastanti, le femmine rimangono neutre, tinte di marroni discreti.
Per la riproduzione, gli animali devono andare in letargo al freddo (circa 10 °C). Questo fenomeno non è quasi riproducibile in un acquario.
I maschi sono quindi territoriali e si accoppiano con movimenti fluttuanti delle pinne e muovono il corpo su e giù in ondulazioni. La deposizione delle uova avviene infine in una fitta rete di piante acquatiche, generalmente da 20 a 30 cm sopra il fondo dell'acqua. La cura della covata non ha luogo. Il pesce si riproduce più volte ad intervalli di pochi giorni o alcune settimane. Le circa 60-80 uova di uno spawn vengono consegnate in piccole "porzioni" individuali da circa sei a dieci pezzi, ognuna circondata da una spessa busta gelatinosa. Le singole uova sono molto piccole e chiare. I giovani pesci si schiudono dopo due o tre giorni e rimangono appesi per alcuni giorni sulla testa delle piante acquatiche, prima di galleggiare e raggiungere la fase di nuoto libero.
Per saperne di più: https://www.aquaportail.com/fiche-poiss ... ladei.html
http://www.acquariofilia.biz/archive/in ... 18222.html
Devo dire che sono bellissimi, io non li conoscevo, ma i tuoi pesci sono tutti molto particolari!

Aggiunto dopo 16 minuti 59 secondi:
Ho trovato anche queste notizie in forum, forse Francese o Canadese

Come riprodurre E. evergladei? Dove e quando può essere riprodotto e allevato?
Di natura ovipara, le uova vengono depositate nella vegetazione acquatica, preferibilmente su filamenti di Ceratophyllum quando sono disponibili queste piante acquatiche. Il maschio tiene le uova.
I pesci pigmei mostrano un marcato dimorfismo sessuale durante il periodo riproduttivo. Mentre i maschi valorizzano i loro elementi visivi con segni scuri e contrastanti, le femmine rimangono neutre, tinte di marroni discreti.
Per la riproduzione, gli animali devono andare in letargo al freddo (circa 10 °C). Questo fenomeno non è quasi riproducibile in un acquario.
I maschi sono quindi territoriali e si accoppiano con movimenti fluttuanti delle pinne e muovono il corpo su e giù in ondulazioni. La deposizione delle uova avviene infine in una fitta rete di piante acquatiche, generalmente da 20 a 30 cm sopra il fondo dell'acqua. La cura della covata non ha luogo. Il pesce si riproduce più volte ad intervalli di pochi giorni o alcune settimane. Le circa 60-80 uova di uno spawn vengono consegnate in piccole "porzioni" individuali da circa sei a dieci pezzi, ognuna circondata da una spessa busta gelatinosa. Le singole uova sono molto piccole e chiare. I giovani pesci si schiudono dopo due o tre giorni e rimangono appesi per alcuni giorni sulla testa delle piante acquatiche, prima di galleggiare e raggiungere la fase di nuoto libero.
Per saperne di più: https://www.aquaportail.com/fiche-poiss ... ladei.html
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- marko66
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@Pinny le caratteristiche le conosciamo,ma per me il problema resta sempre trovarli e di sessi diversi.Monica sta' provando a riprodurli ed io aspetto con fiducia,se non ci riesce lei…...Grazie cmq delle informazioni,ma conoscendola come acquariofila immagino che si sia gia' informata su tutto



- Pinny
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Lo so che Monica ha una grande esperienza, infatti immaginavo che avesse studiato il problema, è il mio istinto a rendermi utile e collaborare se posso, e la permanenza obbligata a casa
Il problema da superare penso sia questo:

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Tti ho anche ringraziato per il tuo intervento.Pinny ha scritto: ↑11/03/2020, 21:55Lo so che Monica ha una grande esperienza, infatti immaginavo che avesse studiato il problema, è il mio istinto a rendermi utile e collaborare se posso, e la permanenza obbligata a casa
Il problema da superare penso sia questo:
Pinny ha scritto: ↑oggi, 16:17
Per la riproduzione, gli animali devono andare in letargo al freddo (circa 10 °C). Questo fenomeno non è quasi riproducibile in un acquario.


Se hai notato sia io che lei abbiamo parlato di pond esterno per questi pesci,non di acquario,anche se in zone particolarmente fredde è magari necessario ricoverarli all'interno per alcuni mesi.
- Pinny
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Ho letto il tuo ringraziamento
quest'anno anche dalle mie parti nel pond la temperatura stenta a salire. In questo momento, di giorno ho 10°. La settimana scorsa, che le temperature si sono un pò alzate, ho finalmente visto i miei 3 medaka vivi, e mi sono tranquillizzata. Ero in pensiero perchè uno si era ammalato prima dell'inverno, e l'ho dovuto curare a casa, ad una temperatura di 33°, e poi ho dovuto riadattarlo gradualmente alla temperatura esterna, e temevo di averlo ucciso, sbagliando qualcosa, sono alla prima esperienza, invece sta bene, anche se ancora non mangiano, c'è troppo freddo.

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I medaka non dovrebbero avere problemi a superare l'inverno all'esterno,pero' è chiaro che rallentano il loro metabolismo in funzione della temperatura dell'acqua.Vedrai che tra poco li vedrai belli vispi e affamati.Pinny ha scritto: ↑11/03/2020, 22:27Ho letto il tuo ringraziamento quest'anno anche dalle mie parti nel pond la temperatura stenta a salire. In questo momento, di giorno ho 10°. La settimana scorsa, che le temperature si sono un pò alzate, ho finalmente visto i miei 3 medaka vivi, e mi sono tranquillizzata. Ero in pensiero perchè uno si era ammalato prima dell'inverno, e l'ho dovuto curare a casa, ad una temperatura di 33°, e poi ho dovuto riadattarlo gradualmente alla temperatura esterna, e temevo di averlo ucciso, sbagliando qualcosa, sono alla prima esperienza, invece sta bene, anche se ancora non mangiano, c'è troppo freddo.
- cicerchia80
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Dicono che salame e fontina, sia il new ostriche e champagne

Comunque seguo....progetto interessante
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- fla973
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Una volta passata questa situazione potremmo creare una rete di trasporto come fanno le associazioni animaliste con le adozioni lontane

Enjoy the silence
- cicerchia80
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